
Come non dedicare un post a Carmelo Bene?
Secondo me tra i massimi illuminati intellettuali-artisti veri e non posticci Italiani. Poi Pasolini, ma pochi, pochi altri.
Uno dei mie libri preferiti che a leggerlo è come e meglio di un romanzo avvincente, sfacciato ed intelligente: "Vita di Carmelo Bene", un libro di interviste fatte a lui da Giancarlo
Dotto (giornalista che stimo tantissimo). Volevo riportare quello che ha detto all'intervsitatore riguardo la disoccupazione...
2 ottob

Che triste spetaccolo questi giovani istigati da Libertinotti che già a vent'anni invocano i lavori forzati. Sogno cortei di ragazzi che gridano "Basta con in lavoro!". La verità è che se non nasci migliardario sei spacciato per sempre. Se nascere è funesto, nascere poveri è infame...Era la peggior offesa che si potesse fare a questa gente: proporgli di lavorare. Negli ultimi 30 anni sono stati degradati dai media, precipitati nella tirannia delle plebi. Ma se qualcosa sopravvivesse dell'antica indolenza, dovrebbero esesre loro a sputare in faccia chi gli offre lavoro. "Come ti permetti, signoria non ti vergogni?" Avrebbero detto un tempo. "Non siamo mica dei somari, lavorate voi!". Ormai omologati nel "diritto del lavoro" hanno dimenticato la loro dignità. Non s'offendono più. Anzi sono loro a chiedere lavoro. S'iscrivono alle liste di collocamento i depravati.
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Certo si possono contestare molte cose, però caspita mica ha tutti i torti come (ci hanno) siamo ridotti?
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