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IN LIBRERIA

20 aprile 2010

Freak Schow

Ieri notte mi è capitato di guardare quel format  demenziale chiamato Italian got talent show, dove si presentavano dei ragazzi, delle persone ad esibirsi portando le proprie abilità, che andavano dall'esibizione canora, lancio di coltelli, e svariate altre, ovviamente ogni esibizione doveva passare sotto il giudizio della giuria formata dalla De Filippi, Gerri Scotti, e un produttore della Sony.

Mi ha colpito la presenza di alcune persone chiaramente molto problematiche, e in questo senso trovo molto poco rispettoso che si trovassero lì, non perché non sia giusto che quelli problematici se ne stiano in tv e quindi che se ne stiano a casa propria, ma perché in quel contesto non diventano che un fenomeno da baraccone o meglio da baldraccone potremo dire. Con gran divertimento del pubblico, ma con grandi danni a loro che pensano davvero di ricevere una vera gratificazione nel trovarsi lì, magari con qualche aspettativa nel facile agognato mondo dello spettacolo, "in fin dei conti ci vanno quasi tutti e molti fanno pure i soldi, perché io no?" e da lì aspettativi e rancori irrisolti, vedendo già i loro occhi delle gran aspettative e dei gran amareggiamenti alle bocciature, o alle critiche dei tre giurati. E su questo è veramente il sistema innescato che è lurido alla base. un tempo c'era la corrida e tutto si fermava lì, oggi ci sono questi programmi con l'idea che dopo puoi essere chiamato a destra o manca, quindi esistere per quelli che ti guardano.


Fatto sta, che in questo format oltre gli altri disperati si presenta un ragazzo vesito da chef. Nel bancone preparato ci sono diversi ingredienti dentro delle ciotole. In queste ciotole LUI aveva scelto di mettere cibo per cane, cibo per gatti, nutella, limone, e altri ingredienti che non ricordo. Entra tutto saltellante dicendo che la sua esibizione consiste nella scelta di alcuni di quei ingredienti da parte della giuria, una volta scelti lui li avrebbe messi in un mixer e una volta frullati - avrebbe ingurgitato il preparato e in base a questo avrebbe improvvisato l'esibizione che sarebbe stata giudicata.
De Filippi e Scotti si rifiutano di proseguire l'esibizione mentre il terzo della giuria per senso di provocazione fa mescolare  il cibo per gatti con la nutella  perché no, un pò di limone che c'ha le vitamine dice.
Il ragazzo chef frulla il tutto con un bicchiere d'acqua e tra gli sguardi schifati sta per ingurgitare, lo fermano appena in tempo.

Ecco, senza saperlo quel ragazzo è stata la metafora esatta di ciò che provoca l'idea della televisione d'oggi nei ragazzi special modo, ovvero: "datemi da bere anche la merda purché mi diate la possibilità di farmi vedere" quindi secondo la loro logica di esistere. 


Questa è stata davvero come performance davvero perfetta come metafora per esprimere quello che più penso oggi su questi fenomeni.


La De Filippi stessa che non amo più per ciò che rappresenta che per quello che è, gli dice che quello non è il modo giusto per farsi notare, anche se certo un bella gran mano lei lo dà perché questo distorto esibizionismo abbia spazio. La risposta del ragazzo è stata: "almeno qualcuno avrò colpito".
e questa è l'ennesima testimonianza che non importa come e perché, l'importante è apparire anche se da  Freak morale.




2 commenti:

Superion ha detto...

Dimmi un po' chi non è un FREAKS in televisione.
Platinette ne è il rappresentante massimo ;-)

Anonimo ha detto...

ho visto qualche minuto, non ieri,
ma precedentemente, facendo zapping, e forse qualche scena su blob rai 3.

Evidentemente tra personaggi con una qualche abilità, ci sono altri, che non hanno altro, se non la particolarità dell'aspetto e il loro abbigliamento per accentuarlo.
Come appunto nella storica corrida.

E comunque tutto prima è stato visto e valutato dai cosidetti "autori", con variazioni
e modifiche.

Il programma è ,penso, registrato e
quindi su certe situazioni c'è una certa regia programmata.

"il fenomeno da baraccone", modi di dire.

La TV è tutto e di più,
baraccone compreso...


paolo
barbar