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News e appuntamenti


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IN LIBRERIA

25 febbraio 2011

Bordelli umani e altri discorsi attorno la demennza.























Le giornate un po' alla volta si allungano.
Sarà che più si va avanti nel tempo più sembra che il corso degli eventi si possano notare dalla facciata di una trottola, e un anno cos'è un anno?
Qualcuno scriveva una successione di 365 delusioni.
La vera delusione è davvero il modo di concepire la vita nella nostra società, dove magari ci fosse tempo per capirla questa delusione,e chiamarla solo con il nome di delusione, o amarezza.
Una guerra in corso, e i talk show vanno avanti, 10.000 morti e si guarda l'isola dei famosi, c'è chi scrive, ma la vita va avanti, sì certo, finché non si ferma, e sennò è già fermata con cuore e cervello se non c'è modo di rendersi conto di tanta tragedia, dove quante anime dove sono, sono mai state persone quelle anime? Probabilmente chi non spegne la tv non si pone nemmeno il problema.
Per le torri gemelle però se ne è parlato subito e costantemente anche dopo 10 anni; quei morti avevano un valore diverso? evidentemente sì.
E' dura ammetterlo, ma questo è il sunto.

Poi sento un'intervista a Fabri Fibra, che a dire il vero mi scoccia anche un po' nominare, dove si propone come un figo che nei testi delle sue canzoni mostra valori, lui sì che parla di cose concrete, di cose reali, mica le canzonette generiche d'amore. Lui sì che è uno alternativo con i controcoglioni che spiega ai Giovini, come stanno gli altarini politici dello spettacolo, in quel ritmo rappato, ma dove non riesce nemmeno per scherzo in nessuna canzone non nominare il proprio nome. Dove lui stesso dice "applasusi per Fibra" avanti, e c'è chi naturalmente applaude e dice sì sei un figo, oddio ci hai salvato dalla merda delle canzonette idiote di Amici, o Sanremesi, o smielate che non postano l'accento da nessuno parte visto che essendo generiche, cosa dicono davvero?

Su una cosa ha proprio ragione, bisogna veramente essere nell'oblio, nel baratro più assoluto per applaudire uno che si auto-nomina in continuazione, e che dice di essere il meglio perché le classifiche, pane al pane e vino al vino parlano chiaro, perché lui si è costruito, lui ha messaggi veri, reali, e per questo vanta un podio da anni.
Manza di modelli forti, se il modello forte divine sinonimo di pezzo di merda arroganza, superbia, invidia, io prima di tutto il resto, beh siamo messi molto male.

Condanno Amici al pari di questi personaggi, c'è solo la parvenza di un messaggio perché si p detto un nome,s i è nominato un luogo, si è parlato di cronaca, ma soprattutto non ci si dimentica il proprio nome, che è quello che da sempre tutti fanno, ma con almeno un briciolo di discrezione.
Oggi tutto è politica e tutto è spettacolo, ma sopratutto , tutto è bordello.

Comincio ad avere seriamente nostalgia della nostalgia

13 febbraio 2011

Piero Ciampi. quando dal caos nascono le stelle.

























Questo è stato un inverno piuttosto difficile.
e dire che l'inverno lo amo e lo adoro, quindi tutto sommato meglio un'inverno difficile che un'estate difficile, sperando bene che tutto migliori.
Però come tutte le cose più belle che capitano quando meno te lo aspetti, mi chiama il mio primo editore e mi dice che il mio libro su Piero Ciampi (Piero Ciampi una vita a precipizio) a giugno va in ristampa :).

Questo mi ha reso enormemente felice, ma non tanto perché come un autore potrebbe sentirsi lusingato che cha venduto tutte le copie della prima tiratura, ma perché è segno che Piero Ciampi sta interessando e da quando avevo cominciato quel lavoro ormai in un non più recente 2003 dove il magnifico maledetto era un Artista solo per alcuni addetti ai lavori, la sua voce, il suo cuore e il suo spirito si sta facendo sentire anche alle nuove generazione, e anzi a quelle non più nuove scoprendolo ora con grande entusiasmo.

Difatti tanti sono stati in questi anni gli omaggi a Piero, e in un certo senso con disprezzo dei più puristi, anche da parte di personaggi più esposti al marketing come Morgan ad esempio, che non apprezzo particolarmente, ma in cui credo in una sua sincerità di fondo almeno nella stima verso Ciampi, e se questo è comunque servito a diffondere un verbo degno di nota (si può dire) ben venga.
Poi si sa, puristi delle volte lo siamo un po' tutti, perché verso ciò che amiamo arditamente la gelosia è un fatto naturale, contraddittorio il sentimento di condividerla con chi vogliamo e ci fidiamo, e di fastidio quando questa cosa può essere amata da chi non riteniamo all'altezza per diversi motivi.
Avrei tante parole da spendere per Piero ancora e credo lo farò nell'integrare la vecchia prefazione, posso dire che quello è stato il libro a cui ho voluto più bene perché Piero Ciampi mi ha diverse volte salvato la vita, e quindi dedicargli un libro non è altro che una carezza per un gesto d'amore che ho sentito vero, arrivarmi non so da quale dimensione, ma assolutamente conscia da chi.
E quindi se questo bene l'ho ricevuto io, penso possa portane tanto altro a tanti altri, e ben venga che di Piero Ciampi se ne parli sempre di più.

:)