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IN LIBRERIA

11 marzo 2007

feste e tristezza


Non credo molto nelle feste, anzi le feste in genere non fanno che rattristare, poi quelle della donna ormai direi che bisogna superarla nonostante sia poi nata per motivi giusti, ma non viene certo ricordata per quelle donne morte e bisness rovina tutto...
Cmq trovato questa vignetta che un pò è lo spirito di quella festa...
Poi oggi domenica, pure la domenica mi è sempre caduta addosso pesante, avevo scritto un pezzetto sul libro sulla domenica che poi ho deciso di togliere, ma faceva così...

"La domenica mi è sempre sembrata un eterno pomeriggio, dove anche se qualcuno o qualcosa si muove continua uguale ad essere fermo e immobile. Anche per questo molta gente la domenica, va a messa (in scena), per poter sopportare le proprie mani, giunte allo stremo. Consacrare la fatica, la fatica dei giorni dei delitti, la propria fatica e quella degli altri che si accatasta. La domenica è tutto questo, una simulazione di morte, di morte dei giorni, di morte della settimana, e tutto si ferma in questo funerale collettivo delle giornate. Come se il mondo sia in sospeso, temporaneamente non a disposizione. Giornata ingrata e sospesa che fa girare, rigirare la gente che si ingorga fino a sera".


Buona domenica comunque g

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, la domenica, per chi la rispetta, penso sia una giornata faticosa, fra messa, pastarelle, trovare qualcosa da fare per il pomeriggio e poi ahimè farlo.E i parenti?
Sarà che io non l'ho mai vissuta.
Quando ero una ragazzetta, la passavo a raccogliere sassi. Mio padre aveva costruito su una terra riportata, l'avevano un pò fregato,era piena di sassi. Allora io e mio fratello dovevamo farne i mucchi, me li ricordo ancora quei sassi, bianchi, tondeggianti, dovevano essere di fiume, stchoc, stchoc, facevano quando ne aggiungevamo uno al mucchio, sbattevano uno contro l'altro.
Non so se è per questa "educazione" o per cosa, ma io la domenica lavoro.

Gisy ha detto...

Ma è meglio così...caspita mi pare di sentirli anche me quei sassi cri - cmq uguale, facevo le buche negli ammucchiamenti di ghiaia umida davanti casa, e li traforavo con le mani da una parte all'altra cercando di non farli crollare.
Mi sporcavo sempre le maniche. Non c'era molto di meglio.

Eliselle ha detto...

bacio bellezza, questa settimana è da ufo... sai che mi hanno chiesto di posare? che ridere! a presto!

Gisy ha detto...

Dimmi tutto ! Baci...

Anonimo ha detto...

Ma senza le donne, che senso avrebbe la festa dell'uomo? Ma forse sono solo troppo idealista... è che sono nato negli anni 80, con le donne in carriera (ricordi il film?). Per me è normale vedere e pensare che una donna, come un uomo del resto, sia indipendente. Sbaglio?
Baci!!!
Un fervente ammiratore delle donne.

Gisy ha detto...

E' un lungo discorso...è triste pensare che ci siano le donne in carriera, perché significa specificare un ruolo che fa un pò venir da ridere, cioè come dire anche se non si dice, un uomo è già in carriera a prescindere, quindi sottointeso...
è come fosse un ruolo extra per quel che riguarda la donna che però non diviene mai un valore e credo nemmeno debba esserlo. Restiamo donne in corriera tutt'al più...a parole c'è tutta la parità che vuoi, ma di fatto...

Anonimo ha detto...

Intendevo le donne in carriera per l'immagine di sicurezza che davano, che ho recepito per esperienza diretta. Conscio che è solo una tappa di una lunga, lunga Storia. Se sono sembrato limitativo, me ne scuso. Anche e non sono solito fare di tutta l'erba un fascio, non mancherei di rispetto alla categoria femminile per nulla al mondo.

Gisy ha detto...

L'ho capito...ma nessuno credo voglia mancare di rispetto. Certo la storia dei sessi è una storia dura ed è un fardello pesante da smaltire... :)

Buona serata!

Anonimo ha detto...

...ma tu saresti una scrittrice?
Vabbeh, in fin dei conti anche dj Francesco dicono che sia un cantante! E' un mondo alla rovescia!

Un perplessissimo Andrea

Gisy ha detto...

Sì scrittrice - in quanto persoma che scrivee E pubblica, come molti altri del resto che talvolta si pagano pure da loro le pubblicazioni...
Cos'è hai il timore che possa levare spazio nelle librerie a Totti o compagnia?
Cos'é che ti amareggia? - Che sia una dei centinaia imbrattacarte fai libro-bistecca? Boh non so perché perdi tempo con quel che ti fastidia...(l'ho messo apposta eh sto verbo).
Te forse non conosci la solitudine - ti è andata bene.

Beh buona Pasqua...