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IN LIBRERIA

11 febbraio 2008

La gatta senza orecchie

A volte mi pare di stare quasi bene.
Adesso si avvicina quella cosa giornata chiamata s.valentino, che ci sono le cose a cuore ovunque dappertutto, che ti ricordano che c'è un dovere all'apparenza formale dell'amore - sole - cuore - amore.
Quelche anno or è ero andata a mangiare fuori uno di quei giorni lì con n mio ex fidanzato e c'era la cameriera che non poteva ridere perché le mancavano i denti, sembrava cariasse anche l'aria a respirare. Un'altra volta a Roma con l'amico Ezio Alovisi regista di un film su Ciampi sempre uno di quei giorni lì - in un altro ristorante una coppietta di veneti che doveva sposarsi e litigavano (in dialetto veneto naturalmente) che si rinfacciavano che non andava bene un cazzo di niente l'uno dell'altro fondamentalmente. Immagino si saranno sposati lo stesso.
E ancora indietro - ricordo il classico cuore regalato dal primo moroso, che poi era un cuore che si spezzava in due, ma io per ingordigia lo volli tutto.
Poi negli anni quel tutto lo distribuì ad altri cuori. Ora non ne ho più nemmeno mezzo.
E poi hanno inventato il giorno s.faustino per i single che me mi pare che sia una cosa tremendamente ingiusta.

Giro per le strade di Bologna e vedo dei piccioni che beccano una vomitata, le vetrine espongono cuori sfavillanti. C'è Moccia esposto nelle vetrine. E i piccioni ormai di dietro beccano ancora.
Antonio mi scrive che alla gatta di della barista le han dovuto tagliare le orecchie perché c'ha un tumore. L'ha fatto il veterinario naturalmente. Gli fa pure un po' pena. E andato a vedere quel film che ne parlano dappertutto adesso - scusa ma ti chiamo amore - un luogo comune mortale, ma mi dice che gli piacerebbe trovare l'amore. E' un desiderio comune.
Pure la solita troia non lo vuole quasi più. Accarezza il gatto dalle orecchie tagliate. E pensa che il passato ha colori più forti del presente.

Rispetto cari, rispetto.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

parlando del cuore del tuo primo fidanzato, mi hai fatto venire in mente, il mio di cuore. O meglio, quello che mi regalò, colei che nel 1974 era la mia fidanzata: è un cuore di stoffa, con classica scritta (ti voglio bene) e il suo nome, appoggiato dentro un piattino di una tazzina di caffè, pitturato a mano da lei. Anche il cuore è stato cucito a mano da lei.
Ora il tutto giace dentro una scatola, qui sotto la scrivania, con sopra penne, fermagli ecc ecc.

va beh, lasciamolo li.

D'altre parte, dopo il percorso in comune, e la divisione delle nostre strade, tra noi è rimasto un grande cuore : ha 31 anni, è ben cresciuto quel nostro piccolo bimbo!!

Ciò l'orecchio supertappato, sabato sono stato dallo, anzi dalla specialista, ma non poteva toglierlo, troppo secco, prima gocce, ci torno mercoledi.

Per il resto tutto bene.

ciao gisy, ciao ospiti del blog

Gisy ha detto...

Eh - passa il tempo.
Resta quel che resta.
Evolve la vita-in questa rincorsa infinita.

Anonimo ha detto...

.......
detesto S.Valentino....
ma forse è tutta invidia....
........
saluti!

Anonimo ha detto...

barbar

sentito alla radio:

"vendesi, scarpette per neonato, mai usate"

Hernst Hemingway

questa frase è sarebbe stata scritta da Hemingway, come affermazione che si può scrivere un romanzo in sei parole, durante una discussione tra amici.

Un sito internet tempo fa ha rilanciato il messaggio, invitando tutti scrittori, e non ad inviare sei parole. Ne hanno ricevuto a milioni.

La tipa che parlava alla radio dice che ora prossimamente verrà pubblicato un libro.

"ho amato un uomo, sposato l'altro"

ha detto il nome, di una scrittrice straniera, che ha inviato la frase al sito, ma non ho capito il nome.

il nome del sito non l'ho capito, è un sito inglese.

Gisy ha detto...

S. valentino è una di quelle sovrastrutture dannose per i più.
Come spesso capita con le feste dove alcuni si sentono in dovere di festeggiare, altri vorrebbero festeggiare e non possono e altri se ne fregano, ma devono essere giudicati, in un qualche modo.

Paolo - sì - sta per uscire il libro dal titolo, "Not quite what I was expecting", "non proprio ciò che mi aspettavo" -

Forse Ciampi riassumerebbe così un romanzo -

"Lo vidi cadere, sembrava una statua"

Gisy ha detto...

Per quanto riguarda le info su questa lanciata di Hernst Hemingway

metto questo link del corriere della sera

http://www.corriere.it/Speciali/Spettacoli/2008/romanzo_sei_parole/

natzuka ha detto...

s.valentino, probabile che l'anno scorso io abbia pure pianto per non averlo festeggiato, sono single, ma quando sono stata accoppiata ho avuto uomini che fermamente lo rifiutavano. Già.
E non mi è mai andata bene la cosa...Oggi che forse più che un anno fa mi rendo conto quanto sia bello invecchiare "nonostante tutto" mi dico che in fondo non è così importante...che poi nella vita succede sempre che hai le cose giuste con le persone sbagliate...a sto punto me ne sto sola che almeno so che sono quella giusta e le cose giuste o no me le faccio andare...eeevabbhè...
quando faccio sti discorsi mi sento un'artigiana del saper vivere...
(esagerata che sono!!!)
bacio

Anonimo ha detto...

barbar

ho letto il link, si l'articolo è quello. Ha la stessa impostazione letta dalla conduttrice radiofonica, anche le altre frasi.

Bella quella per ciampi.

"la domenica è un eterno pomeriggio"

Gisy Scerman

dal sito www.gisy.it
sezione: pensieri distratti e distrutti.
Che alcuni sono anche nel tuo libro, la ragazza definitiva.

Anonimo ha detto...

io non credo a S. Valentino. punto.
;)

Gisy ha detto...

Paolo - grazie che mi lusinghi! heheh
Ma purtroppo quella è una frase non una storia :(

Ci proverò...

Anonimo ha detto...

barbar

gisy, è anche storia, magari forse solo per me, magari anche per altri.

Brevemente la racconto.
Quando ero adolescene, sui 16, 17 anni. Ho avuto un periodo, un pò di solitudine. Gia' lavoravo, quindi dal lunedi al sabato ero occupato. Sabato pomeriggio,e domenica mattina magari dormivo.
La domenica pomeriggio, invece a 16 anni si esce, sempre. Solo e incazzato,cominciavo alle 14 e entravo al cinema, poi alle 16 uscivo, via in altro cinema ecc.
Insomma certe domeniche pomeriggio per far venir sera, mi sorbivo anche quattro film....

Il pomeriggio della domenica era per, in quel periodo, eterno!!!
non mi passava mai||||

Gisy ha detto...

Io credo che la domenica per la maggior parte delle persona sia lunga, lunga e un po' noiosetta - cioè - è ilgiorno di riposo che sarebbe meglio essere in un giorno feriale però!
Questa assenza totale del mondo, è un po' spiazzante...
I film anche perme sono una chicca spesso la domenica. A parte dormire,che quando posso dormo che dormo eh...

Anonimo ha detto...

Ieri è stato il peggior S.Valentino della mia vita.
L'assenza era una lancinante presenza.
Se solo potessi, quanto festeggerei.

Gisy ha detto...

Capisco - davvero, caro, anche se non è un luogo comune, ma quante volte si vuole avere quello che non si ha - questo non vuol dire che un giorno, magari vicino lo potrai avere, e te lo auguro di tutto cuore, da quello che scrivi te lo meriti davvero.

Anonimo ha detto...

Grazie.