
Allora io devo dire che avendo lavorato parecchi anni nel bondage, ho conosciuto vari amanti del genere, tra cui l' amico Franco Saudelli che proprio impazzisce per le legature e quelle lunghe fatte con i nodi a modo....che ci si impiega di più a costruire la scena che a scattare le foto.
Però almeno secondo me in Italia ci sonno ancora un sacco di preconcetti riguardo questo tipo di rappresenatazione, che devo dire è in un qualche modo vista con un occhio di sdegno, un pò come la pornografia, che poi ecco... sì appunto.
Ma dato che le fantasie sono tante ed è bene che esitano le fantasie; trovo che le foto come i filmati siano una cosa che non necessariamente debbano avere a che fare con la realtà, perché una rappresenatazione non ha perforza un nesso diretto con la realtà.
Anche se poi in un problema "culturale" uno si scontra che quello che rappresenta in un qualche modo è. Ed è così anche per quanto riguarda il lavoro di fotomodella, uno che intepresta è uno che interpreta. E l'esibizionismo stesso può benisimo fermarsi ad una soddisfazione di tipo estetico, ad una specie di bellezza fatta feticcio che prescinde l'esito carnele della bellezza stessa.
E questo vale per tutto. E se devo dire la mia riguardo il bondage, amo più quello giapponese dove magari le corde e i nodi hanno una loro simmetria precisa e un'eleganza che dà vita all'iimmagine femminile anche nella sua costrzione.
detesto abbastanza palline e garze sulla bocca, che sono poi in effetti fastidiose e pure baldazzini che di bondage ne abbiamo fatto assieme, sostine che le palline e garze o scotch tende a rendere le espressioni della faccia tutte un pò uguali...Ed io concordo. Ma gli amanti del bondage americano quello vorrano, e del resto ce n'è. Per tutti ormai.
Un caro saluto a tutti gli "accordati"
Gisy