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"Piero Ciampi una vita a precipizio" ed. Coniglio agosto 2005 - raccolta di interviste agli amici dell'autore morto nel 1980 causa un cancro ai polmoni quando avrebbe voluto fosse cirrosi
"La ragazza definitiva" - ed. Castelvecchi aprile 2007 - romanzo sul sesso l'ironia la morte.
IN LIBRERIA "Vorrei che fosse notte" Elliot edizioni
IN LIBRERIA "Piero Ciampi Maledetto poeta" Arcana edizioni 2012
Per lo stesso motivo per cui la gente mangia al mac, vota berlusconi,legge susanna tamaro, ingrassa davanti alla tele: è più "comodo" delegare il pensiero, e assorbire acriticamente l'omologazione del gusto.
Ma non giudicare la bontà del tuo lavoro dal successo su un pubblico simile: è pur vero che bisogna campare, ma è vero anche che bisogna farlo senza svendere la propria arte (..il proprio corpo magari si può chiudere un occhio ;P )
non so bene. ognuno è la "gente", quindi, come siamo tante persone diverse, ci sono molte "genti" diverse. Vorrei non essere tra la gente:impossibile.Per qualcun altro sarò sempre la "gente".
Naturalmente è una domanda tautologica. No, io non c'entro questa volta, è che come al solito mi son resa conto andando alla serata su Piero Ciampi, che è stata una bella serata eh, però anche lì, gli applausi più forte erano per quelli autori già conosciuti, molto famosi, ecc.
La metà era un pubblico caloroso, i veri Ciampiani, l'altra metà davvero mi sembrava così trasparente a quello che aveva davanti. Non sorrideva non faceva nulla, imbalsamati a battere le mani quando di dovere.
Mi spiace quando succede per cose a cui tengo. Però poi del resto, se non fosse così. Chissà...
la gente applaude l'ovvio perché è già una consolidazione di qualcosa, applaudire altro vorrebbe dire essere in grado di esporsi in un giudizio.
5 commenti:
Forse perché rientra nei loro gusti.
E' successo qualcosa col libro?
Per lo stesso motivo per cui la gente mangia al mac, vota berlusconi,legge susanna tamaro, ingrassa davanti alla tele: è più "comodo" delegare il pensiero, e assorbire acriticamente l'omologazione del gusto.
Ma non giudicare la bontà del tuo lavoro dal successo su un pubblico simile: è pur vero che bisogna campare, ma è vero anche che bisogna farlo senza svendere la propria arte (..il proprio corpo magari si può chiudere un occhio ;P )
^^*^^
non so bene.
ognuno è la "gente", quindi, come siamo tante persone diverse, ci sono molte "genti" diverse.
Vorrei non essere tra la gente:impossibile.Per qualcun altro sarò sempre la "gente".
paolo
barbar
Naturalmente è una domanda tautologica. No, io non c'entro questa volta, è che come al solito mi son resa conto andando alla serata su Piero Ciampi, che è stata una bella serata eh, però anche lì, gli applausi più forte erano per quelli autori già conosciuti, molto famosi, ecc.
La metà era un pubblico caloroso, i veri Ciampiani, l'altra metà davvero mi sembrava così trasparente a quello che aveva davanti.
Non sorrideva non faceva nulla, imbalsamati a battere le mani quando di dovere.
Mi spiace quando succede per cose a cui tengo. Però poi del resto, se non fosse così. Chissà...
la gente applaude l'ovvio perché è già una consolidazione di qualcosa, applaudire altro vorrebbe dire essere in grado di esporsi in un giudizio.
poi vero anche la gente siamo anche noi. Chissà quanti applausi mancati che mi sarebbero stati rimproverati...
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