Il mondo che danno in pasto è proprio pura fiction e schifo. Possibile che tutto ciò che viene messo pubblico debba essere sempre così smaccatamente facciata, mai la vita che si vive senza che questa venga fatta vedere come trash.
In questi giorni ho avuto a che fare con la televisione, e non solo. Beh me ne sono uscita nauseata. Nauseata perché anche se uno volesse rappresentare se stesso non te ne danno la possibilità. Tutti dei gran palloni gonfiati, tutto fiction, fiction che probabilmente a chi ci crede in questa “Fiction” (mi piace ripeterlo non mi sto sbagliando) non posso pensare che non se la porti anche nella propria vita si sempre. Ed ecco che la fiction esce e diventa realtà, realtà dilagante, realtà dittatura, inconsapevole naturalmente per i più. Niente di nuovo che dico, ma sono nauseata.
Gente che ti chiede di abbassare l'età pubblicamente perché forse 27 anni se già un pò troppo oltre, per fare bella figura nel mondo, come donna intendiamoci fosse un uomo sarebbe diverso, applausi a ripetizione, se viene male rifacciamo 2, 3, 4 volte finché non si raggiunge “il giusto gradimento”. Se ci si veste in un certo magari sobrio modo, oh no giammai, non è televisivo essere troppo "da tutti i giorni", tu mi devi rappresentare questo cara mia se vuoi esserci, questo è il gioco. Se no sei fuori, fuori, fuori e non entri mai più. Impara fatti pubblicità, guarda le vallette, guarda quella guarda questa in pochi giorni si sono impresse nella testa degli italiani.
Quando poi penso a Piero Ciampi che diceva “Quando uno nel mondo dell'apparire riesce ad essere, allora è qualcuno”. A Piero, il cuore gli altri che so nei rifiuti differenziati della plastica. La carta sarebbe ancora troppo naturale.