E’ vietata la riproduzione, parziale o totale, in qualsiasi forma e secondo ogni modalità, dei contenuti di questo blog, senza l’autorizzazione preventiva dell’autore.
Tutte le interviste, gli articoli, e le pubblicazioni artistiche realizzate da Gisela Scerman sono protette dal diritto esclusivo d’autore, e il loro utilizzo è consentito solo citando la fonte e l'autore e/o chiedendo il permesso preventivo dello stesso.

Creative Commons License



News e appuntamenti


x




IN LIBRERIA

17 marzo 2007

Valentina Gautier


E’ da quando ho 16 anni che ho in mente quelle parole, quella voce – io abito all’inferno girone numero sei”.

Poi scopro che è lei l’angelo rock al femminile, Valentina Gautier. Un nome e una voce che negli anni ho seguito, e che ho ritrovato come un filo d’Arianna, che se non proprio fuori da una labirinto dei rapporti uomo-donna ti dà l’impressione di accompagnarti vicino…

Ovviamente la soluzione non è una soluzione, e la soluzione è uno dei soliti paradossi, di questa identità che non ci accontenta mai, guasta dualità dei sentimenti e dei sessi. Se io sono donna accetto te uomo se e solo se rispetti certe regole, alla fine la parità dei sessi, ma i privilegi borghesi anche se non si dicono così, no si chiamano così ci devono essere. E ancora Valentina che grida storie di stupri alla fine compiaciuti a forza di non sopportare il dolore, beh allora io questo dolore te lo rigiro e ti faccio vedere chi ci perde, così ci si auto-convince che pure la violenza tutto sommato è così, anzi tutto sommato ancora ci piace quasi. Sono storie crudeli, trasgressivi e fragili sessi, tutto, tutto per te, eppure se sei qui ti rovino tanto per dire (queste bon parole mie…) e io Valentina CANTAUTRICE intendiamoci non interprete, assieme a Mia Martina, altra mio “Diamante al centro del mio cuore”, mi ha aperto gli occhi. Ormai più di 10 anni fa, ora la vedo tornare come un’apparizione con questo nuovo album “Streghe” da cui il meraviglioso singolo “Bee Free” – una parola dove la libertà se ci fosse non ci sarebbe bisogno di gridarla, ma di viverla pure senza trasgressione. Il nuovo album Streghe, si propone su questa visione delle storie delle donne e degli uomini, di questa storia che ci si porta avanti come un fardello, e poi tutto sommato cosa c’è da fare? Forse stare al gioco?

Oh no, ci sono streghe che bruciano nelle proprie case, e streghe che hanno scelto pure di stare sole senza sentirsi in colpa. Questa è una fatica. Purtroppo. Ma chi è strega oggi in un qualche modo è scomoda. Cambiano i tempi, ma poi tutto sommato neanche tanto. Ahimèì.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ora capisco perché ci sono volte in cui non hai commenti ai tuoi scritti: sei definitiva! Cioè, da ieri mi spacco la testa su cosa scrivere. D'inizio ho pensato di ricambiare la conoscenza di questa Artista musicale con una altra Artista, scrittrice: Zhou Weihui, con il suo libro "Shangay Baby". Poi ho pensato che potrei uscire dal binario, come con lo scorso topic. Che la storia suggerita possa essere sì testimonianza di "strega", ma forse non quella che intendi tu. Perchè la tua descrizione è molto più ampia, coinvolgente. Mi piace partecipare alla vita di un blog, ma come ti ho detto, sei definitiva!! Altre parole sono praticamente di troppo!! Ma allora, il tuo ultimo romanzo è autobiografico? ;)

Gisy ha detto...

Non la conosco quella scrittrice per cui potrebbe essere uno spunto per approfondire.
Nel blog se do un'opione mi sembra giusto sbilanciasi, poi è logico che l'opinione in quanto tale è sempre soggettiva e non è una sentenza assoluta!
Il romanzo se è autobiografico?
he he he Chi lo sa?

:)