Da quel che so il film su Piero Ciampi a Venezia è andato molto bene, e anche se non son potuta esserci, beh forza Piero davvero, mi riempie il cuore di felicità sapere che si sta facendo ascoltare, vorrei che potesse arrivare, e dire a più persone possibili, quello che ha detto a me, quello che ha significato per me...in altri termini magari - insomma ci sono autori che sono molto più vivi, dei certi vivi che incontriamo ogni giorno.
Poi probabilmente il mio è un fatto intimo personale, e a molti che mi leggono non dicono nulla queste parole, si aspetterebbero che ne so, più post sui piedi, erotismo, pornografia o che ne so cose così, cioè magari preferirebbero. Mi rendo conto che quando si lanciano dei messaggi, soprattutto se si sentono in maniera abbastanza personale, spesso giungono distorti...perché forse un gioco che facciano più o meno inconsciamente tutti - è quello di manovrare il messaggio in base a ciò che vorremmo noi sentire rispetto le aspettative che abbiamo verso qualcuno.
Ci sono dei lavori che sono di passaggio - che possono anche annoiare e annoiarmi nel tempo, altre cose su cui ho la certezza rimarranno così - "la verità è una pietra scolpita" - te la ritrovi nel tempo, negli anni....Quando si agisce con verità profonda credo sia fatica avere dei ripensamenti.Per questo motivo mi danno molta noia quelli che mi fanno notare che su quel libro su Piero avrei dovuto comparire come curatrice anziché come autrice, l'ho già detto, ma visto che sarà ripubblicato, lo ridico.
Questa è una scelta dell'editore, e a me non me ne frega assolutamente nulla di comparire autore o curatore, io so che son felice di aver fatto un lavoro su di un autore che amo, che ho amato e che mi ha insegnato tanto. E giusto che compaia il mio nome, ma per quel che mi riguarda potrebbe anche non comparire - Se queste persone che si puntano su queste faccende da due soldi di anima, pensano di farmi un torto - o nella loro testa - pensano di declassare un titolo - significa solo una cosa o meglio due : che loro non hanno un vero amore verso l'autore che si tratta - e in secondo luogo - non capiscono che la purezza dell'amore non ne ha bisogno di titoli - esiste e basta a se stessa, basterà sempre, è un dono che fai al mondo, perché credi di poterlo arricchire. Punto. Tu ti dentro sai cosa hai fatto, cosa stai dando, sono questi che ragionano per titoli che hanno una grane incapacità credo - di guardarsi dentro, e di guardare all'uomo e non all'umano - così si infrangono su questi sentimenti davvero umanoidi, non nel bel senso del termine.
Dirò all'editore quindi, se a queste persone farà stare meglio di comparire come curatrice - boh, c'è gente che per eccitarsi e farsi delle discrete seghe c'ha bisogno di vedere gli uomini o donne in divisa; ecco credo che chi si ferma ad osservazioni simili (autore -curatore) - faccia parte di questa categoria, ha il terrore che te - (nella loro mente) -comparendo un gradino più in alto - (perché nella loro mente distorta autore è più in alto che curatore) - possa far fare più seghe alla gente come loro - e quindi levare indirettamente a loro qualcosa - io credo così che si fan dell gran seghe mentali, quando basterebbe fermarsi un attimo per sentire che l'universo lo puoi sentire solo quando sei al di fuori da tutta la merda del sociale.
5 commenti:
Piero Ciampi è sempre stato una parte del blog, fin dall'inizio della sua creazione. E' una parte di te. Anche il libro, qualunque attributo ti diano.
Chi ti segue è qui perché ti ama, no? Personalmente preferisco il "pacchetto" completo. :P
:) almeno
Ci stavo pensando.. ma a livello economico cosa cambia se sei curatrice o autrice? Mi sa qualcosina.. credimi, per i soldi si vanno a cercare tutti i termini possibili, le piccolezze, le differenze di visuale... ne so qualcosa.
Queste sono inezie che non mi riguardano, almeno non su Piero Ciampi. L'amore non ha prezzo.
E' che sono faccende veramente snervanti, il tuo amore per Piero potrebbe venir soffocato, sopraffatto. Stai attenta.
Con affetto.
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