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IN LIBRERIA

31 gennaio 2008

La droga dei poveri

Mi è capitato l'altro ieri di avere una grande urgenza per una ricetta dello Xanax, un ansiolitico per chi non lo sapesse. Ricetta che normalmente rinnovo dal medico ogni mese.

Fatto sta che la settimana scorsa sono stata ammalata e dal medico non ci sono proprio potuta andare; poi dal lunedì al mercoledì sono fuori città per lavoro, e anche avere una banalissima ricetta indispensabile mi son resa conto che è un'impresa.

Già uno che sta male ha bisogno , in più 'sti stronzi complicano ulteriormente la vita di chi sta male. Ho un rabbia omicida verso tutta questa burocrazia, che po basterebbe avere un amico medico che ti fa una quintalata di ricette per ogni cosa.
Insomma se non hai l'amico o il parente medico a portata han fatto da un anno poco più questa legge del cazzo, perché è del cazzo - che una ricetta dura un mese, e\o è ripetibile per 3 confezioni di farmaci mutuabili - prima durava 3 mesi e si potevano avere 5 confezioni.

Invece no, anche se prendi un farmaco lo stesso da 10 anni, come nel mio caso- se non hai la ricetta non te lo danno, ho girata mezza Bologna e nessuna farmacia da disposizione mi ha rilasciato una confezione anche se scaduta da pochissimo.
La ricetta dura solo un mese,e prima appunto 3. Cosa può possa essere cambiato se non il fatto che sia un escamotage per vendere più farmaci, far prendere più soldi ai dott, e aumentare logicamente il consumo di farmaci.

Non è certo una legge a favore del paziente in ogni caso, che preso dall'ansia accaparra tutte le confezioni possibili subito, è costretto ad andare dal medico PER FORZA mensilmente
Insomma a Bologna dopo aver fatto tutte le farmacie inutilmente - son stata in guardia medica - in guardia medica mi han detto che non potevano farci nulla perché

A - Non sono di Bologna quindi dovrei rivolgermi al mio distretto di competenza
B - secondo loro non essendo un farmaco urgente (glielo faccio poi vedere io la crisi di astinenza dabenzodiazepine) avrei dovuto andare al pronto soccorso, per una ricetta. E avete ben presente come son messi i pronto soccorsi in Italia.

E' diventato un incubo, per fortuna un mio caro amico il giorno dopo è riuscito a portarmi lo stesso farmaco. Io trovo sia allucinante tutta questo burocrazia, quando all'inizio con una leggerezza veramente criminale ti prescrivono dei farmaci che con il tempo son diventati davvero come una droga, con la sola differenza che te la puoi procurare con la ricetta.

43 commenti:

Anonimo ha detto...

E' veramente assurdo... Vengo a sapere ora da questo blog della novità mensile. Comunque sia, mensile o trimestrale, è una burocrazia veramente assurda. Una volta mi sono sentita dire (la mia ricetta era scaduta da due soli giorni) che essendo studentessa fuori sede, non potevano darmi il farmaco...Allora vorrei sapere qual'è il nesso tra le due cose, la sanità è nazionale o cittadina???Se sono del sud non posso prendere farmaci in centro Italia??? in poche parole fanno quello che vogliono loro, non guardano in faccia nessuno e se muori dentro una farmacia è probabile che ti dicano di uscire perchè disturbi...mah

Gisy ha detto...

Laciamo perdere, qui ce ne sarebbe da dire.

Poi tra l'altro sappiamo benissimo che anche se si andasse al pronto soccorso, non è che investagano poi chissà ché; fai la fila un tot ti chiedono di cosa hai bisogno e ti rilasciano la ricetta.
La differnza è che magari aspetti 3 ore di fila.

Se facessero un tesserino sanitario magnetico con tutte le cronologie mediche e le medicine che il paziente è abituato a prendere, con rinnovo automatico annuale - che ne so per certi casi - non sarebbe più facile?

okkey non pretendo questo, ma nessemo che un sacrosanto diritto di benessere alla decente sopravvivenza ebba venire schiacciato da un'insnsatezza burocratica.

Anonimo ha detto...

Ma non fai prima a disintossicarti da quella merda? Io quando nn riesco a dormire faccio un pò di respirazione yoga finchè non crollo...

Anonimo ha detto...

gi, benzo quindi sono!

Anonimo ha detto...

se come tu sai la crisi di astinenza è terribile, pensa quanto merdosa sia la benzodiazepina. la mia conoscenza del mentale, mi induce a considerare,come unico strumento di liberazione dalle afflizioni, qualcosa che sia direttamente attinente al magico. il motore primo delle nostre meccaniche interne è totalmente ignoto.
considera altro, sperimenta, perdona. gae47it@yahoo.it

Gisy ha detto...

Non tutti hanno la predisposozione ai metodi joga, che si potrebberoa anche tentare, e cmq se dico che son 10 anni che prendo le benzodiazepine, è logico che un qualche tentavo mal riuscito l'ho già fatto e ho intenzione di farlo per levarmele dalla circolazione.

Fidatevi che in questo gli psichiatri e neurologi non son dei grandi amici.

Evitate considerazioni banali, solo chi prende queste sostanze sa di cosa parlo, delle difficloltà dell'astinenza, e non basta una camomilla per sostituire.
Certo è uno stato di coscienza alteratoe me ne rendo conto.
Ma per quello, quale stato di coscienza in fine non lo è?
Il probelma è che con l'andare del tempo queste porcherie mutuabili danno pochi benifici e tantissimi svantaggi.

Gisy ha detto...

Sul "magico" son d'accordo, ma pur quello bisogna saperlo goveranare se no si è a capo di nuovo. E a non tutti riesce.

natzuka ha detto...

Or dunque, leggo questo post con molta soddisfazione, davvero molta.
Io non capisco perchè le dipendenze e il bisogno di psicofarmaci vengano trattati come se fossero unica colpa di chi le assume.
Si voglio dire, visto?
Ad un post sulle benzodiazepappe la maggior parte dice "smetti", si che smetto come no?
Un osservazione per chi magari legge i tuoi pensieri e non lo sa,
smettere certi farmaci
(che per inciso vengono indicati come necessari da un medico e non dagli stessi pazienti)
oltre alla crisi di astinenza possono portare degli effetti collaterali molto gravi e difficilmente risolvibili, che nè lo yoga nè il sesso tantrico possono risolvere.
Per il resto la guardia medica ti ha pure detto una cagata, il pronto soccorso non può emettere ricette....
Almeno a PD.
Adesso tutto bene?
ti abbracciotti

Gisy ha detto...

Meglio, nel senso che un mio amico che lo prende mi ha dato una confezione e giovedì l'unico giorno buono della settimana vado dal mio medico a farmi dare le ricetta nuova.

Io so che se non prendo lo xanax per 2 gg consecutivi comincio ad accusare sintomi forti tra i quali: stordimento, irrigidimento muscolare,nausea, distorsione spaziale, perdita dell'equilibrio, a volte sensazione di depersonalizazzione, e altri ciappini poco piacevoli.

Mi han ricoverata varie volte al p.s. per astinenza, proprio in periodi in cui tentavo di diminuirne la dose, quindi smettere,ah sarebbe bello,; che le mie notti non dipendano da una pastiglia così la libido e tante altre cose. Ma in un società del cazzo dove devi stare sveglio, esserci se no - no soldi no vita, uno dove lo trova il tempo per curarsi seriamente?

Disintossicarsi vuol dire prendersi del tempo anche con il mondo esterno, e se uno è povero, ve lo giuro, non se lo può permettere, quindi il patto di sopravvivenza vien da sé. Bella cosa.

Riporto da bugiardino alcuni effetti, la maggior parte dei quai provo.


Dipendenza

L'uso di benzodiazepine può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi farmaci. Il rischio di dipendenza aumenta con la dose e la durata del trattamento.

Un volta che la dipendenza fisica si è sviluppata, il termine brusco del trattamento sarà accompagnato da sintomi da astinenza.

Questi possono consistere in cefalea, dolori muscolari, ansia estrema, tensione, irrequietezza, confusione ed irritabilità. Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio delle estremità, ipersensibilità alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o scosse epilettiche.

Insonnia o ansia di rimbalzo

All'interruzione del trattamento può presentarsi una sindrome transitoria in cui i sintomi che hanno condotto al trattamento con benzodiazepine ricorrono in forma aggravata. Può essere accompagnata da altre reazioni, compresi i cambiamenti di umore, ansia, irrequietezza o disturbi del sonno. Poiché il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzo è maggiore dopo la sospensione brusca del trattamento, si suggerisce di effettuare una diminuzione graduale del dosaggio.

Anonimo ha detto...

Gisy spero che ti sia ripresa da i tuoi acciacchi influenzali
In certi casi non dovresti fare quelle cosine un po’ strane ,
anche se invidio quelle situazioni supererotiche
anche a me piace fare cosine strane (uomo-donna) ma non si deve
trascurare la salute
Mi dispiace sapere che usi queste medicine,vorrei darti dei suggerimenti
da buon amico,ma sarebbero al quanto banali,
tutte le sere leggo i commenti sul tuo blog ,non sempre condivido il tuo stile di vita
vorrei che per te tutto fosse ok
sarò stato un po’ noioso ????

saluti un tuo sincero ammiratore
scusa se non mi firmo

Anonimo ha detto...

gli americani lo chiamano "il tacchino freddo". so bene cosa sia uscire da una dipendenza, io ho dovuto convivere con enormi scarafaggi per circa un mese, che mi camminavano dappertutto.
fra gli effetti collaterali che tu illustri c'è anche il suicidio, vi sono infatti in giro
pillole dall'architettura chimica che può indurre il suicidio, perciò vietate negli usa e fino a poco temo fa non in italia( es. eutimil). nè banalizzo nè criminalizzo alcunchè; tuttavia invito il passaggio fra i coltelli piuttosto che il naufragio in un mare di merda.
gaetano
gae47it@yahoo.it

Anonimo ha detto...

No, non deve essere facile. I sintomi sono anche peggio che quelli dall'astinenza da fumo.
Lo xanax cura solo i sintomi, ma la causa?
Il tesserino magnetico esiste già, con le indicazioni delle patologie e dei medicinali. Piano piano sostituirà quello di carta. Il problema è che la modifica che vorresti tu non la attuerebbero. Oltre che per i motivi che adduci (drammaticamente plausibili, non scordiamo che dopo lo scandalo Poggiolini i prezzi dei farmaci di allora NON vennero fatti tornare come prima dell'aumento ingiustificato), penso a questo: la ricetta serve perché il medico pensa che ti aiuti, e controlla che funzioni; serve il controllo medico. Potrebbe succedere qualcosa per cui si cambi farmaco o lo si debbe interrompere. E poi la non ripetibilità della ricetta ed i limiti di tempo e numero sono per quelli che ne potrebbero approfittare per comprarne a iosa ed instaurare un mercato.
Scusate se faccio l'avvocato del diavolo.

Gisy ha detto...

Anonimo1- Ma quali sono le cosine un pò strane? Hahahah mi vien da ridere detta così...mica faccio cose strane - io mi riguardo eh.
Più che altro dovrei potert starea casa dal lavoro altro kè!
L'influenza ora no febbre, non sto ancora del tutto bene,ma meglio grazie...

Anonimo2- Per uscire ci vule anche molta volontà è indubbio,anche molta fortuna nell'avere una serie dicoincidenze fortunate attorno. Immagino gli scarafaggi, tempo fa oltre quelli mentali in cucina ne avevo di belli torniti.
Non aiutavano la depressione...è indelebile quella casa, nel bene e nel male.

Antonio- chiaro che le cause sono le cause, e non è che si risolvono in assoluto così, con una pastiglia ma io dico, grazie al cielo che ci sono dei psicofarmaci per certi periodi della vita, io chiederei più coscienza ai medici. Tutto qui. Poi niente è più vero che "aiutati che il ciel t'aiuta" eh sì.

Anonimo ha detto...

ciao sono anonimo 1
avevo collegato la "storia " del tuo ex prof e con la madre del tuo ex
poi con la tua influeza(reale) che avrebbe contagiato entrambi ,per i giochini erotici ....vedi tu.
ciao

Anonimo ha detto...

Mi dispiace, Gisy... E' ovvio che sarebbe meglio non prendere psicofarmaci, ma se uno li prende significa che sta male e ne ha bisogno, quindi...
Comunque, se si decide di smettere bisogna farlo gradualmente, diminuendo poco alla volta le dosi, se no si va in astinenza.
Ti auguro di poter un giorno non averne più bisogno, nel frattempo, non dimenticare l'appuntamento dal dottore una volta al mese! Mi hai fatto ricordare quando tre o quattro anni fa ho avuto il tuo stesso problema con la pillola... anche per quella occorre la ricetta e per una serie di motivi non ero riuscita a rinnovarla... stessa odissea tua! (e la pillola non è neanche una droga, sono fiscali qui a Bologna!). Un bacio :-)

SerialLicker ha detto...

"Ma in un società del cazzo dove devi stare sveglio, esserci se no - no soldi no vita, uno dove lo trova il tempo per curarsi seriamente?"

già... crudo, amaro, vero

Gisy ha detto...

@Ilaria - già, si comincia per bisogno, poi però si crea un bisogno aggiuntivo che è quello della dipendenza, e poi va a finire che non sai mai se smettendo il problema sotto sia ancora latente e di solito poi lo è ancora. Per cui è un casino. Davvero ci vorrebbe, tempo, denaro, e persone in gamba che ti aiutino ad uscire.
Sì, anche la pillola era un casino, non ti dico.

Anonimo ha detto...

Mia cugina soffre di pesanti attacchi d'ansia fin da adolescente...anni fa, dopo essersi assuefatta ad ansiolitici e benzodiazepine varie, era tutta contenta perchè aveva trovato un prodotto di fitoterapia validissimo, che fungeva come e più dei farmaci di sintesi, senza i loro effetti collaterali. Ovviamente da lì a poco - visto che in Germania e Olanda aveva conquistato il 65% del mercato - le cause farmaceutiche l'han fatto togliere dalla circolazione, col pretesto che IN UN PAIO DI CASI AL MONDO pareva avesse provocato danni al fegato. Dopo anni si è saputo che le "vittime" si erano danneggiate assumendo ben altre cose, ma a tutt'oggi non è stato ancora rimesso sul mercato, almeno in Italia. Si chiama kawa-kawa, se all'estero fosse disponibile ti conviene fare un tentativo per procurartelo via posta, anche un amico psichiatra non troppo convenzionale me ne ha parlato benissimo.

Gisy ha detto...

Sarebbe veramente belle, anche se bisognerebbe vedere poi come si integra sostituisce a quella merda di benzodiazepine.
Io mai provato una droga 1 in vita, pure astemia, non fumo, m aposso dire con certezza che quest medicine del cazzo, non sono da meno che delle vere e proprie droghe con benifici molto probabilmente più scrausi di quanto non potessero essere quelle di alcune altre droghe non sintetiche.
Io so che son anni e anni che sto cercando di smettere e sarebbe una conquista non da poco riuscirci. mi informo, tanto ormai ne ho provate molte. Chissà che prima o poi.

Anonimo ha detto...

Lo sai che ti capisco, per comunione di "medicinali", oltretutto...
Io faccio parte della categoria che "accaparra subito" tutte le confezioni.
Poi, ti dirò, faccio pure una gara ( da sempre ) con me stesso per vedere quanto riesco a farle durare ( ed ogni volta mi durano di più!! )...
Anche perchè per tornare dalla dottoressa di base devo chiedere permessi dal lavoro, fare code, ecc ecc..
Prova a "gareggiare" anche tu!!!
( Secondo ed ultimo "consiglio": io sono sempre stato al di sotto delle dosi che mi hanno consigliato.. L'effetto me l'ha fatto comunque, il farmaco dura di più, e nei momenti di bisogno prendo la dose "normale", per cui ho sotto controllo farmaco ed "effetti vari" sul fegato..)..
Au revoir, ma cherì!!

Anonimo ha detto...

Ma se io ad esempio assumo, ormai da 10 anni cioè da quando ho subito un trapianto renale, il Medrol che è metilprednisolone, cioè un cortisonico, pena il rigetto e, oltre che doverlo pagare perché non rientrante nell'esenzione quale trapiantato renale (cosa già di per sé contraddittoria), se per caso mi dimentico di portare con me la ricetta non me lo vendono neppure pagandalo...
In Italia non c'è da meravigliarsi proprio di nulla...

Gisy ha detto...

Hanno davvero delle contraddizioni assurde. Non mi pare che avere a cuore la salute delle persone sia tra le preoccupazioni principali. sempre così, dovrebbe succedre qualcosa a qualcuno che è ai vertici, allora sì...forse fanno una legge decente.

Gisy ha detto...

X anonimo 1 -

Intanto quella è una parte del romanzo - e non è mica detto chesia la realtà eh...è un romanzo, potrebbe essere vero, in parte sì, in parte no, tutto sì o tutto no...

cmq se il male maggiore è l'influenza non è un gran male via, e poi semmani quel libro l'ho scritto ormai tipo 4 anni fa, ne son passate di influenze soltto i ponti, e mica solo per traversie erotiche.
L'importante è preservarsi da quelle eventualmente più pensati, un'influenza così può anche mettere quasi di buon'umore....piuttosto che prendersela al lavoro no?

Anonimo ha detto...

anonimo 1 dice
non ci capisco più nulla,
ma....capisco che certe situazioni possono accadere e nel nostro immaginario vorremmo esserci anche noi .beh direi queste storie vissute o no sarebbero da provare,una cosa però non deve mancare la stima di se stessi
ciao gisy

Gisy ha detto...

Ti garantisco che quella non mi manca mai ! Anzi.

Anonimo ha detto...

Intervengo magari in ritardo e un poco controcorrente. Premesso che la mia stima nei tuoi confronti e profonda e sincera, mi spiace un pochino vedere affiorare delle tue considerazioni, Gisy, un poco qualunquiste, come tali non condivisibili. Capisco la rabbia, il disappunto ed il disagio ma da questo far discendere giudizi tipo " dovrebbe succedre qualcosa a qualcuno che è ai vertici, allora sì...forse fanno una legge decente " non lo posso considerare come qualcosa a cui credi davvero.
Apprezzo invece moltissimo il tuo sincero tentativo speranza di uscire dalle benzodiazepine e, credo che ce la farai e te lo auguro di cuore. Scusa la pedanteria, con amicizia, Davide

Gisy ha detto...

Non si è mai in ritardo per i commenti - e non c'è da preoccuparsi rispondo anche ai post vecchi - vedo le notifiche che arrivano...

Mah sai - è una butade fino ad un certo punto. Vero è anche che loro (quelli ai vertici) non hanno certo bisogno di sbattimenti simili per procurarsi dei farmaci se ne hanno bisogno.
Cnq quante volte modificano le leggi in base alle esperienze personali? Mi sembra abbstanza eviednte.

Anonimo ha detto...

Gisy, grazie per l'attenzione. Ti voglio troppo bene ( strano, ma vero) per innescare una polemica. E' evidente che abbiamo idee politiche piuttosto diverse ma questo non scalfisce di un grammo la stima che ho nei tuoi confronti.
By the way, una curiosità: hai già fatto il trasloco? :-) un caro saluto, Davide

Gisy ha detto...

Speriamo!
Ma se vuoi innesca, io son pacata anche nelle polemiche.
Son stata ammalata più di una settimana, e quindi si è
posticipato un po' tutto, ma di poco di poco... :)

Anonimo ha detto...

Davide, neanche io voglio fare polemica, ma come si fa a dire che i cosiddetti vip non sono trattati diversamente?
Forse non ti ricordi il caso di quel senatore a vita, ex democristiano, che MANDAVA GLI AGENTI DELLA SUA SCORTA A PROCURARGLI L'EROINA. Beccato in pieno, ha detto che la prendeva a scopo terapeutico. Non è successo niente né a lui né a chi gli ha procurato la droga. Va bene, non hanno cambiato la legge - nel senso che se io assumo eroina e dico che lo faccio a scopo terapeutico mi mettono in galera e buttano via la chiave, ma semplicemente non l'hanno applicata al cosiddetto vip...
Gianf

Anonimo ha detto...

... scusate, volevo dire cocaina, non eroina...

Gianf

Gisy ha detto...

Eh appunto, volevo ben dire...

Anonimo ha detto...

Ok ragazzi è giusto allora entrare nel merito, pacatamente ( ma non come dice Veltroni ! :-) )
Primo: sarete d'accordo con me che una cosa è la Legge, cosa ben diversa sono i comportamenti dei singoli che dovrebbero essere destinatari della legge stessa, adeguando i loro comportamenti, altra cosa ancora è quel meccanismo che dovrebbe subentrare quando qualcosa non ha funzionato: la Giustizia.
Nel caso dei termini ridotti di durata di validità di una ricetta, l'intento chiaro del Legislatore è quello di ridurre il più possibile lo "spreco" di farmaci. Sarà poi forse una misura poco efficace....ma astrattamente è quello il fine perseguito, non certo di impedire di usare il farmaco a chi ne ha bisogno. Avete voi una vaga idea di quanto costa la nostra Sanità?
Nel mondo delle favole sarebbe bello dare tutto a tutti, ma, purtroppo dobbiamo fare i conti con la scarsità delle risorse, quindi la Politica, quella seria non può che operare scelte. Insomma dire solo che tutto va male perchè chi governa è "cattivo" non è un modo serio di ragionare.
Secondo: gli abusi dei "potenti" ci sono sempre stati, in ogni epoca, sotto ogni latitudine e ogni tipo di regime politico.
Denunciarlo così.....non serve a tanto, diciamo che è una caratteristica umana " homo homini lupus "
Terzo: credo che l'unico vero modo di cambiare le cose sia impegnarsi in prima persona per cercare di far migliorare le cose. Come?
Beh, per esempio ricordandosi che prima dei dirittti vengono e sono sicuramente più importanti i doveri.
Da ultimo, perdonate la tirata paternalistica, ma mi faceva piacere il confronto con chi è molto più giovane di me.
Ancora un saluto a Gisy, e in bocca al lupo per il trasloco. Davide

Anonimo ha detto...

gisy traslochi??? ma rimani sempre a reggio
saluti
anonimo 1

Gisy ha detto...

@Anonimo - No, torno a Modena ;D
@Davide rispondo domani . ora è notte !

Anonimo ha detto...

Caro Davide, a proposito di qualunquismo a me sembra veramente qualunquista la tua affermazione secondo cui "prima dei diritti vengono e sono sicuramente più importanti i doveri"; chi l'ha detto?? (Va be' - lo si sente dire spesso, come il famoso adagio "prima il dovere e poi il piacere"). Diritti e doveri nascono INSIEME, e se permetti io ritengo sicuramente più importanti i diritti. Poi certo ciascuno è libero ( = ha il diritto) di pensarla come vuole, e questo chiude il discorso.
Gianf

Anonimo ha detto...

Caro Gianf,
non posso evitare di darti una brevissima risposta, anche se non mi pare giusto occupare, per questo, lo spazio di Gisy.
Ciò che intendevo dire( e che riconfermo con pacata convinzione ) è che i diritti , qualunque diritto, non è un qualcosa che esiste in natura ma è il frutto della aggragazione, della storia e della cultura di un gruppo sociale ( se vuoi, dei compromessi che le forze in campo riescono a trovare). Ora, nel paese del Bengodi, si potrebbe anche pensare che basta esprimere un desiderio e, immediatmanete questo si realizza, su questa terra invece, lo sappiamo, PRIMA ci tocca lavorare e produrre, POI potremo consumare e se qualcosa avanza...divertirci. Intendevo dire solo questo.
Con simpatia Davide
P.S. nel caso tu volessi proseguire la "polemica" puoi anche scrivermi alla mia email modeerf@libero.it

Anonimo ha detto...

Caro Davide,
due righe e poi la piantiamo lì: io non parlavo di desideri ma di diritti - ce ne passa. In Italia io ho diritto all'istruzione appena nasco, senza PRIMA avere il dovere di produrre la ricchezza necessaria per pagare gli insegnanti. Mi pare.
Con altrettanta simpatia,
Gianf

Anonimo ha detto...

Caro Gianf,
non che io voglia l'ultima parola, ma tanto per capirci. L'esempio che hai fatto è illuminante. Mi dici cosa ne sarebbe del tuo diritto all'istruzzione, se non esistesse chi organizza e, in definitiva, paga per la Scuola? ( ovvio che non sei tu, ma chi per te, la Collettività di cui fanno parte i tuoi genitori). Con molta umiltà ti ricordo che il tuo diritto all'istruzione, è cosa vuota se non è accompagnato dal tuo DOVERE di studiare. Altrimenti( come purtroppo è successo, grazie agli epigoni del "diritto allo studio per tutti" ) le università si trasformano i esamifici e con la laurea fatta di ventisette politici, una intera generazione ci si pulisce....)
Se tu volessi apprifondire però non continuiamo ad abusare dello spazio di Gisy, usa pure la mia email modeerf@libero.it
Per l'argomento originario di questo post invece oggi e apparso un articolo su repubblica.it in cui si fa il punto sul rapporto tra gli italiani e le medicine. http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/cronaca/farmaci-boom/farmaci-boom/farmaci-boom.html
Saluti, Davide

Gisy ha detto...

Nessun abuso ci questo spazio - ce n'è finché si vuole...cmq è bene che esistano anche altri luoghi.

Oddio - "Nel caso dei termini ridotti di durata di validità di una ricetta, l'intento chiaro del Legislatore è quello di ridurre il più possibile lo "spreco" di farmaci" , non son mica tanto d'accordo.
Io che sono un'utilizzatrice di farmaci, secondo me è una legge che invece incita al consumo - perché con il fatto che si ha meno tempo, si tende ad accaparrare di più paradossalmente...
E per la paura di stare senza prendi prendi prendi, e se hai magari parsimoni anche meno perché ce li hai l' e non sei indotto a fare "dosi"-"quantità" minori.
Anche se sì certo dovrebbe essere uno scrupolo dell'individuo questo - ma sappiamo che ci sono meccanismi umani - sociali che inducono a certi comportamenti.

Sui diritti e doveri - cari miei, è vero che dovrebbero viaggiare su pari linea, ma sappiamo benissimo che non è così. ma proprio per nulla. fatto sta che l'equilibrio dovrebbe essere quello, e se non ci fosse questa idea di equilibrio,per quanto poco rispettata, si andrebbe in malora. Molto peggio di ora, sicuro.

Anonimo ha detto...

Grazie Gisy,
per l'ospitalità - anche prolungata - ma sopratutto per la pacatezza della tua risposta.
Ciò mi conferma nel giudizio lusinghiero sul tuo conto.
Quello che dici è ragionevole e, credo, anche abbastanza fondato.
Non sempre invero il Legislatore ci "azzecca"; ma bisogna anche capire che non è facile far quadrare i conti.....in questo caso...i diritti!
Grazie ancora ed alla prossima, Davide

P.S. prima o poi, se mi autorizzi, mi andrebbe di parlarti di una idea "culinaria" e magari ti scrivo alla tua mail invece che su un post. arisaluti

Anonimo ha detto...

azz...da qualche mese causa problemi di ansia e depressione, prendo efexor, un antidepressivo abbastanza tranquillo, e minias per dormire...me li aveva prescritti il medico di base, poi mi sono fatto seguire da un esperto perchè ho pochissima fiducia in questi farmaci...l'esperto dice che non c'è nessun problema e nessun rischio...ma io mi sono accorto che il minias da assuefazione, che ho aumentato il dosaggio per dormire come prima, e che da una piacevole sensazione di sballo...ora per la prima volta leggendo il tuo post leggo i problemi che possono creare le benzodiazepine, faccio una ricerca e scopro che il minias le contiene...un pò di conti mi tornano...fanculo gli esperti..stasera cominciò a diminuire il dosaggio e pazienza per il sonno
Bix

Gisy ha detto...

Guarda non parliamo della superficialità di chi prescrive questi farmaci. Io sono davvero molto arrabbiata. Te li prescrivono come fossero solo curativi senza alcun effetto collaterale, perché dicono e lo dicono sempre che hanno un emivita breve - cosa presumibilmente avrà analiticamente - ma se questo farmaco è vero che viene smaltito entro 24 ore dall'assunzione, perché devo accusarne l'astinenza dopo tot che lo prendo?
Insomma io son dell'opinione che il commercio che sta dietro le case farmaceutiche se ne frega della realtà del paziente, se il paziente è dipendente per loro è tanto meglio no? Certo non rischia di essere stroncato come fosse per una dose tagliata male, ma in un tempo nemmeno troppo lungo fa vivere male, e garantisco che ne sono la prova vivente io - come tante, ma tante altre persone davvero che conosco.

L'ideale per la diminuzione è prendere il corrispettivo principio attivo in gocce, e alternare a giornate con la solita "dose" giornate con una o due gocce in meno e via dicendo.
Ma è una trafila lunghissima diversamente non può essere. Cmq almeno da 20 gocce di antidepressivo son arrivata a 5 . e' già qualcosa, anche se certi giorni è davvero implacabile l'astinenza, con effetti anche fisici non belli.