Ancora in ricordo di questo mio amico - allora molto amico per lo meno;  lascio questa sua intervista di qualche anno addietro. Atrax Morgue è stato comunque un buon rappresentante della musica industriale in Italia ,una musica di visioni orrende e grida inorganiche definitive , e ora 
Forse ora ha realizzato il suo progetto più grande.
Ciao Marco
In       tutte le tue opere si evince un morboso piacere, un'ossessione, se vuoi,       per la morte, la malattia, la patologia sia mentale che fisica, con       conseguente necrofilia o dissezione del "Cos'é un essere       umano?"; vuoi parlarne secondo il tuo punto di vista?
       Ho solamente subito l'incredibile fascino della cosa più bella in assoluto che ho conosciuto da 
quando il mio aborto ha visto la triste       luce. LA MORTE. Da 
sempre la mia ossessione, la mia luce, la mia vita.       Tutto di fronte a Lei é così stupido ed insignificanete...Se esiste una sola cos degna di attenzione e di rispetto per me è       proprio Lei , la bellissima potente ed indistruttibile MORTE. La disgrazia       è nascere… L'essere umano è una malattia, un aborto       ed il più delle volte non ne è consapevole. Io mi considero       un aborto (ancora vivente, purtroppo…); vivo la mia decomposizione       istante per istante, una metastasi continua, il disastro del mio cadavere       tra flussi di maledetta energia vitale. un nauseabondo naufragio. "Cos'è       un umano?" - l'interesse morboso per la patologia, l'anatomia,       la dissezione portano inevitabilmente a lla conclusione del corpo visto come macchina di carne, scatola di viscere pulsanti, manichino o bambola da giuoco. La pornografia e nella variante più estrema la necrofilia       sono le conseguenze di questo annichilimento del corpo; ci si riduce       a semplici oggetti su cui trascrivere una calligrafia patologica, ghiacciata.       
         L'arte,       o come preferisci chiamare le tue opere, è un modo di sfogare       le proprie paranoie e purificarsi, oppure il buio resta anche dopo e,       quindi, è solo un modo per non fare cose ancora più pericolose?
      Non penso di creare arte; non voglio consolare tanto meno intrattenere       nessuno… voglio solo creare fastidio… il disturbo crea disturbo…       semmai il mio è un attacco cieco verso qualsiasi "forma       d'essere"; principalmente un attacco verso me stesso, ed anche       un attacco verso la musica… L'istante della creazione coincide sempre       con l'istante della distruzione; ciò che esce è pura energia       negativa, fotografie di istanti sonori che muoiono negli attimi…              Il buio è sempre presente. Costante. Atrax Morgue è solo       un riflessoo della mia insensata condizione di essere (umano?). I suoni       che produco rispecchiano il mio inferno. 
         Come       crei i tuoi pezzi, sia dal punto di vista dell'ispirazione che dell'esecuzione       vera e propria?
      Per quanto riguarda Atrax Morgue tutto è molto improvvisato;       la sprogrammazione è l'anima del mio lavoro… Incido cose       che poi non riuscirò mai più a ripetere, rimangono lì,       ferme, testimoni di quegli attimi…        Mörder Machine è un progetto un po' diverso, diciamo la parte       più "razionale" di AM; una sorta di distruzione programmata.
         Cosa       sono il male ed il buio per te? e la deviazione?
      Il male è l'uomo… è nell'uomo… è       la facciata sporca come il bene è la facciata pulita. L'uomo       che vede il male dentro di sé non può far altro che scegliere       l'autodistruzione come ultima via di salvezza. Alcuni scelgono la distruzione;       questo dipende dalle tendenze sadiche/masochistiche di ciascun individuo…       Non esiste male e bene esiste solo la purezza. 
      E la vera purezza la si raggiunge attraverso la consapevolezza del male       dentro di sé. Cosa è giusto? cosa è sbagliato?       a chi tocca giudicare? sembra che tutto sia tenuto sotto controllo da       un misterioso equilibrio; dunque nascita e morte
 sono la stessa cosa.       Sarebbe semplice fare finta che tutto vada bene, che l'uomo è       buono e pieno di buoni propositi, ma non è così…              Tutta la storia è impregnata di sangue.        Il buio lo intendo come buio statico della vita. Capita spesso di  vivere       giornate di sole nel buio più assoluto.        Deviazione. Da cosa? È questo il punto...dalla vita sicuramente.       
         Non       pensi che molti gruppi ultimamente giochino a far paura alla gente,       senza essere veramente eversivi (vedi anche Marylin Manson), mentre,       quando ci si accorge che qualcuno fa sul serio, si cerca di ammortizzarlo       in qualche modo?
      Probabilmente sì…; a volte le cose più pregne e più       luccicanti e perverse le ho trovate nascoste nell'immondizia, dimenticate       da tutti. Brillavano di una luce intensa
. 
         Quali       sono gli artisti, musicali e non, che prediligi? hai delle influenze?
      alcune influenze: MB; Whitehouse, Brighter Death Now, Ilona Staller,       Joel Peter Witkin, Peter Kurten, Karel Thole, Carmelo Bene, Rudolf Schwarzkogler,       Jess Franco, Klaus Kinsky. 
         Quanto       c'è di te in ciò che suoni?
      In ciò che suono ci sono i miei riflessi. La mia parte peggiore       se vogliamo, che è
 poi la migliore. Uno specchio delle mie ossessioni,       paure… la paura di me stesso. Paure che vengono esplorate ed analizzate       con una precisione chirurgica; per penetrarmi sempre più a fondo…              Continuo a sfidare me stesso vedendo in me stesso il mio peggior nemico;       l'uomo. 
Come       vedi la vita attuale del versante più rumorista ed industriale       della musica elettronica?      Non seguo più molto questo genere di musica; per molti       versi è diventato noioso; stimo progetti della vecchia guardia,       i "precursori", che nei primi anni '80 fondarono il genere       powerelectronics ed industrial (vedi Whitehouse, TG, Ramleh, Consumer       Electronics, MB). 
         Sei       int
eressato al fetish?
La mia stanza è invasa di bambole ed altri oggetti inanimati,       che sono poi testimoni della mia stessa morte. Se intendi "fetish"       come stile e moda, mi piace l'estetica sadomasochista, abbigliamento       in pelle, latex, pvc… tutto questo ha una componente sessuale molto       forte…
Nel mondo Atrax Morgue cosa è la donna? Vittima o Carnefice?
            La donna è come l'uomo sia vittima che carnefice. In tutte le            assassine c'è qualcosa di maschile come in tutti gli assassini            c'è qualcosa di femminile. Probabilmente molti penseranno che            nei miei lavori c'è molta misoginia; ma non importa, non mi importa            quello che pensano. Amo le donne, così come le odio. Amo il loro            corpo, la loro bellezza;la donna/vittima la vedo solo come vittima della            propria bellezza;si può forse separare il concetto di bellezza            da quello della morte? Come diceva Edgar Allan Poe: "La morte di            una bellissima donna è sempre un argomento poetico di grande            considerazione".             Non odio le donne in sè; semmai posso odiare l'essere umano,            in quanto molte volte certi esseri umani sono come malattie ( me incluso).            

         Cosa       risponderesti a quelli che dicono che "per far rumore col computer"       non ci vuole una grande preparazione o capacità, e che il rumore       non comunica nulla? Ma l'arte deve per forza comunicare qualcosa a qualcuno?
      Punto primo: non faccio rumore con il computer, ma con vecchi synth       analogici molto spartani. Punto secondo: non mi interessa la comunicazione;       bisogna tagliare i fili… l'unica forma di comunicazione che trovo       interessante è giocare con corpi senza senso… Se proprio       si deve parlare di arte questa deve essere incomunicabile. Quello che       faccio è solo votato a dare forti emozioni, e lo faccio principalme
nte       per me stesso. Una sorta di personalissima pornografia sonora. 
         Tu       hai iniziato nei primi anni '90; come pensi si sia evoluto Atrax Morgue       da allora?
C'è stata una evoluzione abbastanza evidente dagli inizi ad ora.       Più vivi più soffri. Le ultime cose tendono ad un sorpasso       senza-senso. Di degenerazione in degenerazione si arriva alla fase di       sorpasso senza-senso. Superare se stessi diventa l'unica cosa possibile       per raggiungere l'estrema purezza.        Io amo le cose statiche, prive di vita in ogni senso.
Per chi volesse andare a vedere il sito è:

 
                 Ci vuole più umiltà che coraggio
                                             Cesare Pavese (Il mestiere di vivere)