E’ vietata la riproduzione, parziale o totale, in qualsiasi forma e secondo ogni modalità, dei contenuti di questo blog, senza l’autorizzazione preventiva dell’autore.
Tutte le interviste, gli articoli, e le pubblicazioni artistiche realizzate da Gisela Scerman sono protette dal diritto esclusivo d’autore, e il loro utilizzo è consentito solo citando la fonte e l'autore e/o chiedendo il permesso preventivo dello stesso.

Creative Commons License



News e appuntamenti


x




IN LIBRERIA

31 ottobre 2006

...

30 ottobre 2006

Nuova Gallery

Eccoci, lunedì.
Aggiornato il sito con una nuova gallery workshop di quest'estate a Pescara. Ovviamente ne metterò un pò alla volta...
Questa invece altro autoscatto.
Buon inizio. Settimana.

g

26 ottobre 2006

Tra-dire e fare c'è di mezzo...


Alcuni mi chiedono quando un tradimento è da considerarsi veramente un tradimento. Nel caso specifico di alcuni feticci, non è la prima volta che ci si domanda se con la propria compagna certe fantasie non vengono soddisfatte perché appartengono solo ad uno dei due partner, trovare l'alternativa solo feticistica sia o non sia da cosiderarsi un vero e proprio tradimento...
Le risposte più ricorrenti sono "bè che uno si trovi qualcuno di fantasiosamente compatibile"; ma le dinamiche spesso non stanno così. Magari ci sono storie durature dove il rapporto va benissimo come feeling sentimentale, ma c'è discrepanza sessuale o non sempre come si vorrebbe. Poi è davvero il sentimento con il quale si compie l'azione che fa del tradimento un tradimento, o è l'atto "nascosto" a prescindere?

21 ottobre 2006

Utile inutile

Eccoci da questa giornata piovosa. Allora siccome non so cosa sia successo, ma ieri mi sono arrivati vari mesaggi nel guest book.
Cosa strana che di solito son diradati a differnza delle mail.
E

1) Da quando ho scritto che alcuni mi han proposto di essere presi a calci nelle palle, mi sono arrivati altre proposte sul genere. He he. Ho detto che son proposte non che le realizzo! Anche perché la mia paura fondamentale? Che poi ci trova troppo gusto e mi venga da prendere a calci anche chi non se lo merita!
A parte gli scherzi, non credo riuscirei mai a prendere a calci nessuno se non me da me, e premetto che non sono né sado-né maso. Un cazzo. Non sono un cazzo.

2) Qualcuno altro mi aha scritto che questo sito dovrebbe essere chiuso all'istante perché inutile. Bè. k dire. Credo che mai come in questo momento il mondo si porti il fardello dell'inutile addosso, come però bisogna ammettere che se non ci fosse tutto questo uno avrebbe nemmeno l'illusione di poter scegliere. Che poi tanto non si sceglie mai uguale.
Il tutto è il caos diceva Borges. Ma credo bastiignorare ciò che non ci interessa. Quante cose vorrei dire come vorreste voi dirle sul disprezzo, che le trovo false; non solo false dannose, per il semplice fatto che esistano e che non ci siano correlazioni dirette, ma dal momento che esistano uno si sente inun qualche modo intaccato. Facevo l'esempio della Tv che a differenza di internet non puoi scegliere ti ipnotizzano e quello canta e quello ti senti. Sì certo puoi cambiare canale, ma la stessa minestra e anche se decisdessi di non farne parte stai certo che qualcun altro te lo verrebbe a raccontare. E poi non solo perché per lo meno quello è abbastanza palese, ci sono tante altre cose false che hanno la pretese di essere cultura o giù di lì. Detesto gli accademici alternativi, Come detesto i professorini che tibocciano agli esami se non hai nella tua testa i loro libri. Ma che si mettano nelle tasche l'egocentrismo spacciandolo per cultura.
Poi il concetto di utilità inutilità è molto semplice fondamentalmente, credo sia utile ciò che sia funzionale ad un appagamneto. Quindi visto che questo sito è non dico frequentatissimo, ma abbastanza frequentato, circa un centinaio di visitatori al giorno e tanti sono gli stessi, significa (credo) che per qualcuno possa essere nel suo piccolo funzionale a qualche istante della propria vita. Per me è già una soddisfazione e quello che mi fa dire, no avanti! E mai paura.

Saluto

17 ottobre 2006

Misses and Mistresses

Secondo la vostra esperienza son più le donne o gli uomini che amano essere dominati? Io essendo appunto di sesso F mi arrivano parecchie proposte e confessioni di sottomissione maschile, ma non ho ancora trovato una donna che mi parli del piacere fisico di essere sottomessa, (e che è certo nemmeno io sono tra queste). Molti uomini invece non si trattengono dalle fantasie più variegate, appunto dal maso feticista-del gongorzola a chi piace essere e non per scherzo preso a calci nelle palle...Ahi, ahi, ahi...

12 ottobre 2006

Titoli e titoli


Finalmente è ufficiale che il mio prossimo libro uscirà ad Aprile per Castelvecchi. Sempre un casino il l titolo e già qualche mese or è avevo messo su una piccola asticciola di proposte e sentire le vostre, ora la rifaccio, e considerando il romanzo una specie di eroticotragironicoesistenzialista (se proprio, proprio posso definirlo).
Ma proprio perché non prevale poi molto una parte sull'altra forse quella ironica, non mi è facile ancora sapere come sarà.
Allora il titolo da cui era nato è La Figa della mutua, e rimane il mio preferito in assoluto Meglio Troie che male accompagnate (anche se non si risove poi molto il titolaccio) altra alternativa Tutto è bene quel che finisce ecco anche questo mi pare renda molto il senso del libro, Vecchi dentro o Nascere vecchi o titolo un pò chick lit che mi piacea abbastanza ma con qualche riserva Shopping per il mio funerale.
Insomma la parola Figa sempre spaventare così tanti ipotetici acquirenti che se me la fanno passare, me lo fanno passare forzatamente e questo mi spiace. Certo da Busi che è Busi magari uno ragiona al contrario che se non c'è la parola cazzo di mezzo gli pare strano, e forse è anche vero che con i titolacci un po' si esagera, ma a me pareva che la parola figa attaccata alla mutua in qualche modo controbilanciasse. Insomma devo decidere e visto che la data per il librino si avvicina vediamo un pò. E cosa dite.

07 ottobre 2006

Regione che vai umorismo che trovi?


Non vorrei certo fare la fine di Alberto Fortis, che poi quando dopo anni va a Roma a fare concerti si trova una bella pummarola di pomodori maturi in faccia. (A ragione)
Però ad una risposta di un post precedente è satato fuori un discorso che mi piacerebbe discutere, ovvero l'umorismo e la percezione dei testi nelle diverse regioni.

Siccome la discussione era riguardo l'opera Pignagnoli (ma si potrebbe espandere a molti altri esempi) ovvero che un certo tipo di umorismo attechisce di più in certe regioni o zone che altre, ad esempio dicevo e senza voler dare una connotazione a priori deteriore, che il tipo di umorismo televisivo tipo strissia la notizia credo sia più aderente al centro sud che non al centro nord.

Del resto quando io son stata a Trento a fare una lettura di Punkabbestia dove appunto il tema è Puttane, strade e Punk anche se è leggermente ironico non solo non rideva nessuno, ma è stato anche l'applauso più fievole che abbia mai sentito in vita, invece lo stesso racconto letto a Modena, mi ha dato soddisfazioni ben diverse che la gente si sbellicava e ne voleva dell'altro.
Forse è anche contesto, non solo regione.

Non voglio dare dell'impressioni razziste, dico che un certo tipo di cultura ovviemnte predispone o meno ad una certa assimilazione questo sì, sia del tragico, che del comico.
A questo ci tengo particolarmente, voi cosa ne pensate?

04 ottobre 2006

Pimpa e arte

Secondo voi, che ci sia qualche collegmnto tra questa Magna opera di Yayoi Kusama e la Pimpa di Altan?

;-D

01 ottobre 2006

Bagatelle per un Massacro


Leggendo questa versione di Bagattelle per un Massacro (editrice AURORA) [l'altra edizione Guanda (1981) era stata esclusa dal commercio, se non da consultare solo tramite biblioteche], mi sono accorta che c'è qualcosa che non torna, e se qualcuno di voi per caso l'avesse letta e ne sapesse qualcosa; magari potesse darmi delucidazioni.

Bagatelle per un massacro è stata pubblicata nel 1937, ed esattamente a pag 42 di queta edizione compare scritto questo (e premetto non è un'introduzione, post-fazione o altro, ma testo in teoria di Celine):

"Che cosa domanda tutta questa folla moderna? Domanda di mettersi in ginocchio davanti all'oro, allo sterco !...Ha il gusto del falso, dell'artificioso, della fesseria farcita, come nesuna folla ha avuto in tutte le più arretrate civilà... di colpo, la si rimpinza e ne scoppia... E tanto più nullo, tanto più insignificante è l'idolo scelto, tanto ha più probabilità di riuscire sul cuore delle folle... tanto più la pubblicità si attacca alla sua nullità, la penetra, ne produce l'idolatria!... Sono le superficie più lisce quelle che prendono meglio la pittura... si fabbrica un Giuseppe Stalin, un Lindon B. Johnson, una Jaqueline kennedy, un John Kennedy (li si uccide quando non servono più), come una Joan Crawford, Sofia Loren; stesso procedimento, stessa sfrontatezza senza truppa, stessi ebrei che tirano i fili..."

Capite anche voi che c'è un'incongruenza mica da poco consideranto che la prima pubblicazione è del '37. Come avrebbe fatto Celine a citare certi nomi, di ben altri tempi?
Io non lo so, il tono generale del libro ed è meraviglioso è suo (come solo il Celine magno riece ad essere), ma è come se fosse stato integrato da qualcun altro, quello che ho citato è un esempio ma ve ne sono altri. La versione Guanda non era certo così...

Trovo sia comuqnue scandaloso che con tanti libri che si pubblicano di così "bassa lega" si debbano ancora escogitare dei sotterfugi o ricorrere a beghe per trovare o pubblicare opere di questo valore letterario, che possono essere condivisibili o meno, ma è letteratura e non vedo perché anche oggi debba essere così difficile accederne.

Comunque Se ne sapete qualcosa fatemi la cortesia di informarmi...

Grazie G.