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"Piero Ciampi una vita a precipizio" ed. Coniglio agosto 2005 - raccolta di interviste agli amici dell'autore morto nel 1980 causa un cancro ai polmoni quando avrebbe voluto fosse cirrosi
"La ragazza definitiva" - ed. Castelvecchi aprile 2007 - romanzo sul sesso l'ironia la morte.
IN LIBRERIA "Vorrei che fosse notte" Elliot edizioni
IN LIBRERIA "Piero Ciampi Maledetto poeta" Arcana edizioni 2012
Se potessi scegliere quali di questi "cantanti " elimineresti dalla faccia della terra
04 maggio 2008
Il tempo è un complemento di luogo.
g
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Beh certo, anche se su questo si potrebbe dire meglio...spesso quando guardo il mare mi raggiunge un pensiero che riguarda la distanza dittica di uno stesso punto dilatato nello spazio, le onde. Se noi raccogliamo il concetto stesso di tempo troviamo essenzialmente qualcosa che tende a spingere verso l'avanti in modo sequenziale; quel qualcosa è rappresentato dal cosidetto "luogo di provenienza". Eppure non è così, il tempo gravita nella registrazione perenne di spazio, di luoghi possibili, gli stessi che rappresentano la funzione del tempo "giorno-notte"; scrivevo qualcosa sul tempo (è come un albero che possiede radici profonde che spingono verso il basso, dove in prossimità del tronco comincia a scomparire, a perire.
Trincia-Senna molto ingestibile a Marina di Ravenna
@Trincia - Il tempo e lo spazio hanno a che fare con la malinconia con la realtà e con i sogni, quindi mi interessa tutto cioè che concatenato a questi due concetti - Mi pareva giusto a proposito di radici che appunto stanno verso il basso - dire che il tempo - come già tempo fa scrivevo il passato ti è di fronte, mentre il futuro ti aggredisce alle spalle.
2 commenti:
Beh certo, anche se su questo si potrebbe dire meglio...spesso quando guardo il mare mi raggiunge un pensiero che riguarda la distanza dittica di uno stesso punto dilatato nello spazio, le onde. Se noi raccogliamo il concetto stesso di tempo troviamo essenzialmente qualcosa che tende a spingere verso l'avanti in modo sequenziale; quel qualcosa è rappresentato dal cosidetto "luogo di provenienza". Eppure non è così, il tempo gravita nella registrazione perenne di spazio, di luoghi possibili, gli stessi che rappresentano la funzione del tempo "giorno-notte"; scrivevo qualcosa sul tempo (è come un albero che possiede radici profonde che spingono verso il basso, dove in prossimità del tronco comincia a scomparire, a perire.
Trincia-Senna
molto ingestibile
a Marina di Ravenna
@Trincia - Il tempo e lo spazio hanno a che fare con la malinconia con la realtà e con i sogni, quindi mi interessa tutto cioè che concatenato a questi due concetti - Mi pareva giusto a proposito di radici che appunto stanno verso il basso - dire che il tempo - come già tempo fa scrivevo il passato ti è di fronte, mentre il futuro ti aggredisce alle spalle.
Tutto si potrebbe dire meglio, probabilmente.
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