28 novembre 2006
In fiamme
La seguente domanda è stata posta ad un esame di chimica all'università di Maynooth (Irlanda): la risposta di uno degli studenti è stata talmente convincente che il professore non ha potuto trattenersi dal presentarla ai propri colleghi e divulgarla in rete.Domanda bonus: ** L'inferno è esotermico (assorbe calore) o endotermico (perde calore)? **La maggior parte degli studenti ha risposto, rifacendosi alla legge di Boyle, che il gas in espansione si raffredda e la temperatura sale con l'aumentare della pressione, o cose del genere. Uno studente ha invece svolto la seguente tesi: "Innanzitutto dobbiamo scoprire come si modifica la massa dell'inferno nel tempo. Per fare ciò abbiamo bisogno di conoscere il numero di anime che vagano nell'inferno e il numero di quelle che invece lo lasciano. Io sono dell'opinione che si possa stabilire con un certo grado di certezza che le anime che finiscono all'inferno non lo lasciano più. Di conseguenza nessuna anima lascia l'inferno. In riferimento alla questione di quante anime abitino l'inferno, possono venirci in aiuto le visioni delle molte religioni esistenti. Secondo la maggior parte di esse dobbiamo credere che si finirà all'inferno se non si ha fede in esse. Poiché le religioni sono in concorrenza tra di loro, e poiché non è possibile appartenere a più di una di esse dobbiamo concludere che in ultima analisi tutte le anime finiranno all'inferno. Se consideriamo il ritmo delle nascite e delle morti dobbiamo aspettarci che il numero delle anime all'inferno sia in crescita esponenziale. A questo punto prendiamo in considerazione il cambiamento delle dimensioni dell'inferno. Poiché secondo la legge di Boyle il volume dell'inferno deve espandersi in modo proporzionale alla crescita del numero delle anime, cosicché temperatura e pressione dell'inferno rimangano costanti, abbiamo due possibilità.1. Se l'inferno si espande più lentamente del numero di anime che vi arrivano, la temperatura e la pressione all'inferno cresceranno fino al punto in cui l'inferno stesso collasserà.2. Se invece l'inferno si espande più velocemente del numero di anime in arrivo, pressione e temperatura diminuiranno fino al punto in cui l'inferno si congelerà. Ora, quale delle due? Se consideriamo il pronostico di Sandra durante il mio primo anno accademico, la quale disse "l'inferno si congelerà prima che io venga a letto con te", e il fatto che ieri me la sono portata a letto, non può trattarsi che della seconda ipotesi. Perciò sono convinto che l'inferno sia endotermico e anzi che si sia già congelato. A partire da questa tesi, secondo la quale l'inferno si è già congelato, consegue che nessuna anima può più entrarvi e quindi l'inferno è scomparso".
** Lo studente è stato l'unico a ottenere il massimo dei voti **.
25 novembre 2006
Librerie
Ogni volta che entro il una libreria per prendermi un libro mi vien un po' di nausea. E' mai possibile che continuerà una produzione commerciale così fitta?
C'è molto scoforto da una parte a vedere come sono deteriorate le cose negli ultimi 15 anni, anche se probabilmente molti più "scrittori" saranno appagati.
Credo che mai come questi tempi non si possa ricorrere ad un'idea per lo meno classica di letteratura. Forsein realtà è presuntuoso pensare che non vi sia più della vera letteratura (e c'è senz'altro), più semplicemente converrebbe pensare che il concettodi letteratura sia cambiata con il passare del tempo. Però una cosa è certa, se si dice un libro letterario ricorrono alla mente sicuramente molti più autori di vecchia data che recente. Forse con il ricambio di libri (e questo vale anche per i dischi), che c'è non c'è tempo per far sedimentare il cuore veramente a fondo; dico anche se tutte queste scritture fossero potenzialmente scritture buone intendo, dove lo trova uno il tempo e la possibilità di vederlo, di scoprirlo, se già, in prima fila ci sono dei nuovi, se quelli dell'ultima fila sempre stati là, ormai vanno al macero?
Solo quello che è spinto dalla pubblicità ha le possibilità. Ci si chiede anche con che enfasi si può scrivere, quando sai che un tuo lavoro magari al quale hai lavorato anche anni a volte è giudicato al primo mese di uscita, e se va bene in ogni caso ne avrà sei mesi di vita (a meno che ovviamente tu non sia già qualcuno). Poi puf.
Mi demotiva un pochetto tutto questo, non dovri entrarci in libreria, o comprare quello che ho in mente senza gaurdarmi troppo attorno. Ma non è un fastidio verso gli autori, è proprio una nausea del troppo, e del troppo in fretta.
19 novembre 2006
Piedi e domino
12 novembre 2006
Leo Ferrè
Leo Ferrè gransissimo artista (e non servirebbe scriverlo), fatica dire tante altre parole, o ce ne vorrebbero troppe. Scontato mettere il suo capolavoro assoluto "Avec le temps". Questa canzone è comunque un altro altare per me, al quale sono affezionatissima. Una canzone molto importante...una canzone con delle punte di struggenza assoluta che ogni volta che l'ascolto da sola mi crepa il cuore.
Tu non dici mai niente
Io vedo il mondo come qualcosa d'incredibile
L'incredibile è cio che non si puo vedere
Fiori nelle matita Debussy sulla sabbiaIn una sconosciuta località di mare
Ragazze dentro il fero in fondo all'abitudine
Minatori che scavano nella loro apatià
Reggiseni per gatti e degli industriali
Che lavorano per gli operai della Fiat
Io vivo altrove dentro la quarta dimensione
Dove è messa in fumetti la relatività
Vieni da me che sono la quercia ed il domani
Vieni da me c'è un fuoco che ti riscalderàIo volo per la pelle in cieli di miseria
Io sono un vecchio Boeing dell'anno ottantanove
Parto il fiore tra i denti verso l'ultima guerra
Con macchine da scrivere dalle uniformi nuove
Io vedo pianoforti su ventri di ragazze
Ed in occhi di bimba la stereofonia
Uno scimpanzè di ghiaccio che canta la mia musica
Dolcemente con me e tu non parli mai
Tu non dici mai niente tu non dici mai niente
Qualche volta tu piangi come piangon le bestie
Che non sanno il perchè e non dicono niente
Come te l'occhio altrove mi fanno le feste
Io vedo moltitudini nel tuo ventre deserto
Io sono l'indomani il mio domani sei tu
Io vedo denudarsi fidanzati perdutiAlla tua voce lieve agni notte di più
Tiepidi odori sopra marciapiedi di sogno
Nel mio letto d'asfalte dentro a questa città
Sopra di me lo scorrere di ragazze e di spugne
Che trasudano il succo di questa folle età
Io vivo altrove dentro la dimensione ics
E osservo il mondo da una feritoia
Io sono il sempre il mai sono la ics
Della formula dell'amore e della noia
Io vedo tramvai blu su rotaie di pianto
Paraventi cinesi sotto il vento del nord
Oggetti senza oggetto e finestre d'artisti
Da cui escono il sole il genio e la morte
Aspetta vedo ancora una stella smaritta
Che ti viene a trovare e ti parla di me
La conosco da tempo vive alla porta accanto
Ma la sua luce è illusaria come te
E non mi dici niente tu non dici mai niente
Ma splendi nel mio cuore come splende una stella
Coi suoi fuochi perduti in sentieri lontani
Tu non dici mai niente proprio come una stella
Traduzione Enrico Medail
Tu non dici mai niente
Io vedo il mondo come qualcosa d'incredibile
L'incredibile è cio che non si puo vedere
Fiori nelle matita Debussy sulla sabbiaIn una sconosciuta località di mare
Ragazze dentro il fero in fondo all'abitudine
Minatori che scavano nella loro apatià
Reggiseni per gatti e degli industriali
Che lavorano per gli operai della Fiat
Io vivo altrove dentro la quarta dimensione
Dove è messa in fumetti la relatività
Vieni da me che sono la quercia ed il domani
Vieni da me c'è un fuoco che ti riscalderàIo volo per la pelle in cieli di miseria
Io sono un vecchio Boeing dell'anno ottantanove
Parto il fiore tra i denti verso l'ultima guerra
Con macchine da scrivere dalle uniformi nuove
Io vedo pianoforti su ventri di ragazze
Ed in occhi di bimba la stereofonia
Uno scimpanzè di ghiaccio che canta la mia musica
Dolcemente con me e tu non parli mai
Tu non dici mai niente tu non dici mai niente
Qualche volta tu piangi come piangon le bestie
Che non sanno il perchè e non dicono niente
Come te l'occhio altrove mi fanno le feste
Io vedo moltitudini nel tuo ventre deserto
Io sono l'indomani il mio domani sei tu
Io vedo denudarsi fidanzati perdutiAlla tua voce lieve agni notte di più
Tiepidi odori sopra marciapiedi di sogno
Nel mio letto d'asfalte dentro a questa città
Sopra di me lo scorrere di ragazze e di spugne
Che trasudano il succo di questa folle età
Io vivo altrove dentro la dimensione ics
E osservo il mondo da una feritoia
Io sono il sempre il mai sono la ics
Della formula dell'amore e della noia
Io vedo tramvai blu su rotaie di pianto
Paraventi cinesi sotto il vento del nord
Oggetti senza oggetto e finestre d'artisti
Da cui escono il sole il genio e la morte
Aspetta vedo ancora una stella smaritta
Che ti viene a trovare e ti parla di me
La conosco da tempo vive alla porta accanto
Ma la sua luce è illusaria come te
E non mi dici niente tu non dici mai niente
Ma splendi nel mio cuore come splende una stella
Coi suoi fuochi perduti in sentieri lontani
Tu non dici mai niente proprio come una stella
Traduzione Enrico Medail
06 novembre 2006
Dyna DeLux
Per tutti gli appassionati di Pin Up, come non consigliare di dare uno sguardo alle immagini di Dyna Delux, una vera incarnazione del genere pur dimostrando una propria personalità e naturalmente bellezza...Mi ricorda vagamente anche qulache attrice di Russ Meyer anche se più dolce... Per chi vuole approfondire, questo è il sito www.daynadelux.com
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