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News e appuntamenti


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IN LIBRERIA

31 gennaio 2009

Henry Miller : Ultime intimità


Ultime intimità: è un libro intervista a Henry Miller fatto nel '79 a due anni dalla suua morte. Non si trova facilmente - ma se ne avete occasione prendetelo - sempre vi piacciano i libri che fanno parlare autori ai quali siete affezionati.

Il giornalista ( Pascal Vrebos) si mette un po' troppo in mezzo per i miei gusti, ma importantissime sono le testimonianze che Miller rilascia sulla propria vita, per capire l'uomo oltre che l'autore. (la foto mal riuscita del libro è mia)

P.V. - Lei ha l'aria di un giovane

H.M. - Un giovane di 88 anni... le gambe in pessimo stato..; vede, circolo con quest'aggeggio... Mi manca anche un occhio. Per leggere è dura con un occhio solo. Hmmm...ma mi dà un aria un aria da pirata.

H.M - E' stata la guerra a salvarmi-


P.V. - Ma lei non ha fatto nessuna guerra! Nel
'40 lei era alla scoperta della Grecia-

H.M: Sì! mentre l'orrore devastava l'Europa, la luce della Grecia mi apriva li occhi. Hmm..davanti alla tomba di Agamennone, gridavamo, io e Katzimbalias (il mio colosso di Marussi) : ""pace agli uomini e vita piena!" Il mio appello, non ha avuto eco. In quel tempo scorreva il sangue e il Diavolo uccideva. Ma, durante questa guerra, i soldati leggevano Tropico del cancro, sotto il cappotto. E dopo la guerra, i soldati americani venuti a Parigi si gettavano sui miei libri. Forse senza questa guerra io non avrei avuto successo. Orribile vero?

P.V - Pensandoci... Lei ha commesso un "crimine" rimasto impunito .

H.M. - Io? Oh no! Ho ucciso un sacco di gente nella mia testa ma...

P.V - A Brooklyn, giocando con i suoi amici

H.M. -ah ho capito ciò che vuol dire...

PV -L'assassino di cui parliamo allora è stato qualcosa di reale... o un fantasma senza colpa?

H.M.- Ma no ! era qualcosa di reale purtroppo! Ci si batteva lanciandosi delle pietre, ma per gioco! Un giorno a Yorkville, fu ucciso un ragazzo con un colpo alla tempia. io sono scappato via, mi ripetevo canticchiando: "Valentino assassino!", ma non mi sentivo colpevole. Più tardi, come niente fosse, ho mangiate pane di segale con lo zucchero. Come tutti i giorni. (...) Ma, poi in fondo, questa storia mi aveva causato un malessere reale.

(...) Nessuna certezza, Nulla se non incertezze, E' questo che è inumano e insopportabile per l'uomo. Non essere fanatici oggi, è una forma di provocazione. La gente sceglie il Nero o il Bianco, Dio o il diavolo. Non mischiare i contrari, è troppo reale, troppo complesso. la gente accetta molto raramente la realtà della vita, cerca di fuggire da questa...(...) io sono il caos. Sono egoista, collerico, ipocrita, bugiardo - sono quasi tutto tranne che assassino. Ma c'è ancora tempo.

26 gennaio 2009

Rassicurazioni



E' bello sapere che c'è sempre chi si preoccupa della tua vita

Poco più di un annetto fa, era uscito l'ultimo mio libro e vabbè si sa, appena esce una cosa c'è a chi piace e a chi no piace, scrissi un post sul perbenismo (falso) che si titola "I paladini della morale", qualche giorno fa mi arriva ancora un commento, di un qualche rancoroso o rancorosa, non si sa mai perché le critiche son quasi sempre anonime, i complimenti invece presentano spesso tanto di cappello nome e cognome ed eventuale invito - cmq questa diceva che diceva

"è passato più di un anno. Sei riuscita a fare i soldi facilmente? Ci credo! Di certo non con i libri. :D"

beh io dico, una persona che gli stai sul cazzo e per di più di una anno di prende la briga di seguire il blog, deve essere a suo modo parecchio affezionata agli avvenimenti che ti riguardano...

Però devo dire non ha tutti i torti. Anzi non solo non ho fatto i soldi con i libri, ma non ho fatto i soldi con niente !

Quindi avviso i parenti e gli amici lontani che quando uscirà il nuovo libro, non è necessario mi scrivano mail con la scusa che son orgogliosi cercando di scroccare o mi cerchino pensando che appunto ho fatto i soldi. Specifico alla larga soprattutto i parenti.

Per rendere l'idea all'ultimo un pranzo con gli editori (che erano due quel giorno) - alla fine del pranzo dicono,

- " cavoli abbiamo solo moneta. Non si può lasciare un mancia di sola moneta".
Allora poi io orgogliosa ho detto:

"io ho una banconota da 5euri" infatti erano gli unici 5 euri che portavo in tasca da Modena

-"ah benissimo han detto".

E io poi son rimasta pure io con solo moneta, solo che anche il bancomat era senza carta. come dire. Una bancomat fasullo.

Comunque ero felice lo stesso. Il treno era poi spesato e son riuscita a tornare a casa.

20 gennaio 2009

Subnormali


Ieri apro la televisione un attimo e vedo che c'è il grande fratello, praticamente dei subnormali che dialogano sui massimi e sui minimi sistemi. Tradimento "eh cioè io penso che"...uno scambio di battute esilerati mentre fanno le flessioni.

I sub normali dovrebbero attirare l'attenzione di altri subnormali, invece NO, non è così perché se fossero dei sub normali sani non starebbero a sentire, attirano l'attenzione a quelli che sono un filino sopra l'essere sub normali egocentrici, ovvero quelli che vendendo quelli un filino sotto il loro essere subnormali li disprezzano, ma allo stesso tempo vorrebbero essere al loro posto, ribadendo che non li invidiano affatto... (poi ci sono anche gli intelligenti col gusto del gossip, che giustificano la loro attenzione col fatto che vogliono vedere fino a che punto arriva lo scandalo dei deficenti pubblici)

Poi poco dopo il grande fratello - comincia la soap opera - naturalmente c'è una che si è svegliata da un coma pesissimo; e nelle soap opera quelli che hanno incidenti gravi e vanno in coma pesissimo hanno solo due possibilità

a) ritornare in perfetta forma - come se niente fosse avvenuto entro due settimane - con tutte la parole che i parenti e i cari dicono sul lettino dell'ospedale che naturalmente hanno un effetto benefico-miracolante e inconsciamente è chiaro che se anche una trave ha sfondato la testa ad uno, le belle parole che la testa assimila giovano a farlo rinsavire e farlo tornare in perfetta forma, più che prima, perché avrà l'intenerimento di tutti quelli affianco che hanno capito nel momento di perderlo quanto era cara e stupenda quella persona. Dopo un mese dal tragico incidente si sposerà o nascerà un amore incredibile e impossibile e dopo un altro mese finirà a letto con la madre della sposa o intrecci simili.

b) muoiono - senza alternativa nessuna di guarigione, ma senza diventare handiccapati o subnormali - semplicemente nelle soap muoiono perché è scaduto i contratto e quindi li mandano a casa gli attori, e si capisce che capita che

agli attori fanno scadere il contratto perché

a gli attori stessi hanno avuto proposte migliori
b gli attori hanno brighe personali da sbrigliare a casa
c era un attore che non faceva colpo (diciamo pure sullo scrauso) e quindi non serve più

Poi dopo la soap c'è la DeFilippi che è il marito di Costanzo con la voce di Reagan dell'esorcista che è stato vicino al bancone del frigo per un paio di mesi senza sciarpa che manovra dei altri SubNormali che qualcuno reputa pure fighi. Lì sembra che il subnormale non faccia testo, visto che un minimo di civiltà non fa testo nemmeno. Beata tv.

A quel punto ho fatto indigestione e vado a letto a fare la pennichella.
Poi mi lamento degli incubi.

Buon dì e buono zapping in rete

15 gennaio 2009

Mare o Montagna ?


Dialogo tra un tizio veneto e un ragazzino veneto di 11 anni...

"Te piaze de pì il mare o la montagna?"

"La montagna"


Pacca sulla spalla - "speta che tache piazerte la figa..."


(che sicuramente il mare sottinteso sarà Jesolo !)

12 gennaio 2009

Il caso Nesta



Ormai son diversi mesi che è uscito l'album "Il manuale del cantautore" e devo dire che a riascoltarlo mi piace sempre più - è tra i 5 dischi italiani (del 2008) che preferisco - a parte un pò la lieve stonatura che oh c'è...ma tutto sommato dirà come la porta sta pure bene - ma poco m'importa - è un grande Flavio Giurato (il fratello di Luca Giurato) e metto questo brano che c'è su you tube...

per gli appassionati di musica italiana consiglio vivamente questo album

08 gennaio 2009

Buoni propositi da suggerire agli altri nei mie confronti


hem hem...allora oggi sono in partenza per Roma, domani vedo il libro (mi auguro per l'ultima volta) con l'editore. C'ho mal di gola, ieri a posare col freddo praticamente mi si è incriccato un muscolo e mi sembra di essere gamba di legno - poi a correre tra la neve di Bologna mi sentivo di essere diventata Pingu - per di più sabato dovrei fare delle foto bondage, io mi auguro bene di riuscire a tornare a casa sana e salva entro domenica, visto che anche i treni come ormai ben sappiamo non scherzano....

cmq poi si mettono anche quelli che apro le mail e sono scazzati perché non gli rispondo lo stesso giorno e mi dicono "oh ma ci sei" - ti è arrivbata la mail.

sì mi arrivano, ma non scrivo sempre all'istante.

Poi ci sono quelli che mi mandano i manoscritti (notare non l'anteprima di 15 pagine) ,ma tesi di 170 ecc...e mi dicono in continuazione - beh allora l'hai letto? - beh allora - ti piace? - eh mi raccomando sii sincera che io ci tengo ad una tua opinione. E io gli dico - beh sinceramente non è che è faccia schifo (per essere gentile gli dico a questi che mi mandano le cose da leggere), è che non è il mio genere, che poi tutti quelli che scrivono è come se scrivessero qualcosa di importantissimo, è dire oggi come se tutti quelli che parlano parlassero di cose fondamentali allettanti e interessantissime.

allora poi le reazioni sono due:

o smettono di scrivermi o mi chiedono cosa dovrebbero fare per migliorare,

e io gli dico magari che SECONDO ME che comunque non sono un editore - devono scrivere più facile e fare meno riferimenti intellettuali che è più facile che pubblicano, allora mi rimandano il testo che praticamente han spostato la punteggiatura e mi dicono : ho fatto un gran lavoro - e io lo vedo uguale invece a parte le virgole spostate di 2 cm.

Ecco allora mandatelo direttamente ad un editore come ogni persona dovrebbe fare, o quelli che fanno le poesie e perché vanno a capo e ti chiedano bella bella bella? Senti come suona?

cazzo vuoi che ti dica: risponditi.

ma mica che voglio essere scortese e che mi ci portano alla scortesia...

dunque

A) non sono un editore - se volete pubblicare un libro mandate ilo vostro manoscritto alla bella lista di editori italiani che si trova su internet

B) non son una escort - se volete andare a troie ce n'è di strade e appartamenti, anche a buon mercato oggi direi. Inutile che mi propinano servizi fotografici disinibiti - o peggio ancora ("non cerco ragazze che si spogliano con disibinizione solo per prendere degli euro - eh certo vorrebbero ragazze che si spogliano con disinibizione gratis)

C) solo perché scrivete o vi piace la musica non pensate di avere qualcosa in comune con me. Anzi, probabilmente, molto probabilmente no.

D) non sono l'agente di Franco Trentalance smettetela di chiedermi il numero di telefono privato di un attore porno in voga.

C) Non è detto che perché avete una chalet in montagna di interessiate, idem al mare.

D) Se mi piacciono anche le donne non vuol dire che son lesbica

E) Se scrivo di perversioni e cuckold non vuol dire che son perversa e cuckold
F) Se faccio foto bondage, potrebbe anche darsi che lo faccio solo per soldi come di andare al lavoro a bologna ogni giorno.
G) Non me ne frega niente degli INTELLETTUALI e dei deficienti, dei geni incompresi e degli imbecilli capiti benissimo. Dei depressi che si danno un tono e degli euforici che gli va tutto a meraviglia.

H) senz'altro siete migliori di me, e allora che cazzo volete a vere a che fare?

Cmq grazie agli amici quelli veri

03 gennaio 2009

Nuova educazione


L'immagine qui sopra dice "la scuola è finita" beh direi in tutti i sensi per diversi motivi. Dirò solo una cavolata, perché se si cominciasse a parlare di questo argomento non si finirebbe più.

Fuori da una scuola superiore di Modena, un genitore dice all'altro : "ah io non glielo do più dietro il diario a mio figlio, voglio vedere se gli danno ancora le note".

Beh, rimedio efficace, direi.


Oggi cazzo, 'sti ragazzi che per il 75% son delle gran teste di cazzo, non si può più dirgli nulla ai fini educativi, sia mai si offendano senza capire.

Io so solo che un tempo ci si alzava in piedi quando entrava il prof.

01 gennaio 2009

Buon ANNO nuovo


Carissimi, stamattina come mi son svegliata, ho tirato su le persiane e ho visto la neve sulle strade, sopra le macchine...e dei fiocchi ancora cadevano ...è stato un bel risveglio, per un primo dell'anno !

Ogni tanto (ed è una chicca) dalla finestra della mia camera si vede un albero di cachi dove i merli beccano i frutti, mi è sempre piaciuta quest'immagine.
Anzi, mi piace anche nel presente quest'immagine, e quando un'immagine ti piace nel presente prima ancora che nel ricordo, beh significa che bisogna proprio tenerne da conto ... Allora, poco dopo colazione ho pensato... un regalo da condividere, una foto di quell'albero dove di solito quei merli si appoggiano a rimpinzarsi di cachi che sono arancioni come i loro becchi...

Per il resto auguro a voi e a chi porta del bene, che tutta la serenità e l'amore possibile, sia dentro e accanto a voi...la felicità, beh anche quella, se mai esistesse...allora serenità, tranquillità e belle emozioni che fanno bene !