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IN LIBRERIA

05 gennaio 2010

Gli scrittori altruisti

Io non capisco quelli che per Natale ti regalano i libri scritti da loro.

SORPRESONA !













se già non sai che scrivono ipotetiche risposte di stupore

- ma dài non lo sapevo che anche ti scrivevi ! (che culo)

- ma allora sei un creativo, un artista, tu non puoi che scrivere cose strepitose, e son proprio curiosa di leggere...

se già sai che scrivono

- grazie, guarda, sarebbe stato il prossimo libro che avrei letto.

- grazie davvero, ne avevo proprio bisogno. (bisogno morale ovvio - quando si dice di regalare cose utili...)

Quando si dice che basta il pensiero, non sapete quanto è vera questa frase se avete degli amici o peggio ancora conoscenti che scrivono !

bel gesto di altruismo regalare il proprio libro (insomma è come fare un favore a se stesso per quello che scrive dico...)


3 commenti:

cri ha detto...

mi hai sempre regalato i tuoi libri, sei stata cara, ma secondo me comprare i libri degli amici è un regalo a noi stessi e agli amici! baci :*

Gisy ha detto...

Eh no ! dare o donare, è una cosa molto differente...
Posso aver mandato ai cari amici dei libri miei certo, ma non con l'intento che sia un "regalo" - bisognerebbe essere un bel pò presuntuosi pensare che ciò che scrivi possa allettare gli amici, tutt'al più degli sconosciuti.

Sarebbe un gesto egoistico per antonomasia, pensarlo come regalo.

Tutt'al più se chi te lo dona - te lo impacchetta come regalo...non credi?

farli avere dalla casa editrice o anche spedirli, è pura vanità, quando penso ad un regalo penso che si pensa a ciò che l'altro desidera, e raramente è ciò che noi desideriamo, tutt'al più la sua felicità se siamo emotivamente sufficientemente onesti.

ma non è facile.

Fabio Antonelli ha detto...

Ma gli scrittori altruisti sono gli scrittori della mutua?

Condivido perché anch'io ho provato l'ebrezza di ricevere il primo libro scritto dal suocero del mio unico cugino.

Buon anno!