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IN LIBRERIA

04 maggio 2008















Il tempo è un complemento di luogo.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh certo, anche se su questo si potrebbe dire meglio...spesso quando guardo il mare mi raggiunge un pensiero che riguarda la distanza dittica di uno stesso punto dilatato nello spazio, le onde. Se noi raccogliamo il concetto stesso di tempo troviamo essenzialmente qualcosa che tende a spingere verso l'avanti in modo sequenziale; quel qualcosa è rappresentato dal cosidetto "luogo di provenienza". Eppure non è così, il tempo gravita nella registrazione perenne di spazio, di luoghi possibili, gli stessi che rappresentano la funzione del tempo "giorno-notte"; scrivevo qualcosa sul tempo (è come un albero che possiede radici profonde che spingono verso il basso, dove in prossimità del tronco comincia a scomparire, a perire.

Trincia-Senna
molto ingestibile
a Marina di Ravenna

Gisy ha detto...

@Trincia - Il tempo e lo spazio hanno a che fare con la malinconia con la realtà e con i sogni, quindi mi interessa tutto cioè che concatenato a questi due concetti - Mi pareva giusto a proposito di radici che appunto stanno verso il basso - dire che il tempo - come già tempo fa scrivevo il passato ti è di fronte, mentre il futuro ti aggredisce alle spalle.

Tutto si potrebbe dire meglio, probabilmente.