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IN LIBRERIA

22 marzo 2009

Il rosso sole della sera


Le giornate si fanno più lunghe, ancora a quest'ora c'è quella splendida luce rossastra del sole che rende calme e vere le forme, dai tetti delle case, alle strade, alla gatta che zampetta veloce tra una macchina e l'altra parcheggiata nella via, ai capelli dei passanti che dall'alto vedo pacificamente chiacchierare.
E' lo stesso sole con cui mi ricordo quando ero piccola mi faceva pensare che presto sarei andata a raccogliere i crochi viola nei prati per portarli a mia mamma quando sarebbe stata di ritorno da un qualche viaggio della Germania e sarebbe stata contenta, così come io nel darglieli.
O quel sole che mi accarezzava quando aspettavo il mio fidanzatino mentre mi sedevo sulla finestra di casa ed ero felice che insieme provavo anche fumare, ma non mi è mai riuscito. Tra i licheni e il sole che frastagliava i rami pensavo che un giorno sarei diventata grande, forse una donna anche bella, e mi rideva il cuore all'idea, anzi no, pensavo che verso i 23 anni esattamente i 23 - 24 anni sarei stata bellissima. Era questa la mia idea di ragazzina, poi non andò così, ma quel sole come oggi che di anni ne ho quasi 30 mi tiene una gran compagnia e so che sarà sempre una di quelle mie nostalgie che mi accompagneranno fino a quando potrò avere coscienza del ricordo e quindi provare nostalgia.
In settimana uscirà il nuovo libro, per me è una cosa grande, la nostalgia il bene e il male di un paese di provincia come quello in cui sono cresciuta, di quello che ho sentito raccontare da altre vite quando ancora vivevo i veneto, "Vorrei che fosse notte" - è un libro molto diverso da quello prima, ma di questo ne parlerò nel prossimo post, io non riesco come fanno certi a dire :. dovete comprare ! Accidenti ! dovete comprare, chissà cosa mai vi perderete!
Io credo che come tutte le faccende di cuore si debba sentire, se piace piacerà a chi deve piacere, far sapere che c'è...ma poi per il resto ho fatto il possibile nel scriverlo per dare l'anima - perché accidenti mi sento di dire che ne ho messi di cuore e sudore. Nonostante abbia un pessimo rapporto con la maggior parte di quelli che si sentono e si dicono scrittori. A volte credo basterebbe guardare il sole per sentirsi vivi e non aver bisogno di definizioni. Quando le ore lo concedono.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

non vedo l'ora di leggerlo!

intanto, mille complimenti e un sacco di cose belle e buone.

Anonimo ha detto...

Certo che lo compro. Lo sei adesso bellissima e lo sarai stata anche allora. Altro che nostalgia a me prende anche fisicamente quasi allo stomaco. Tutto il bene.

Anonimo ha detto...

il diario dei ricordi.
Io non lo scrivo, quindi, grazie agli scrittori, quando leggo, mi ritornano anche i miei di ricordi.

Il libro: e certo che lo compro!

E questa volta, non sei una scrittrice a me sconosciuta, come il primo libro "la ragazza definitiva", che casualmente allora
incontrai e lessi, con interesse.

paolo
barbar

Gisy ha detto...

@ Nadia - dovrebbe arrivare domani mi sa :)


@ Alessandro - Ma poi essere belli meno belli, sì, si può avere nostalgia, ma se si ha il cuore volto alle stelle poi va bene uguale. è proprio nel divenire che sconfiggiamo l'eternità, per fortuna direi !

@ Paolo - ti ringrazio, e mi fai felice perché credo che per chi scrive conquistare la fiducia di chi legge sia davvero una buona cosa...
gli altri ci son sempre indispensabili anche per la nostra storia, scrittori o no !

:)

SerialLicker ha detto...

intanto, ho finalmente trovato via web La ragazza definitiva, che domani comincerò

buena suerte per questo, Gisy: che le tue parole si fondano con le emozioni di chi legge