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IN LIBRERIA

07 dicembre 2007

Sulla collina


Oggi ho proprio voglia di postare questo magnifico pezzo di De André dedicato alla vita e alla morte - all'importanza della vita che è data proprio dalla coscienza della sua fine. Non è un caso, che mi sia venuta in mente, o meglio, certo la passione per DeAndré è innegabile, ma qualche giorno fa so che è morto mio nonno paterno, che non ho mai conosciuto, (come tutto ciò che riguarda la partedi mio padre) - e oggi ci sarà il funerale. Faccio fatica a dire cosa provo, però come dire ... strano molto strano pensare che in parallelo ci siano vite che ci riguardano in un qualche modo, poi ce ne dimentichiamo e poi ancora capita un bel giorno che ci sia accorge che erano vive tanto come te. O forse di più.
Bene, da questa malinconia che non so, chissà non mi ma di un buon contratto x il libro in riconoscenza del post he he :)

Dove se n'è andato Elmer
che di febbre si lasciò morire
Dov'è Herman bruciato in miniera.
Dove sono Bert e Tom
il primo ucciso in una rissa
e l'altro che uscì già morto di galera.
E cosa ne sarà di Charley
che cadde mentre lavorava
dal ponte volò e volò sulla strada.

Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.

Dove sono Ella e Kate
morte entrambe per errore
una di aborto, l'altra d'amore.
E Maggie uccisa in un bordello
dalle carezze di un animale
e Edith consumata da uno strano male.
E Lizzie che inseguì la vita
lontano, e dall'Inghilterra
fu riportata in questo palmo di terra.

Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.

Dove sono i generali
che si fregiarono nelle battaglie
con cimiteri di croci sul petto
dove i figli della guerra
partiti per un ideale
per una truffa, per un amore finito male
hanno rimandato a casa
le loro spoglie nelle barriere
legate strette perché sembrassero intere.


Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.

Dov'è Jones il suonatore
che fu sorpreso dai suoi novant'anni
e con la vita avrebbe ancora giocato.
Lui che offrì la faccia al vento
la gola al vino e mai un pensiero
non al denaro, non all'amore né al cielo.
Lui sì sembra di sentirlo
cianciare ancora delle porcate
mangiate in strada nelle ore sbagliate
sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

11 commenti:

SerialLicker ha detto...

"Lo senti quel suono di un piano, di un Mozart stonato che prova e riprova, ma il senso del vero non trova?"

questa è la malinconia secondo Guccini. Li chiamano cantautori e alla voce poeti, a scuola, trovi la morte di Ermengarda di Manzoni... mah

Anonimo ha detto...

"Credo
che sia tutta una storia
per la povera gente
che non ha fantasia.
Credo
che chi non ha mai niente
ha una sola speranza
che qualcosa ci sia.
Oh vedi
più ne parlo e più sento
che sono una fra quelle
che ci credono un po’.
Certo
che verranno dei giorni
più felici di questi
se no che vita è.
Oh credo
sì, io credo
ci son momenti che io prego
non so perché ma so che devo.
Sento
che il mi cuore è deserto
sto morendo di sete
cerco la verità.
Dove
no, non cerco lontano
cerco dentro me stessa
c’è chi risponderà.
Amo
ma l’amore non basta
qualche volta ti stanchi
e ti buttano via.
E credo
che verranno dei gironi
più felici di questi
se no che vita è.
Credo" Credo - Mia Martini
Ovviamente che cantata da Mia è tutto un altro discorso. Io personalmente considero che sia una delle più belle canzoni che abbia cantato. Un abbraccio Gisy! (Intima)

Anonimo ha detto...

Scusate eh, problemi con i virus..
Antonio, =) dalla tua sensibilità, consigliaci anche tu una bella canzone.
(Intima)

Anonimo ha detto...

Ahimé, devo ammettere la mia povertà in cultura musicale... Su questo lato non mi viene niente.
Però, per questo argomento mi sovviene una cosa. Un necrologio, quello di Indro Montanelli. Lo scrisse lui stesso, trattando la sua morte così come aveva raccontato tanti avvenimenti.

Anonimo ha detto...

Allora ne aggiungo io un'altra =) ditemi però cosa ne pensate..
"Scendiamo a vedere il mare
e vediamo solo acqua e sale.
Non riusciamo a catturare
quella pace impossibile
di una semplice rondine in volo
di un bambino che gioca da solo
la bellezza del cielo che è lì
per noi.
Quanto amore
c'è da sempre
dove non vediamo niente.
Siamo nati mille volte
mille volte è stato così.
Quanto amore
nel silenzio
e non stiamo zitti mai.
E' la sola verità.
E' la vera immensità
questo amore che
sento in me.
E guardiamo se c'è una stella
e vediamo solo sassi e terra.
Non riusciamo a trovare bella
la bellezza impensabile
di una mente che apre all'ignoto
di una luce che appare nel vuoto
l'esistenza del cielo
che è lì per noi.
Quanto amore
c'è da sempre
dove non vediamo niente.
Siamo nati mille volte
mille volte è stato così.
Quanto amore
nel silenzio
e non stiamo zitti mai
E' la sola verità.
E' la vera immensità
questo amore che sento in me." La sola verità - Mia Martini
(Intima)

Anonimo ha detto...

Che bella... mi prostro davanti a tanto....

Gisy ha detto...

Pensate che all'inizio ero davvero indecisa se sscrivere un libro su tra Ciampi o su Mia Martini; è così struggente e fragile, arrendevole, ma come Piero Ciampi autorevole. E' stata una donna grandissima.

Anonimo ha detto...

...
Non resta che ricordarla... nel mio caso studiarla un pò di più..
Quando ho saputo le persecuzioni mediatiche che aveva subito, mi son sentito male... Le stesse a Marco Masini. A cantare struggente e melanconici, si viene poi additati a iettatori e si finisce isolati, additati...
Cioé, fare gesti scaramantici è divertente, a suo modo... ci si ride su.. fino a quel momento, in cui ho letto la storia, non avevo compreso quanto potessero danneggiare una persona.
Ci son rimasto male, anche se non ho problemi di coscienza, non essendone responsabile..
E' quel tipo di vergogna che si prova quando si appartiene alla stessa categoria, oppure sapendo che si sarebbero potute fare le stesse azioni con la stessa superficialità.
Sono cresciuto, adesso.

Anonimo ha detto...

C'è una canzone della sorella, invece, Loredana Bertè che si intitola "Zona venerdì", parla del giorno in cui è morta Mimì. E' struggente il modo in cui la canta. A me fa stringere un nodo alla gola.
"Come è bella la vita
seduta lì
che ci mette nel sacco
a turno qui.
Come è bella la vita
seduta lì
in divieto di sosta
zona venerdì.
E come è bello la notte, la notte
quando dorme, fare il gatto sul tetto
che cammina sull'orlo,
e planare distante
come solo un aliante
in una sera, una sera di maggio
amore mio,
sera che non hai pianto
l'ho fatto io.
In una sera, una sera gigante
che ho perso io.
Una sera importante
anche per Dio...
Ma come è bella la vita, la vita
lo vedi,
senza nuvole, senza favole
senza...
come è bella la vita
seduta lì
una sera stonata
di venerdì.
E come è bella la vita
una sera di maggio
che stringe il cuore,
che impedisce il passaggio,
anche al dolore.
Ed io lo so, sì certo, lo so...
che fuori piove,
non c'è più sole.
Allora come sarà, sarà diverso.
Allora come sarà, sarà lo stesso
se poi noi racconteremo
storie e ninna nanne
dove i super.eroi,
stanno sempre più lontani
come pure gli ideali
dai sogni della gente,
che non ha proprio niente!
in forse anche il presente
quasi fosse trasparente
come il nostro scontento
ormai sepolto in quel deserto,
troppo spesso rinnegato
da un vigliacco che è scappato
attraverso stanze vuote
di una sposa senza dote.
... se poi la vita è solo una,
allora fa paura!
Nè saluti nè baci
però ci siamo incazzati!
E come è bella la vita
lo vedi, lo vedi!
Da quella sera, una sera di maggio
amore mio,
ma quanto coraggio,
neanche Dio...
In una sera,
una sera di maggio gigante,
che ho perso io
e tu ancora più grande
amore, amore, amore, amore
amore mio!
amore mio!"
(Intima)

Anonimo ha detto...

Bella.
Bella.
Bella.
Non so cosa altro dire... se non: bella.

Anonimo ha detto...

La bellezza vera è quella che lascia senza parole. O no?
Ti abbraccio forte. (Intima)