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News e appuntamenti


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IN LIBRERIA

26 maggio 2010

L'estate

















Fuori ricomincia il caldo, e non l'ho mai amato.
Tanto più ironia della sorte inizia sempre quando sto per compiere gli anni. Mia mamma mi diceva sempre che da grande mi sarebbe piaciuto il sole e il caldo, invece non è mai stato così. Cosa c'è di più solo dell'estate?
I pomeriggi d'estate, mi verrebbe da dire, e se vogliamo approfondire le domeniche pomeriggio d'estate.
E' molto bizzarra la specie umana invece, sembra che per questa l'estate abbia a che fare con la scoperta, forse più la conquista che tutti si muovono d'un veloce e sorridono come per beccarsi più rapidi possibili. Beati loro che credono in uno spostarsi di nuvole. E forse fanno bene.

21 maggio 2010

Un po'st

Torno a scrivere un po'st.
Le cose non è che sono migliorate, solo che poi un pochetto ci si abitua agli sfaceli, e agli sfaceli non c'è nulla che ci si possa fare. Io non bevo, ma in questi momenti di sfacelo mi piacerebbe che mi piacesse bere. Forse è l'immagine che mi attira, l'immagine di uno che se ne frega e se la gode mentre tutto va allo sfacelo, quindi che beve godendosi lo sfacelo non tanto per dimenticarlo.
Poi oggi passeggiavo a Bologna che come ogni venerdì c'era il mercato e una tipa ad alta voce diceva all'amica mentre lei era vestita palesemente kitsch "guarda che roba trash che c'è" .
Beh non faceva una piega dal suo punto di vista, una ragazza in accademia entra e ci dice che un camionista l'ha inseguita mentre era in bicicletta fino farla cadere, poi è intervenuto un vecchietto col bastone a dirgli di non importunarla. e lui, il camionista li ha mandati affanculo tutti e due.
Del resto c'era un bel sole. E pensavo che tante cose si perdono, che le tragedie si sfiorano ogni istante e quindi alla fine quando uno si lamenta non può far altro, ma del resto parla sempre di ciò che è non di ciò che per un attimo ha perso\preso.
mai come in questo periodo mi pare davvero inutile chirdere che cosa si farà, in un certo senso avere tutte quelle certezze cosa sarò\farò da grande vorrei sempre rimandarle alla morte, e del resto non so se abbi senso averle mai se non quando si deve disegnare alle elementari per darsi un senso che mai ci abbandona.
Però poi ache il dolore, beh serve, serve a molte cose, sennò penso che anche Cesare Pavese non avrebbe fatto i suoi capolavori, ma del resto lui era Cesare Pavese per noi, lui per se stesso era uno sgorbio di sofferenza seppur con la sua lucida consapevolezza.
però poi penso quanta poesia, e un po' di quel petrolio è divenuto oro, non solo per lui che nell'operazione Mida non è riuscito, ma soprattutto per tanti dopo.
Oggi ci potrebbe essere tempo per sé?
Sì certo, tanti comodi, tanto lusso anche abbastanza a buon mercato, ma il respiro? Qualcuno che ama davvero non mi pare abbia molto spazio oggi, io penso questo sia un grande problema, e forse il mio timore più grande è quello di rinunciare all'amore perché  tutto è fatto oggi per non sentire, e in quest'anestesia quanta morte travestita da benessere e "ce l'ho fatta", "sei dentro, sei fuori" ecc, ecc, ecc.

13 maggio 2010

Arcobaleno

















Va così di merda che ieri quando è sbucato un arcobaleno era marrone.

09 maggio 2010

Scelte

























Si potrebbe pensare che la vita è fatta principalmente da ciò che non si sceglie rispetto a ciò che si sceglie. Che spesso quello che si vive altro non è che una delle centinaia di scelte che erano alle nostre spalle che ci ritroviamo in un dato presente; in ogni dato punto della nostra vita diveniamo ciò che siamo per un perfetto equilibrio di caso e causa.
Forse sarà che ho visto da poco "the butterfly effect", ma sarà che ancora di più nelle ultime due settimane son successi una serie di avvenimenti che hanno cambiato completamente la mio posizione. Cose come si dice che piovono dal cielo e ti fanno riflettere su dieci anni addietro quando dici poco.
Diciamo che uno dei lavori che avevo non ce l'ho più, va bene, ne ho altri, ma la cosa che mi fa rabbia è non tanto che non ho più un lavoro che contavo di avere, ma di essermi fidata delle, o meglio della persona sbagliata che mi garantiva di non preoccuparmi, ed io fidandomi nel frattempo avevo rinunciato ad un posto di ruolo, che porca puttana adesso mettiti di nuovo in graduatoria e aspetta che i picchi ti sfondino la testa prima di avere una così buona notizia che con tanta superiorità snobbi.
Beh, ecco, questa una cosa, (a parte che naturalmente mi si è rotto il pc che dovevo rimettere a posto il nuovo libro, ma a questo punto questo è un dettaglio davvero e sto scrivendo da un altro) l'altra cosa sempre legata a questa cosa del lavoro è che mi viene in mente che ho piantata a metà l'università e che pure quella ora a maggior ragione mi spiace di non aver terminato, tutto l'amore che avevo per la chimica si era affievoliti da eventi transitori molto esaltanti, ma che a poco portano e anche perché uno che lavora fa fatica ad essere poi da due parti contemporaneità tanto più se si tratta di laboratori; e quindi questa la sento una mezza colpa, ma non per la semplice laurea, ma perché mi sento di aver tradito un mo sogno primigenio che è quell'adorazione che ho per le molecole, e che da sempre ho vissuto come una magia.

Nemmeno da dire che l'amareggiamento più eclatante però, lo si ha sul piano umano, gente che sembra sbandierare affidabilità e fiducia, un gran cuore, e che sparisce, mi è già capitato con altre amicizie, e son cose che si ricordano perché anche poco meno di un due anni fa per una cosa da poco un caro amico quasi di punto in bianco non si è più fatto vivo dopo una discussione. Ma in amicizia come in amore se le cose sono vere non penso basti un colpo di vento a buttarle nel fondo. Allora uno ripensa a tante cose, a cosa c'era di vero e cosa no, e per cosa si vive se non nella credenza di avere un affetto vero, un po' di verità. 
Tante cose ci si passa sopra, poi succede la storia della ciliegina sulla torta e tutto riaffiora, scegliere: da che parti stai? Qui o là.
Scegli, altro percorso, sceglie dove stai ? Qui o là. Scegli, Da che parti stai qui o là? là...ecc...
ti ritrovi un po' come una partita, ti vengono date delle carte che ti paiono buone, ma il fatto è che non sai mai con chi stai giocando. 
Insomma è una lotta tra l'ironia della sorte e la tua. e io spero sempre che la mia riesca ancora a tenere botta. Perché se non si ride seppur con un briciolo di consapevolezza si è perduti, ma come si fa a non provare anche solo un po' di nostalgia. Nostalgia di cosa direte?
Forse di quello che non è stato, più che di ciò che è stato, quello che è stato è stato, e non è l'italia che delle volte va stretta, è il vissuto e anche quello... che retrospettiva...
Dopo un po' che non scrivo, scriverei un papiro e questo sarebbe solo noia, perché quanto i sentimenti sono intensi, la rabbia, ma più la desolazione, e l'esasperazione, nulla basta a colmare e rimettere la pace.
Anche se devo dire che fuori sembra una giornata stupenda, e non ho nessuna voglia di perdere tempo, tanto più il mio.
In maniera egoistica spero che le persone che debbano farsi un'esame di coscienza se lo facciano, ma tanto se lo fanno sempre quelli che non ne hanno bisogno....e ringrazio naturalmente quelli che negli anni mi hanno dimostrato tante cose per davvero.

Buona domenica !

04 maggio 2010

E' tutta ipocrisia...

Sicuramente come ho già detto, immagino (non so se l'ho già detto ma probabilmente quando le cose son vere si tendono a ripetere all'infinito anche si don stradette) Ezio Vendrame è uno delle persone che più mi hanno pensare, riflettere direi quasi illuminato tra quelle che ho incontrato nella mia vita, e quindi ogni tanto ho la necessità di postarlo, di farlo conoscere il più possibile, e riportare quello che dice, perché certo alcune cose possono sembrare ovvie e scontate ma dette da uno che le vive così in maniera pura vera da vero Cristo, ecco io credo assumano davvero tutt'altro significato. e ad ascoltarlo direi che non ci si sbaglia.

"Invano cercai di venere casa con me dentro"

"Io dico ai ragazzi di salvarsi da questa terza guerra mondiale,  salvarsi significa avere ilo telecomando della propria vita in mano, dobbiamo noi scegliere le cose, non farsi scegliere. Dobbiamo essere i protagonisti della nostra vita senza nessuna paura di sbagliare. Sbagliamo che sbagliare è la cosa più bella della vita, ma sbagliamo decidendo noi i nostri sbagli..."

01 maggio 2010

Amami se hai coraggio

Pur non essendo esattamente il mio genere, mi è piaciuto davvero un sacco questo film Amami se hai coraggio che ho trovato per caso...ho dovuto davvero guardarmelo tutto :)