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12 giugno 2007

Il tonno si taglia con un grissino perché fa schifo!


TONNO VS GRISSINO



A guardare certe pubblicità, io non lo so come facciano spacciare enfaticamente per qualità, quelle che in realtà sono dei difetti.

Prendiamo per esempio la pubblicità del tonno, di cui non cito la marca, ma si sa. Quello che si taglia con un grissino per intenderci.

Intanto se un tonno fosse di qualità, si dovrebbe tagliare con una certà facilità se il grissino fosse di tungsteno, o di acciaio o se vogliamo di legno. Ma un buon tonno che si taglia con un grissino vuol dire che è un tonno-poltiglia e quindi mica tanto di qualità.
Il famoso Thunnus Albacares o tonno a pinne gialle, quello famoso della pubblicità, e il più utilizzato nelle scatolette, non è certo quello di miglior qualità. Invece, il Thunnus thynnus : è il tonno più pregiato, con carni ricercate in tutto il mondo
Thunnus eutynnus pelamis: il più economico, di qualità scadente, carni scure e sapore leggermente amarognolo. E quando vedete quelle chiaze scure nelle scatolette è quello lì in genere.

Qualche consiglio che vi posso dare (soprattutto or ora d'esate e per i single che ne vanno ghiotti di scatolame)

1- Il tonno fresco deve avere un colore vivo ed un odore gradevole. La polpa dev'essere compatta e carnosa con pelle lucida. Se invece la carne si presenta molla e flaccida quel tonno con tutta probabilità è stato conservato a lungo prima di essere lavoratoIl tonno fresco deve avere un colore vivo ed un odore gradevole. La polpa dev'essere compatta e carnosa con pelle lucida. Se invece la carne si presenta molla e flaccida quel tonno con tutta probabilità è stato conservato a lungo prima di essere lavorato.

2-Non è obbligatorio riportare la qualità del tonno in etichetta, ma se particolarmente pregiata viene generalmente specificata

3-In molti casi i tonni vengono congelati e lavorati successivamente. Se nell'etichetta appare la scritta "lavorato fresco" significa che il tonno è stato pescato, cotto e lavorato all'istante.

4-L'olio è molto importante: il semplice termine "olio di oliva" indica un olio di scarsa qualità mentre la dicitura "olio extra vergine di oliva" esalta le caratteristiche e la qualità del tonno.

5-Per tornare al fatto del grissino, la compattezza è indice di qualità, tanto più il trancio appare compatto e tanto migliore sarà la qualità del prodotto, al contrario se il contenuto si presenta in piccoli frammenti probabilmente si tratta di residui poco pregiati.

6-Il colore bruno è indice di lunga conservazione, congelamento e/o scarsa qualità delle carni che, se fresche e di qualità appaiono rosate.

7-.Se tra gli ingredienti compare il glutammato ( scritta E621) significa che la qualità del pesce è scadente.

Vabbè vi lascio con questa cosa sul tonno magari torna utile. Bye

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Sapevo del fatto che il "pinne gialle" non è poi il massimo.
Ma vorrei saperne di più sul fatto dei conservanti.

Gisy ha detto...

Allora ciao Antonio,

L'importanter sarebbe verificare che sia stato "lavorato a fresco", in questo modo, non si dovrebbe avere il dubbio che il prodotto abbi passato più processi di lavorazione. Tipo congelamento, scongelamento ecc. che rende di conseguenza più facile l'aggiuntad i porcherie per migliorarne l'aspetto.

L'ANTIOSSIDANTE per eccellenza nel tonno è l'olio, e in questo caso se fosse extravergine sarebbe indice di qualità.

Il GLUTAMMATO MONOSODICO siglato (E 161), nel caso si trovasse indicato indicherebbe già di per sé un prodotto scadente, in quanto spesso viene utilizzato per amalgamare ed enfatizzare un sapore "standard" per coprirne uno di bassa qualità...

Inutile dire che la cosa migliore sarebbe se ce ne fosse la facilità prendere del tonno fresco, in alternativa al naturale in sactola e poi condirlo con dell'olio proprio, ma attenzione che quello al naturale non riporti addensanti o l'aggiunta di brodi.

Bene per le confezioni in vetro, ma non tenerle alla luce che può facilitare alcune reazioni chimiche negative. O al limite vanno benone scatolette con smaltate con l'interno bianco.

Aprirò èoù avanti qualcosa di dettagliato sulla carne in scatola, e da quellla davveros tateci distantiiiiiiiiiiiiiii!!!

;) g

Anonimo ha detto...

Grazie!!
Guardando indietro nel tuo blog, nell'altro topic con argomento alimenti e chimica, parlavi di libri. Farò meglio a cercarne qualcuno. E poi raccapezzarmi per la scelta dei prodotti da acquistare. Il problema è anche l'economia familiare. Il dottore ha detto a mio padre, tanto per fare un esempio, di mangiare pesce in quantità industriale. Al che mio padre:"Sì, ma per farlo dovrei essere un industriale!!".
Comunque al cor non si comanda, e questo vale anche in medicina... grazie per la dritta sul glutammato E621!! A buon rendere!!

Gisy ha detto...

Guarda ce ne sarebbe da dire...che mai si finisce...
Infatti 'sto lavorando anche ad un ricettario con informazioni di chimica e conservazioni...i maschilisti che mi vogliono vedere ai fornelli (e a me piace creare di nuove bontà) saran ben felici!

Cmq è buona regola che qundo in una confezione si vedono troppe E seguite da una sigle lasciar perdere!


:)

Anonimo ha detto...

Poi, Gi, c'è anche il problema che quando il tonno è molto frantumato, come nelle scatolette, spesso può derivare da pesci non proprio al top, quindi sempre meglio, anche se più costoso, prendere quello sfuso a grossi pezzi.
MA VOI AVETE MAI MANGIATO IL TONNO FATTO E CONSERVATO IN CASA????!!!
divino, davvero divino, niente a che spartire con quello prodotto dalle industrie del "grissino"!
Con biechi ricatti, mi sono fatta dare da un mio studente siciliano quello che fa la sua mamma, vi passo la ricetta

180 g di sale grosso
per 1 kg di tonno (già pulito) e avvolto in un canovaccio.
Da quando bolle, 3 ore di cottura a fuoco moderato.
Poi toglierlo dall'acqua e lasciarlo raffreddare, infine pulirlo minuziosamente e metterlo nei barattoli coperto di buon olio.

Non so se questa sia la ricetta migliore, ma è una ricetta.

Poi si può variare ad ex. aggiungendo un pò di limone, o alloro, mie idee.

Insomma, possiamo fare in casa e in modo più sano quello che ci propinano.

Besos tonnati

Gisy ha detto...

Oh Cri, che bella sorpresa!
Ma non c'è il problema che in questo modo sviluppi sostanze pericolose? Cioè va bene il sottolio, i barattoli immagino di vetro. La chiusura?
Io ho un pò sempre il terrore delle cose fatte in casa "a lunga conservazione"

Poi il sale cioè dove lo metti? Nell'aqua che bolle o sul tonno prima?

Aspetto eh ci tengo ;p slurp

Anonimo ha detto...

Eccomi, allora, il sale va nell'acqua, è importante che sia il sale più buono che trovi, sale marino marino.
Si, i barattoli sono di vetro, io li lavo molto bene, poi li faccio asciugare e sterilizzare in forno.
Il tonno deve essere ricoperto interamente di olio, magari mettici sopra uno di quei tondini di plastica per tenerlo un pò premuto. Chiusura avvitata e basta.Poi in luogo fresco e con poca luce.
Insomma, praticamente con la tecnica di tutti i sottolio.
Così a me non è mai successo niente, e se proprio hai paura, lo tieni in frigorifero.
Mi ero dimenticata di dirti che, oltre a lasciarlo raffreddare, va lasciato asciugare bene, possibilmente all'aria, con una garza sopra per eventuali mosche.
Slurpi, fa sapere
;)

Anonimo ha detto...

sono un commerciante tra cui ho avuto il piacere di avere come cliente la sig.ina GISY.(ultimamente non ti vedo più )In riferimento a questi consigli sulla consevazione degli alimenti ATTENZIONE il botulino e' sempre in aguato , specialmente sulla conservazione fAI DA TE.
PRIMA DI TUTTO gli alimenti vanno ben cotti messi in vasi ermetici ,evventualmente ricotti a (bagno maria)oppure messi in un forno a 120° per piu' di 20 minuti
dopo di che, se non consumati subito
si tengono in osservazione per piu' di una settima a temperatura ambiente , se il copechio si gonfia buttare tutto,il botulino ha colpito.
condivido che si deve ricercare la qualita'
purtroppo molti comprono delle vere porcherie . noi li vendiamo perchè
la vita moderna del consumismo a prevalso alla ragione.
provate aleggere sulle conf.delle verdure cotte e messe in vaschetta tra cui scritto "nostra produzione"
sono tutte verdure surgelate ricotte e messe in vaschetta a caro prezzo
saluti willi

Gisy ha detto...

Hey grazie Willy ! Ma quand'è che mi vedevi? ^__^

A parte questo...io sono a favore delle cose fatte in casa, ma a consumazione rapida, proprio perché mi fido pochissimo di eventuali chiusure artigianali, marmellate ad esempio, figuriamoci carne ecc.

MA ad esempio se chiudo il tappo, come faccio a metterlo sotto pressione in maniera ermetica? Va bene la chiusura a vite, ma immagino non basti...poi a ricuocerli a bagno maria, intendi di immergere il vasetto di vetro direttamente in acqua? e in forno non è che si crepano?

Anonimo ha detto...

ti vedevo in un superm. a modena
PICCOLO AIUTO io ho una copia uguale.ti ho anche scritto meil firmato willi.
risp al sottovuoto
dopo aver invasato gli alimenti ancora bollenti avvitare per bene il tappo ,immergere in acqua calda ,fare bollire per 15/20 minuti.quando li tirerai fuori dall'acqua sentirai un rumore metallico e noterai che la capsula si e' ritratta (a questo punto e' diminuito il volume e si e' creato il sottovuoto)
nel forno;invasare il prodotto bollente ,chiudere con il coperchio ,mettere nel forno 100/120 gradi per 10/15 minuti.(INFORNANDOLI CALDI NON CREPANO)
questo metodo lo uso spesso per fare ottime marmellate di sola frutta e miele
se lo desideri ti passo la ricetta
e' facilissimo
SALUTI WILLI

Gisy ha detto...

Ma ciao ho capito benissimo chi sei ! Conad Modena est - salutami anche la ragazza mora figlia dell'altra cassiera!

Ora sto a Reggio dopo 10a nni di Modena, ma modnena batte reggio alla grande, e ci tornerò di sicuro...
Ah giovedì sera a Modena faccio una presentaazione se vieni son felice!

Ah beh per le ricette io son qui, dpoi adesso sto lavorando anche ad un ricettario, così sperimento...
Grazie per i suggerimenti, ma siam sicuri eh che anche con il tonno funzioni sta cosa del vetro in forno..?
Scrivi pure!

Anonimo ha detto...

ci sei arrivata brava ti ricordi ti avevo scritto al ,facendoti dei complimenti .il mio anonimato non era per beffarmi di te ma avevo il timore di che mi avresti evitato .certamente che quello che ho scritto lo penso ,sai per un maschietto come me pensare a un bocconcino come te ,nella vita si vive di sogni e immaginazione.
mi ha fatto piacere che hai capito ,hai individuato chi sono ...siamo in 2 uguali??
ti rispondo alla ricetta del tonno ,lasciala perdere ,e' difficoltoso trovare il tonno .in forno e' un modo di pastorizzare .
ciao willi

Gisy ha detto...

Sì, ma te sei più simpatico della tua copia! eh eh - ma poi perché dovrei evitare?
Alla fine sono una persona come tutte le altre che scambia anche 2 chiacchiere volentieri :)

Per la ricetta peccato...seguirò quelle che ha lasciato Cristina con i tuoi metodi di sicurezza !

Anonimo ha detto...

grazie del complimento .ti faccio notare che non sei tutte le altre persone.se guardi un prato di margherite sono tutte uguali ma ognuna di loro ha la sua storia.mio figlio e' un rocchettaro ,questa sera l'hanno chiamato a sosituire un chitarrasta suona in una festa in un paese vicino vignola(chitarra solista)il gruppo (the glance).ha scritto anche dei testi ,cosa di poco conto.in una sua vecchia poesia ha scritto un considerazione che non avevo mai cosideratoma ne faccio tesoro
,parlava di un campo di margherite mai viste,cosiderazione giusta infatti quelle margherite erono sbocciate per la prima volta.per noi spesso tutte le cose sono uguali ma ....tu sei unica

Gisy ha detto...

Anche se non è così, fa sempre piacere sentirselo dire... ;p insomma tutti siamo unici, in un qualche modo...