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26 maggio 2006

Il ritorno di Fausto Rossi

Carissimi,
chi è un vero appassionato di musica italiana e non solo, non può non ricordarsi di Fausto Rossi, in arte precedente "Faust'o".
Trovo che "Suicidio" (CGD1979) a suo tempo sia e continui ad essere tutt'ora un disco eccezionale (anche se lo si guarda da un punto di vista tecnico) davvero innovativo, un disco come poi anche quelli successivi (a dire il vero) sia davvero al di fuori dell'ambito provincial-italiano; che non c'entra nulla con i cantautori (e queta volta lo dico come pregio), poi se si ascoltano gli album successivi, mai cedimenti, sempre sostenuto da una certa coerenza di parole e suoni per arrivare (dopo un bel pà di dischi) all'ultimo lavoro "Exit"1996), un album molto parlato, molto incisivo (se si pensa a "Blues" 10 minuti ininterrotti di attenzione)...
Bene ora a distanza di 10 anni Fausto Rossi sta terminado il suo ultimo disco e lo presenterà Live il 21 Giugno a Milano nel locale La Casa 139 - Via Ripamonti 139. Credo che sia un evento da non perdere.
Apprezzo molto Fausto per questa sua coerenza ideologica (mica music farm), e stilistica, assolutamente al di fuori dal nazional-provinciale... e son ben felice del suo ritorno in pubblico

;-o g

1 commento:

Gisy ha detto...

Volevo lasciarvi con un pezzo di Fausto Rossi che a me piace moltissimo dall'album Exit..

Blues

Ci sono uomini che toccano il denaro come fosse energia
uomini che perdono la loro vera voce molto presto nella vita
che parlano di cose che non hanno mai visto nella loro vita
milioni di uomini a cui (altri uomini) hanno distrutto il corpo modificato i sogni posseduta la coscienza
in cambio di luce artificiale
uomini che adorano la scienza come fosse dio e nominano dio come fosse vero
e hanno affidato il proprio corpo al magico potere dell'informazione universale
uomini nascosti sotto una bandiera
e come bambini tradiscono sè stessi e gli altri per paura
che guardano la televisione solo 5 minuti alla settimana
e per questo si sentono migliori di altri uomini
ma comunque non riescono a farla finita
uomini che parlano d'arte come fosse natura e guardano la natura come fosse un quadro
uomini che prendono le difese di jugoslavi indios portoricani africani indiani
così li fanno morire
ci sono uomini giovani che entrano in 'centri sociali' come in una chiesa
e non li capisco
uomini vecchi che piangono abbandonati e muoiono soli ovunque nel mondo
ma non c'è davvero niente che possiamo fare
uomini che parlano di anima reincarnazione spirito
e non sanno nemmeno loro di che cazzo stanno parlando
uomini che detestano questa società e hanno già pronte le loro nuove regole
ma dovranno usare le armi come sempre
ci sono
milioni di uomini che hanno perso la ragione per paura della solitudine
la solitudine che opprime
la solitudine che dilata la mente
la solitudine che è malinconia di tutte le coscienze del corpo
la solitudine che è una striscia di sangue sulla propria porta lasciata dall'angelo della notte
la solitudine che umilia il potere e fa strisciare i suoi idoli ai miei piedi uno per uno
la solitudine che è potenza del corpo luce naturale e bisogno d'amore
la solitudine che è smettere di avere paura
la solitudine che è la fine del regno di dio
ogni cosa su questa terra è tenuta sotto controllo
le macchine gli uomini
milioni di uomini esseri umani rinchiusi in prigioni e manicomi
a Milano come Teheran Los Angeles Johannesburg Cuba Giappone
e non li possiamo salvare
ognuno di noi può tentare di salvare sè stesso
ci sono uomini che si preoccupano continuamente delle guerre degli altri
così nascondono la propria guerra dentro ognuno di loro
uomini che cantano parole il cui senso è la morte dell'immaginazione
che suonano musica etnica perché nelle loro vene scorre il sangue di missionari
mercanti e militari e come loro pensano un nuovo ordine del mondo
uomini che hanno inventato la parola 'arte' per mezzo della quale controllano e dividono
esseri umani inventano cataloghi di emozioni e producono guerre sante
arte il cui concetto appartiene a chi l'ha creato
a chi possiede armi più feroci e potere più vasto
dovrete battervi per instaurare il vostro e non è uno scherzo
uomini che hanno inventato la malattia mentale psichiatri gente che tratta cervelli
per conto del governo e per dimostrarlo hanno distrutto il cervello di
milioni di essere umani e così hanno inventato le droghe e i tossicomani
la pazzia gli psicofarmaci inventano il bene e il male e tengono sotto
controllo ogni pianta o fiore presenti su questo pianeta e hanno inventato
una sola mente possibile e allora diventate incurabili
uomini intellettuali che passano il tempo a frugarsi nelle tasche l'uno con l'altro
uomini che collaborano con il governo leggendo giornali ascoltando radio
guardando televisione giocando con i computer
uomini che parlano di tabacco mortale
e non una parola sulla radioattività che contiene
uomini che vestono in uniforme armi nelle tasche e fanno paura perché hanno potere
assoluto perché ce ne sono milioni in tutto il mondo e hanno le armi migliori
e sono tutti d'accordo perché sono un esercito organizzato per difendere
il cuore della 'grande macchina' le masse di gente si aprono quando passano
con le loro sirene alta velocità e poi le ali si richiudono in silenzio
nessuno può parlare il Grande Fratello ascolta! Fanno paura perché
sequestrano uomini che nemmeno conoscono e lo fanno per conto di altri
giudici direttori di manicomi e galere nazisti scienziati agenti segreti
comunisti e possono fare di me quello che vogliono ma continuo a pensare
che tutti loro sono una sola banda di mostri così come i cristiani gli ebrei
i pacifisti i buddisti gli ecologisti gli adoratori del culo di satana
i principi indiani che uccidevano i vecchi cavalli a bastonate e tutti gli altri
che rappresentano sempre qualcos'altro mai il proprio io disperato
guardo la luna attraverso gli alberi e vedo i
milioni di esseri umani mie compagni su questa terra
ma come posso distinguerli se hanno una sola espressione
come cazzo faccio a capire le loro parole se non parlano
come cazzo faccio a distinguere la terra dal cielo se continuano a spostarli
io sono cambiato il mondo non è cambiato
qui intorno a me nel silenzio ogni cosa pronuncia il suo vero nome
perché non gli uomini
perché non le banche merdose che usano il mio denaro per finanziare guerre
ricerche fantascientifiche e quel denaro non è mio
perché non gli scienziati completamente pazzi che volano nello spazio come avvoltoi
perché non la chiesa cattolica che stanotte 24 dicembre '95 rinnova il suo potere sul mondo
perché mi sento staccato da terra e lontano dal cielo e catene d'oro ai miei piedi
milioni di uomini che tutti insieme sono un unico animale grasso e squilibrato
con pelle di alluminio senza muscoli nè ossa
solo l'osso del cuore
che non capiscono che il nuovo mondo esiste oltre ogni stato e politica
governo e religione
E come dire la verità su sé stessi senza sentirsi perduti

© 1995 Fausto Rossi