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IN LIBRERIA

17 giugno 2008

Incomprensioni

Come io non capirò mai niente di geografia, devo smetterla di rimanerci male quando qualcun altro non capisce altre cose. Mi è capitato con mia mamma di dire "Hemingway ha scritto un racconto in 6 parole"

-"ma dài...?" ha detto

e io le ho risposto "sì e fa così: "Vendesi scarpe da bambino mai usate""

e lei mi ha chiesto: "ma era bello il racconto?"

5 commenti:

Anonimo ha detto...

questo Post mi ha fatto sorridere.
E poi è pieno il mondo di "non capire", "non ci capisco niente",
"e che ne so?", "Boh prova a rispiegarmelo" ecc ecc.

E meno male, se no scusa, come si farebbe a parlare solo di quello che si conosce??

E poi è bello essere eternamente bambino, con qualcosa sempre da conoscere e imparare. O semplicemente "non capire al volo", e far sorridere...

A seguito del tuo commento a elliselle, nel post precedente:lettura romanzo in treno da Modena-Bologna-Modena.
Ho pensato, chissà un giorno sul
treno Modena-Roma, mi siedo casualmente vicino a Gisy Scerman,
e starò li, semplicemente.

Mah, che idee...

paolo
barbar

Gisy ha detto...

Eh a me non ha fatto molto sorridere...certe cose secondo me non imparano più.

cmq nei treni capita di tutto, stamattina ho perso un cappello uffa...:( però ero di buon umore e ho compensato, dopo un certo periodo autorizzo i miei oggetti a perdermi.

Anonimo ha detto...

lo so, anche il sorridere alle incomprensioni, non può capitare sempre.
Chissà quante volte è capitato anche a me,di non sorridere per niente, e forse senza saperlo ci sto ancora molto male al ricordo, anche se non me lo ricordo...

I treni, già, come scrittrice dovrebbe essere un buon posto di osservazione ed ispirazione.

poi magari domani o dopo sullo stesso treno rivedrai il tuo cappello, in testa a qualcun'altra...(la quale avrà pensato: toh io sui treni trovo sempre qualcosa di interessante)

paolo
barbar

Gisy ha detto...

I treni mi hanno dato molto, sono un pò sinonimo della vita e degli uomini...(vanno, vengono e ti portano).

Anonimo ha detto...

già, una gran metafora, il treno.
Alle volte si perde, non arriva, viene soppresso, non ci sarà proprio(sciopero), si sbaglia treno, sisbaglia binario, alle volte è molte vecchio, sgangherato, rumoroso. Altre troppo nuovo, non ci si sente a proprio agio. O, si arriva all'appuntamento in ritardo, quando è già partiti. Come a tante cose che ci capitano nella vita.
Ora che ci penso, è un bel pò di tempo che non prendo un treno....

paolo
barbar