E’ vietata la riproduzione, parziale o totale, in qualsiasi forma e secondo ogni modalità, dei contenuti di questo blog, senza l’autorizzazione preventiva dell’autore.
Tutte le interviste, gli articoli, e le pubblicazioni artistiche realizzate da Gisela Scerman sono protette dal diritto esclusivo d’autore, e il loro utilizzo è consentito solo citando la fonte e l'autore e/o chiedendo il permesso preventivo dello stesso.

Creative Commons License



News e appuntamenti


x




IN LIBRERIA

15 settembre 2008

A me gli occhi


Qualche giorno fa, stavo facendo la fila dalla gelateria più buona di Bologna, dove prendo sempre i gusti pistacchio, e cuba (cioccolato e amarena); ad un certo punto si gira un ragazzotto giapponese in carne, e vedo che c'ha gli occhi rossi. Anzi no guardo meglio, c'ha delle lenti a contatto fluorescenti a spirali rosse e nere, che poi qualcuno mi ha suggerito che quella è una conformazione oculare presente nel manga naruto.

C'è bisogno che un giapponese in carne si metta delle lenti a spirali fluorescenti rosse e nere?
Io dico ma la gente non sa più davvero cosa inventarsi pur di farsi guardare in faccia.

Mica che voglio fare la moralista, ma questo è sintomatico dell'impossibilità di ascolto che una persona dovrebbe avere con il proprio , quindi non avendo ascolto del sé deve creare un'identità al di fuori della persona, come dire un'identità che lo rappresenta attraverso qualcos'altro che idealizza impossibile da passare inosservato e che lo farebbe sentire esistente - e in questo non si sbaglia. Ma quindi oggi sta diventando così gratificante far torcere il collo sapendo di essere, in quanto fenomeni da baraccone.
Sempre più gente che grida "voglio esistere, voglio esistere" è piegata a questo pianto, eppure ti guarda dall'alto verso il basso.

Qualcuno che stimo diceva "la bellezza salverà il mondo" mi sa che allora ci avviciniamo alla fine del possibile.
............
ps . cosa che non c'entra nulla, se volete c'è una mia intervista sulla rivista il Sassolino, vi do il link on line Qui

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Non capisco di cosa ti stupisci... in fondo tu scrivi perchè qualcuno ti legga, ti fai fotografare perchè qualcuno guardi le tue foto e ti trovi bella ed attraente: sei la prima a "voler esistere" a tutti i costi...
Ammorbare la rete con blog in serie, raccontini porno buoni neanche per farsi una sega, foto e video... è come se scendessi in strada nuda gridando disperata:"Esisto anch'io non lascitemi sola!"
Molto meglio un giapponese obeso con gelato e lenti colorate, credimi...

Gisy ha detto...

E tu anonimo, resti anonimo perché non vuoi esistere immagino. Guardi quel che mi riguarda così per perdere tempo in quel che non ti frega, perché come spesso capita, c'è n certo qual compiacimento del disgusto. Forse.

La differenza è che nel web si può anche scegliere di non leggere, di non guardare, per strada meno.
Voler esistere è un sacrosanto diritto dell'umano, imporre la propri esistenza agli altri meno.

Anonimo ha detto...

Bella l'intervista di Eliselle sulla filosofia, la fantasia.
Scusa se faccio l'avvocato del diavolo, ma.. quel ragazzo in carne non stava dunque applicando la sua fantasia?
Lo sharingan, oppure una bandana... farsi applicare canini da vampiro, abbronzarsi oltremodo come le ragazzine in giappone (le Yamanba, streghe dai capelli bianchi).
Andare in giro senza mutande in modo che si vedano bene le curve sotto il vestito (ma per questo va bene anche il tanga).
Un vestito rosso. Ricordi come ne parla Nadiolinda nel suo libro?
La bestia che gridò "io sono" nel cuore del mondo... non vogliamo farlo tutti?
Anonimi esclusi, mi sembra....

Gisy ha detto...

Mhhh è molto più complesso, il problema dei blog è che spesso si sminuisce un concetto che andrebbe sviluppato ampiamente e qui certo non ce n'è lo spaizio, per quanto serio un blog non è mai così serio (e non mi riferisco al mio eh) si dovrebbe parare da troppe parti in troppi campi, da quello sociale in questo caso psicologico, e molte altre sfaccettature .

Quindi una cosa detta, va presa per quello che dice - o viene intesa o non viene intesa. Credo sia a quel punto un problema del fruitore.

Nel caso che cito, è inscindibile il fatto che, con l'avvento sempre più potente dei media e del virtuale, si fa sì che ci si allontani dall'uomo inteso come risorsa di creare da se stesso attraverso ciò che lo circonda; è chiaro che se ciò che lo circonda non divine più "terreno" - tra un pò gli sembrerà strano non abitare dentro un videogioco, ovvero spostarsi verso la massima autoreferenzialità.
Poi anche in questo chi indossa, cerca e crede di entrare dentro una comunicazione (unilaterale tra l'altro), perché aspetta altro che lo stupore, ma...non è lo stupore di io sono così quindi potete ammirarmi - ma, io mi indosso e voi davanti a questo, nel gusto o nel disgusto non potete che voltarvi, anche se per pochi istanti vi avrò.

Ma è lui ad avere nulla, dato che quasi chiunque in un certo modo - farebbe girare quasi chiunque, dato che quello per i più...no è ancora un linguaggio grazie al cielo acquisito.

Anche gli anonimi vogliono esistere, almeno quelli che scrivono da anonimi.

Anonimo ha detto...

Mh... interessante questo confronto, davvero!
Per quel che riguarda la fantasia, immagino che il vero problema di oggi sia che ormai è diventato costume usare quella degli altri.
Un ragazzo giovane che per esprimere la propria originalità scimmiotta un cartone? Ma andiamo, che testa ha la gente? Almeno in quel periodo in cui tutti si pirsavano e tatuavano facevano una scelta a lungo termine che se sbagliata se la masticheranno per tutta la vita...
Oggi tutto è pronto perfetto e usabile, credo sia normale l'avvento di certi fenomeni a partire da questi e finendo con l'ossessione per l'immagine fino allo stremo.
La bellezza salverà il mondo, sono d'accordo, ma chi salverà la bellezza?

Per quel che riguarda il simpatico intervento dell'amico Anonimo, così cavallerescamente coraggioso da NON firmarsi, voglio ricordare che chi ha un talento nella vita, come la Gisy per l'arte e lo scrivere, ha il dovere di liberarlo in tutti i modi possibili in modo che la gente possa fruirne nel modo che vuole.
Guarda un po' tu che disprezzi, però leggi e leggendo non ti si son meglio chiarite le idee sui tuoi gusti fino al punto da dover scrivere il tuo pensiero?

Pensare nutre il cervello e lo spirito.
La Gisy ti ha dato l'occasione di creare per te stesso e gli altri un pensiero nuovo, come scrittrice ha raggiunto l'obbiettivo primario.
Nel momento stesso in cui le hai scritto che non la apprezzi hai marcato il fatto che cmq non puoi fare a meno di leggerla.
Volevi umiliarla e siamo qui a fare la conta delle cose positive che un pensiero logico trova nel tuo commento.

Ad ogni modo solo perchè Gisy è una persona tranquilla e aperta, non significa che si possa mancarle di educazione.
Inoltre vorrei riportare questa tua frase "raccontini porno buoni neanche per farsi una sega, foto e video" se stimi la tua opinione come importante impara ad esprimerti nel rispetto del prossimo altrimenti il tuo gridare "sono qui" cadrà nel vuoto.
Un bacio a tutti, buona giornata

Anonimo ha detto...

Ci stavo pensando... possibile che quel ragazzo stesse facendo cosplay, ad una festa?
Mi spiego: il possessore del rinnegan, la conformazione oculare che ti avevo segnalato, praticamente "telecomanda" 6 individui, ognuno dei quali massima espressione di una "branca" delle abilità ninja. Tra questi sei c'è proprio uno grosso, la cui abilità consiste nell'assorbire ogni tipo di colpo. Certo, mancano i piercing in faccia, ma quelli posticci forse li aveva in tasca.

ps: grande Natsuka!!!

pps: ma Laura, non si sente più? Ciao lo stesso, ciao per sempre!! Baci!!!

Anonimo ha detto...

Lo strano è che la gelateria più buona di Bologna applichi un listino a parte per il gusto "Pistacchio". Forse è per questo che i clienti si mettono le lenti a contatto al gusto mandorla