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Dopo del tempo che me la menava sempre l’ho invitato a casa io. Meglio prendere l’iniziativa con quelli timorosi.
Allora dopo cena gli dico “bè dài allora arriviamo al dunque”
"Dunque… "dice lui.
"Ma Spogliati no. Vuoi trombare? Non vuoi trombare? Decideti, deciditi.Almeno spogliati".
Lui si è calato le braghe che prima non si era nemmeno levato le scarpe, ed era un po’ legato nei movimenti.
Mi siedo un attimo ha detto per acquistare un po’ di eleganza, sennò cadeva. Così si toglie le scarpe con le braghe calate e una volta spogliato ed è rimasto con i boxer.
Poi non ha detto niente.
Che ce l’aveva già fuori laterale, e un po’ di vergognava si vede che non diceva niente.
Io glielo ho guardato e vedo che c'ha l'uccello storto.
E dico, ma fa finta di niente, pensa che non me ne accorga che ce l'ha storto?
Allora gli chiedo, "he, ma com'è che ce l'hai storto?".
"Ah" dice, "sai quando ce l'ho nelle mutande lo tengo sempre dalla stessa parte".
"Tipo a sinistra gli dico?"
"Sì tipo a sinistra" mi risponde.E facendo così, si passa una mano nei capelli spostandosi il ciuffo a sinistra.
Allora dico, "come il ciuffo dei capelli insomma, che uno li porta come vuole. A destra o a sinistra"."
"Eh sì, solo che quando LUI prende la piega da una parte non è mica che lo rimetti a posto con il gel".
Così mette a ridere. "Ma cosa ti ridi?" pensavo .
E poi a enfatizzare "LUI". Ma LUI chi? Il cazzo?
E come lo pronunciava che ne andava fiero, LUI, come se fosse una persona, sì una persona taccata ai maroni. Pensavo.
Ma com'è che faceva finta di niente. Che pensava che non lo notavo che ce l'aveva storto?
Poteva dire anche "guarda mi dispiace, ha preso una brutta piega", o almeno ha preso una piega.
Ed io per gentilezza avrei fatto finta di non capire "Eh cosa?"
"Eh LUI", avrebbe detto ancora con enfasi, che anche se era una piega l'avrebbe comunque messo in un trono.
Ma quale trono e trono che poi mi vien sempre la vescica interna, laterale quando trombo uno che ce l'ha storto.
Provate voi avere dentro una cosa storta.
Insomma che non è per il verso giusto. Che va tutto storto. Ho preso una storta al piede, un tempo si diceva, ora ho preso uno storto.
Che mi fa una brutta piaga.
Be non glielo mica detto questo.
Ma quando se l'è rimesso via, gli ho detto, "va ben che sei comunista, ma mettilo anche a destra ogni tanto.
Così poi riga dritto".
"Eh cosa?" Mi dice lui
"No niente, niente, dico. era solo un pensiero a voce alta".
6 commenti:
:))
va di qua o di là...
paolo
bar
Ahahahahah, quando c'era LUI si rigava dritto e i cosi andavano a destra oltre che in orario, ora che i comunisti sono fuori dal Parlamento a sinistra c'è rimasto solo il cazzo, che amara consolazione...
P.S. anche Pippo Franco ce l'ha storto a destra (il naso), si vede che è un fascio...:-)))
già, hai ragione.
le donne poi non dicono quasi mai niente e invece subiscono commenti inaciditi e pretestuosi su tette e labbra (ogni tipo di labbra, ovviamente). che ci vuoi fare? per fortuna, ogni tanto, qualcuno dice come stanno le cose.
i cazzi storti sono antipatici e indisponenti. o si impara a tenerseli in ordine nelle mutande o è meglio lasciarli a casa nel primo cassetto.
Carina sta storia Gisy! Proprio simpatica. Un punto di vista femminile sul pene maschile assolutamente interessante. A bientot bella.
Triste il comportamento di questo lui, e di' la verità, il problema non era LUI ma lui!
Gisy sei un mito!
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