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IN LIBRERIA

23 maggio 2008

Il genio e il suo limite



"Non è grazie al genio ma grazie alla sofferenza, e solo grazie ad essa, che smettiamo di essere marionette"

(Emil Cioran)"

Ma ne vale la pena?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo me è un masochista!


Ho votato!
sono stato il primo ad esercitare il mio diritto di blogger gisyano.


A presto cara gisy e coraggio con la revisione delle bozze.

Santi.

^^*^^

Anonimo ha detto...

.
essere genio, è anche sofferenza, credo perchè il geniale dovrebbe
maggiormente intuire quanto possa essere malfatto questo mondo???

paolo
barbar

Gisy ha detto...

@ ^^*^^ :)

@ paolo - eh sì, esistono poi i geni di settore, ma quelli sono altre cose. Però c'è da dire e Cioran non lo dice, e io dico, che non tutte le sofferenze portano alla consapevolezza, lacune persone ci passano tranquillamente in mezzo, soffrendo sì magari, ma causa effetto finisce lì.

Anonimo ha detto...

Si può dire che sia vero... Se non vi si è completamente distrutti, dopo la sofferenza ci si sente un pò più forti.
Sentii in tv, in un episodio di Ken il guerriero, dire che sobbarcandosi il peso della tristezza si trova la vera forza. Immediatamente fui d'accordo, senza doverci pensare su.
Comunque un pò di felicità fa sempre comodo, no? ^-^