Questo per mettere in guardia le moglie dei così detti pornofili, non ci potevo credere quando l'ho letto, a questo sito www.liberidalporno.com questo p molto altro...
Per le Mogli
I Vuoti nel Cuore
Una delle lamentele che si ricevono piu' frequentemente nei nostri siti e' quella delle mogli che hanno mariti porno-dipendenti; quest'ultimi non hanno riguardo verso i sentimenti delle loro mogli. Quasi ogni giorno riceviamo richieste d'aiuto da mogli di uomini che vedono materiale pornografico e negano l'evidenza. Queste donne spesso ci dicono che i loro mariti fanno il cosiddetto "scarica barile", cioe' danno a loro la colpa per aver visto materiale pornografico usando scuse come :"Se tu avessi fatto questa o quella cosa, non avrei sentito il bisogno di vedere materiale pornografico" o "Se tu dimagrissi un po' io la smetterei."
La scusa, la giustificazione della propria colpa, piu' frequente che sentiamo e' quella di un marito che dice alla propria moglie: "Tu sei solo insicura lo fanno tutti gli uomini." Con queste poche parole scarica barile due volte: prima sposta la causa del dolore della moglie su di lei dicendo "tu sei insicura" e poi da' la colpa alla societa' dicendo che "tutti lo fanno" dunque e' OK! Due frasi, due bugie! L'uomo non si ferma a considerare che sta soltanto ulteriormente ferendo il cuore di sua moglie.
Ma cosa sta veramente succedendo? E' la moglie che per natura e' insicura o e' il comportamento di suo marito che ha piantato il seme dell' insicurezza nel suo cuore? Il marito crede veramente che "tutti gli uomini usino la pornografia" o vorrebbe che questo fosse vero? Ogni uomo che ferisce la sua sposa con l'uso della pornografia lo fa intenzionalmente o c'e' qualcos'altro sotto? In questo articolo vorremmo mettere luce su questa questione.
Come in qualsiasi altro caso di dipendenza , e' fondamentale capire il fatto che il dipendente e' il solo "titolare" della sua dipendenza e che tutte le scuse immaginabili e le tattiche di scarica barile non cambieranno la realta' che questo comportamento appartiene esclusivamente a lui. Anche se il matrimonio stesso porta con se' delle difficolta' e dei problemi che rendono l'intimita' difficile , il rifiuto della moglie di condivisione sessuale con il marito (scusa frequentemente usata) , non giustifica l'uso di materiale pornografico ne' l'andare al di fuori del matrimonio per soddisfare i propri bisogni sessuali. La realta' e' che la pornografia non soddisfa mai; da l'illusione di soddisfare ma non risponde alla vera necessita' che c'e' alla radice dei problemi associati con l'uso di materiale pornografico. Cio' che fa e' soltanto aumentare il desiderio di vedere altro materiale. La pornografia mostra quanto il marito in realta' sia debole; infatti, una vita vissuta in purezza richiede molta piu' diligenza e forza di volonta' che una vissuta in totale liberta' e dissolutezza. (ihih)
Nasce la domanda : "Se mio marito sa quanto mi sta ferendo profondamente , perche' continua ad usare materiale pornografico?" La risposta piu' semplice
La scusa, la giustificazione della propria colpa, piu' frequente che sentiamo e' quella di un marito che dice alla propria moglie: "Tu sei solo insicura lo fanno tutti gli uomini." Con queste poche parole scarica barile due volte: prima sposta la causa del dolore della moglie su di lei dicendo "tu sei insicura" e poi da' la colpa alla societa' dicendo che "tutti lo fanno" dunque e' OK! Due frasi, due bugie! L'uomo non si ferma a considerare che sta soltanto ulteriormente ferendo il cuore di sua moglie.
Ma cosa sta veramente succedendo? E' la moglie che per natura e' insicura o e' il comportamento di suo marito che ha piantato il seme dell' insicurezza nel suo cuore? Il marito crede veramente che "tutti gli uomini usino la pornografia" o vorrebbe che questo fosse vero? Ogni uomo che ferisce la sua sposa con l'uso della pornografia lo fa intenzionalmente o c'e' qualcos'altro sotto? In questo articolo vorremmo mettere luce su questa questione.
Come in qualsiasi altro caso di dipendenza , e' fondamentale capire il fatto che il dipendente e' il solo "titolare" della sua dipendenza e che tutte le scuse immaginabili e le tattiche di scarica barile non cambieranno la realta' che questo comportamento appartiene esclusivamente a lui. Anche se il matrimonio stesso porta con se' delle difficolta' e dei problemi che rendono l'intimita' difficile , il rifiuto della moglie di condivisione sessuale con il marito (scusa frequentemente usata) , non giustifica l'uso di materiale pornografico ne' l'andare al di fuori del matrimonio per soddisfare i propri bisogni sessuali. La realta' e' che la pornografia non soddisfa mai; da l'illusione di soddisfare ma non risponde alla vera necessita' che c'e' alla radice dei problemi associati con l'uso di materiale pornografico. Cio' che fa e' soltanto aumentare il desiderio di vedere altro materiale. La pornografia mostra quanto il marito in realta' sia debole; infatti, una vita vissuta in purezza richiede molta piu' diligenza e forza di volonta' che una vissuta in totale liberta' e dissolutezza. (ihih)
Nasce la domanda : "Se mio marito sa quanto mi sta ferendo profondamente , perche' continua ad usare materiale pornografico?" La risposta piu' semplice
e' che forse non sa che ti sta facendo del male.Forse vede le tue lacrime, puo' anche accorgersi quando ti chiudi in te stessa, nel tuo mondo, ma non riesce mai veramente a comprendere nel proprio cuore e nella propria mente la realta' del tuo dolore. Alla radice di tutto cio', ci sono dei problemi emotivi che agiscono come barriere e che gli impediscono di vedere al di la' di cio' che egli ha davanti al suo bisogno neurochimico di avere altro materiale pornografico.
I bisogni di intimita', sicurezza, stabilita' emotiva di una donna sono reali. Ma crediamo che le mogli che pensano di essere state derubate della loro auto stima si farebbero un grande favore capendo che il loro valore, la considerazione che hanno di se' non viene dai mariti ne da se stesse. Al contrario di tanti insegnamenti del mondo noi non siamo Dio. Non ci siamo creati ne' abbiamo le capacita' di creare valori dal nostro interiore.
I bisogni di intimita', sicurezza, stabilita' emotiva di una donna sono reali. Ma crediamo che le mogli che pensano di essere state derubate della loro auto stima si farebbero un grande favore capendo che il loro valore, la considerazione che hanno di se' non viene dai mariti ne da se stesse. Al contrario di tanti insegnamenti del mondo noi non siamo Dio. Non ci siamo creati ne' abbiamo le capacita' di creare valori dal nostro interiore.
Anche se il comportamento illecito di un marito porta la moglie a sentirsi umanamente inferiore, lei ha bisogno di capire che il suo senso di auto stima non puo' avere origine, ne' provenire dal marito e dunque non puo' esserle attribuito da lui. Ognuno di noi ha valore, non perche' un altro essere umano glielo da' ma perche' il Creatore vide in noi del valore prima che fossimo nati. Persone con cui abbiamo rapporti possono rinforzare il sentimento del valore che abbiamo, la stima di noi stessi o possono anche contribuire nel far diminuire o perdere questa stima, ma in realta' non possono farci perdere il nostro vero valore.
Mogli, sia che siate state picchiate o fatte oggetto di violenza verbale o sessuale per mano di un marito che ha avuto la mente e il cuore avariati dalla pornografia, o che siate invece state abbracciate e ben custodite, avete lo stesso valore agli occhi di Dio. In qualunque di queste categorie vi troviate, Dio vi ha tanto amato che ha mandato Suo Figlio a morire sulla croce per ristabilire ed avere un rapporto personale con voi. Nessun uomo puo' uguagliare questo amore ne' puo' dare un valore cosi' grande.
Mariti, fatevi un favore lasciando perdere l'idea che "tutti gli uomini usano la pornografia," non e' vero. E se anche fosse vero che tutti i nostri amici ne fanno uso, questa non e' una scusa per commettere adulterio(Matteo 5:28) contro la vostra sposa. Anch'io mi sono trovato nelle vostre stesse condizioni. Sono stato dipendente della pornografia per oltre 20 anni. Ho usato ogni scusa esistente per giustificarmi e nessuna era solida quanto la verita' che chi dipende dalla pornografia e' il solo responsabile per aver perso il controllo della propria mente e del proprio cuore. Non e' la moglie ad esserne la causa e il fatto che anche gli amici hanno lo stesso vizio non rende la cosa giusta da fare.
I mariti hanno bisogno di capire bene questa realta' anche se a loro non piace. Anche se non ci credono, devono sapere che il loro consumo di materiale pornografico e' una fonte di grande dolore per molte spose e che i loro comportamenti sono degradanti sia per loro sia per le loro mogli. Non c'e' assolutamente niente di "macho" nel fuggire via dalla propria moglie anche attraverso mezzi come la pornografia. Nella Parola di Dio sono gli uomini che sono stati chiamati ad essere i capi, i profeti, i sacerdoti e i re nelle loro case e famiglie. Niente puo' rovinare di piu' questo modello quanto l'invasione della pornografia nel cuore, nella mente , e nella famiglia.
Dunque, se un marito non sa che sta ferendo sua moglie, o se una moglie crede che il marito abbia distrutto la sua auto stima esiste ancora speranza per il matrimonio? Certamente! Ma soltanto se tutti e due si rendono conto che stanno percorrendo due strade diverse. Il marito deve comprendere che il suo comportamento e' distruttivo sia verso sua moglie che verso il matrimonio. Invece la moglie dovrebbe smettere di cercare affermazione da un marito che non e' in grado di dargliela visto lo stato mentale e di cuore in cui si trova, a causa della sua dipendenza, guardando piuttosto al suo Creatore.
Infine, entrambi i coniugi dovrebbero mettere il proprio egoismo piu' lontano possibile. Mentre la Bibbia chiaramente ci invita a chiedere solo e direttamente a Dio, nel Nome di Gesu' Cristo, le cose di cui abbiamo bisogno, per esempio un matrimonio puro, rende noto, nello stesso tempo, che dobbiamo mettere i bisogni dell'altro prima dei nostri. Noi dobbiamo "stimare gli altri piu' di noi stessi."
(Filippesi 2:3).
I cambiamenti inizieranno quando pregheremo il Signore con un cuore altruista . Se un uomo preghera' che i bisogni della moglie vengano soddisfatti, anche se lui non li capisce,comincera' a vedere dei cambiamenti anche in se' stesso. Vedra' questo cambiamento perche' i bisogni di sua moglie non saranno soddisfatti finche' lui non cambiera', diventando l'uomo che Dio ha creato e ha chiamato ad essere. I bisogni matrimoniali della moglie non possono essere soddisfatti finche' non si verifica un cambiamento nel marito.
Cosi' anche la moglie, quando preghera' con un cuore altruista, non per il bisogno di auto stima , ma per i veri bisogni di suo marito , vedra' un cambiamento nella sua vita. Quando il bisogno dell'uomo di avere un rapporto personale con il suo Padre Celeste sara' soddisfatto, ella vedra' soddisfati i suoi desideri di avere un rapporto sano, di valore con suo marito. Infatti solo quando la relazione fra marito e moglie sara' conforme alla volonta' di Dio, l'uomo non sentira' piu' il bisogno della pornografia e la donna conservera' il suo reale senso di valore e di auto stima. Avranno esperimentato che i vuoti nei loro cuori sono stati pienamente e perfettamente riempiti.
Tratto da "Fires of Darkness Newsletter"
di Tom Buford
Winter 2002/2003 issue
http://www.firesofdarkness.com
Mogli, sia che siate state picchiate o fatte oggetto di violenza verbale o sessuale per mano di un marito che ha avuto la mente e il cuore avariati dalla pornografia, o che siate invece state abbracciate e ben custodite, avete lo stesso valore agli occhi di Dio. In qualunque di queste categorie vi troviate, Dio vi ha tanto amato che ha mandato Suo Figlio a morire sulla croce per ristabilire ed avere un rapporto personale con voi. Nessun uomo puo' uguagliare questo amore ne' puo' dare un valore cosi' grande.
Mariti, fatevi un favore lasciando perdere l'idea che "tutti gli uomini usano la pornografia," non e' vero. E se anche fosse vero che tutti i nostri amici ne fanno uso, questa non e' una scusa per commettere adulterio(Matteo 5:28) contro la vostra sposa. Anch'io mi sono trovato nelle vostre stesse condizioni. Sono stato dipendente della pornografia per oltre 20 anni. Ho usato ogni scusa esistente per giustificarmi e nessuna era solida quanto la verita' che chi dipende dalla pornografia e' il solo responsabile per aver perso il controllo della propria mente e del proprio cuore. Non e' la moglie ad esserne la causa e il fatto che anche gli amici hanno lo stesso vizio non rende la cosa giusta da fare.
I mariti hanno bisogno di capire bene questa realta' anche se a loro non piace. Anche se non ci credono, devono sapere che il loro consumo di materiale pornografico e' una fonte di grande dolore per molte spose e che i loro comportamenti sono degradanti sia per loro sia per le loro mogli. Non c'e' assolutamente niente di "macho" nel fuggire via dalla propria moglie anche attraverso mezzi come la pornografia. Nella Parola di Dio sono gli uomini che sono stati chiamati ad essere i capi, i profeti, i sacerdoti e i re nelle loro case e famiglie. Niente puo' rovinare di piu' questo modello quanto l'invasione della pornografia nel cuore, nella mente , e nella famiglia.
Dunque, se un marito non sa che sta ferendo sua moglie, o se una moglie crede che il marito abbia distrutto la sua auto stima esiste ancora speranza per il matrimonio? Certamente! Ma soltanto se tutti e due si rendono conto che stanno percorrendo due strade diverse. Il marito deve comprendere che il suo comportamento e' distruttivo sia verso sua moglie che verso il matrimonio. Invece la moglie dovrebbe smettere di cercare affermazione da un marito che non e' in grado di dargliela visto lo stato mentale e di cuore in cui si trova, a causa della sua dipendenza, guardando piuttosto al suo Creatore.
Infine, entrambi i coniugi dovrebbero mettere il proprio egoismo piu' lontano possibile. Mentre la Bibbia chiaramente ci invita a chiedere solo e direttamente a Dio, nel Nome di Gesu' Cristo, le cose di cui abbiamo bisogno, per esempio un matrimonio puro, rende noto, nello stesso tempo, che dobbiamo mettere i bisogni dell'altro prima dei nostri. Noi dobbiamo "stimare gli altri piu' di noi stessi."
(Filippesi 2:3).
I cambiamenti inizieranno quando pregheremo il Signore con un cuore altruista . Se un uomo preghera' che i bisogni della moglie vengano soddisfatti, anche se lui non li capisce,comincera' a vedere dei cambiamenti anche in se' stesso. Vedra' questo cambiamento perche' i bisogni di sua moglie non saranno soddisfatti finche' lui non cambiera', diventando l'uomo che Dio ha creato e ha chiamato ad essere. I bisogni matrimoniali della moglie non possono essere soddisfatti finche' non si verifica un cambiamento nel marito.
Cosi' anche la moglie, quando preghera' con un cuore altruista, non per il bisogno di auto stima , ma per i veri bisogni di suo marito , vedra' un cambiamento nella sua vita. Quando il bisogno dell'uomo di avere un rapporto personale con il suo Padre Celeste sara' soddisfatto, ella vedra' soddisfati i suoi desideri di avere un rapporto sano, di valore con suo marito. Infatti solo quando la relazione fra marito e moglie sara' conforme alla volonta' di Dio, l'uomo non sentira' piu' il bisogno della pornografia e la donna conservera' il suo reale senso di valore e di auto stima. Avranno esperimentato che i vuoti nei loro cuori sono stati pienamente e perfettamente riempiti.
Tratto da "Fires of Darkness Newsletter"
di Tom Buford
Winter 2002/2003 issue
http://www.firesofdarkness.com
7 commenti:
Chi è contro il porno è solo perché non ha ancora visto un film con Ovidie Becht.
Diffonderò le opere della Divina nei circuiti religiosi, vedrai che si ricrederanno tutti.
Ovidie mon amour.
Forse basterebbe un calendario al posto dei santini !
io resto comunque per Aria Giovanni...
sono messo male:sono un pippaiolo.
Rifuggo da ogni comportamento dettato da precetti religiosi e nemici, sono coloro che vorrebbero imporli agli altri.
Massimo rispetto, invece, a chi cerca di combattere una battaglia impari con la propria natura.
di tutto questo mi rimarrà la magnifica e arcaica parola concupiscenza, che conoscevo già ma d'ora in poi farà parte in pianta stabile del mio lessico quotidiano!
il problema del cristianesimo è che parte tutto dal salvarsi l'anima, una motivazione individualista, per cui anche quando dice di amare il prossimo tuo come te stesso, lo fa in maniera ipocrita. se ti amo per salvarmi l'anima, quando sarà il giorno del giudizio ognuno per sè in tutti i casi!
che palle 'sti sensi di colpa per una sega! nella bibbia credo ci sia scritto che non spargerai il tuo seme sul suolo, insomma, non lo devi sprecare, e poi, con qualche giro di parole, cita un personaggio che, per non procreare, veniva in bocca alla sua donna (tutto in regola per il Signore del vecchio testamento!).
g
@ Gianluca - che ci sia poco di volto al bene reale del prossimo se non in maniera assolutamente condizionata dai sensi di colpa poco ma sicuro !
Eccolo il bene "incondizionato" !
@ Superion - la battaglia è impari perché se fosse pari sarebbe una noia ! Bene che sia così, senza troppi cristi né madonne...
ho cliccato sul link per sto sito,
mah, a parte che è cura di "mario", "protestanti evangelici", non vi è nessun altro elemento che faccia capire chi sia l'autore del sito...
Totalmente anonimo.
Come è specificato nella pagina -benvenuto- è una collaborazione (traduzione?) del sito originale in inglese...
Va beh, anche fra altri duemilaanni, ci sarà la religione e qualche predicatore contro il sesso e il porno. Nel frattempo andiamo avanti.
Facciamo una risata.
paolo
barbar
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