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News e appuntamenti


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IN LIBRERIA

09 dicembre 2012

Piero Ciampi Maledetto poeta























In questi giorni finalmente sono riuscita a vedere il libro fisicamente, quindi è uscito per davvero nonostante non ne abbia ancora una copia. 
Ce n'è voluto di tempo per questa riedizione che avrebbe dovuto uscire già ad agosto 2011. Mi spiace solo una cosa: che ci debba essere sempre molta malafede riguardo la mia scelta e quella dell'editore sugli interventi inseriti. 
Ma questo è un altro fatto e preferirei che protagonismo e amore stiano ben separati in questa sede. Ciò che mi auguro è che questo libro, così come tutti gli interventi dedicati a Piero e alle sue Opere possano servire a farlo conoscere per arrivare a chi se lo può meritare. Ci sarebbero troppe cose da dire su questa grande persona, e ho cercato di farlo dire a chi l'ha conosciuto per diversi motivi, lavorativi di pura amicizia; mi pareva del resto la cosa più sensata.
Del resto quanti amano Ciampi? Oggi penso abbastanza, e proprio perché in tanti hanno creduto nel suo "essere maledettamente puro, autentico, estremo, ironico, dolce, duro e sfacciato con tutti, compreso se stesso" -
Viene da sé chiedersi chi è stato, da dove arriva questa sua forza?
Sarà che ho un debole per le cause perse, e per me è stata una folgorazione l'incontro con Piero, questo non mi bastava, era più che giusto, una mi necessità poter condividere tutto questo, e penso che questa sensazione l'abbia provata più volte chiunque l'abbia incontrato in maniera vera, decisa, - "come fa uno così a essere così poco conosciuto?" Maledetto! più rumore la sua vita che la sua morte per il Livornese a differenza del suo caro amico Tenco. Due grandissimi ben inteso, ma con riscatti diversi.

Dalla prima edizione ci hanno lasciato tante persone che avevo intervistato, così importanti nella sua vita, persone che gli sono state accanto e creduto in lui fino alla fine così come, Ennio Melis, Gianni Marchetti, Gianni Elsner, Italo Greco pochi mesi fa. Una grande nostalgia non può che assalire, e per questo penso sia proprio la cosa più importante lavorare sul passato che ci interessa, per dire che niente e mai andrà perduto se il loro ricordo ci tiene vivi e ancora ci fa vibrare.

Grazie a Piero e a tutti quelli che lo hanno amano, lo amano e lo ameranno.