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News e appuntamenti


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IN LIBRERIA

25 marzo 2006

Thomas Bernhard

Anche Thomas Bernhard in quanto a genio e conoscitore dell'animo umano e quindi dei rapporti non scherza; per me (e non solo) è uno dei più grandi scrittori europei di metà novecento, per cosa racconta e per come racconta, per le alliterazioni a vortice allo schifo del mondo e delle persone. Schifo cosmico, della filosofia che non porta a nulla, che non si trattiene nella testa che suona vuota, e si trattine fin troppo dell'odio per Heiddegger (come Odifreddi ce l'ha per Zichichi ;-) )

Bernhard questo autore austriaco ha una produzione vastissima, sia di narrativa che di teatro; si può prendere a casaccio che non ci si sbaglia, ogni cosa eccellente. Mi è stato difficlile scegliere un "Brano" privilegiato", questo è preso dal suo romanzo "A colpi d'ascia" romanzo del suo ultimo periodo. Ecco qua...
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"Per un certo periodo facciamo un tratto di strada insieme con altre persone, poi ci ridestiamo e gli voltiamo le spalle.(--)Noi ci leghiamo a queste persone a doppio filo, poi tutt'a un tratto le detestiamo e le lasciamo andare. Per anni corriamo loro appresso e mendichiamo la loro simpatia, e a un tratto ottenuta la loro simpatia, non la vogliamo più questa loro simpatia.(---) Sfuggiamo a queste persone ed esse ci riprendono e ci schiacciano. Le rincorriamo, le imploriamo di accoglierci di nuovo, e loro ci accolgono e ci ammazzano...(---) Crediamo di essere ormai finiti e incontriamo costoro che ci salvano, ma noi non gli siamo grati per il fatto che ci hanno salvato, al contrario li malediciamo, li odiamo, per tutta la vita li perseguitiamo con il nostro odio per il fatto che ci hanno salvato. Oppure noi li corteggiamo, loro ci respingono e noi ci vendichiamo, li calunniamo, li denigriamo davanti a tutti, li perseguitiamo con il nostro odio fino alla tomba. Oppure loro in un momento decisivo ci aiutano a rimetterci in piedi e noi li odiamo per ci hanno aiutato a rimetterci in piedi, così come loro odiano noi perché noi li abbiamo aiutati a rimettersi in piedi (---). Poiché una volta gli abbiamo fatto un piacere, pensiamo di avere diritto alla loro gratitudine eterna(---).
Li amiamo così intensamente che questo amore ci ammala, e loro ci respingono, loro odiano il nostro amore, pensavo. Tutto ciò che abbiamo ci viene da loro e per questo li odiamo. Noi veniamo dal nulla, come come si suol dire, e loro sono capaci di fare di noi un genio come se avessero fatto di noi un grande criminale (---). Tutto ciò che abbiamo ci viene da loro e per questo li puniamo tutta la vita con il nostro disprezzo e con il nostro odio.
Tutto ciò che abbiamo lo dobbiamo a loro e non possiamo mai perdonarli di dover loro ogni cosa, pensavo. Non esiste nessuno che abbia il benché minimo diritto, pensavo.(---)"
---------------------------------------------------------------------------------T. B.

12 marzo 2006

Omaggi a Ciampi

Questa copertina, è la copertina di un cd dedicato a Piero da var artisti, registrato dal vivo al teatro brancaccio di roma il 18 dicembre 1995 ideato e prodotto da Giuseppe De Grassi. (Direzione musicale di Marco Spiccioripresa del suono di Gaetano Riamissaggi e mastering di Roberto De Luca allo Yeah!!! studio di Romacopertina: gidigi).
Le varie tracce in sequenza sono le sucessive

01 - Notte (Ciampi) - Piero Ciampi 02 - Sovrapposizioni (Ciampi-Pavone-Marchetti) - Nada Trio 03 - Io e te, Maria (Ciampi-Marchetti) - Franco Califano04 - Chan d'abandon (Ciampi-Lou Dalfin) Lou Dalfin05 - Ore (Ciampi-Di Michele) - Grazia Di Michele06 - Mi è sfuggito l'amore (Ciampi-Capossela) - Vinicio Capossela07 - Ha tutte le carte in regola (Ciampi-Marchetti) - Alessandro Haber08 - Lupo disperato (Ciampi-Gragnaniello) - Enzo Gragnaniello09 - Discesa di un'anima (Ciampi-Bindi) - Umberto Bindi10 - Sentirti dire (Ciampi-Bassignano) - Ernesto Bassignano11 - Il vino (Ciampi-Marchetti) - La Crus12 - Stai attento (Ciampi-Moscati) - Dodi Moscati & Marco Ongaro13 - Una donna su un milione (Ciampi-Settore Out) - Settore Out14 - Andare camminare lavorare (Ciampi-Pavone-Marchetti) - Disegni e gliultracorpi15 - I musicisti di Ciampi (Lolli-Pavone-Spiccio) - Claudio Lolli

Trovo sia uno degli omaggi più ben organizzati e riusciti dedicati a Piero, anche se purtroppo come la maggior parte di quello che lo riguarda è difficilmente reperibile...
Cmq chi ne vuol sapere di più di scriva pure.

Poi visto che per Piero mi scrivono in parecchi (giustamente) entusiasti, mi pare bello rendere pubblica almeno in parte questa appassionante "partecipazione". Proprio oggi mi è arrivata una poesia ispirata da Piero da parte di Gerardo Pozzi un altro appassionato, e mi sembrava carino metterla on line:

PIERO

ti chiami come mia madre,
Piero.
ti chiami come mio padre.
e sei mio fratello
e sei mia sorella

E sei la Carne,
e sei l’Unto dal Signore,
sei lo Specchio
di Tutto il Nostro Dolore,
di Tutte le Nostre Incomprensioni,
di Tutti gli squarci nelle Nostre Anime

sei la Miseria
di Tutte le Nostre misere Miserie,
il Fallimento
di Tutti i Nostri Fallimenti.

Piero,
tu
sei
l’Amore.
La Vita, in questa nostra
vita.

Ma io ho preso il tuo Testamento
e l’ ho fatto mio.
Da te, non ho imparato a sbagliare, ma
a non sbagliare.

E così
Non bevo più da più di
tre anni,
mi esprimo con parole semplici

chiedo aiuto, mi faccio aiutare
e ogni tanto trovo perfino
il Santo Ordine,
dentro la casa, sulla mia pelle

E così
posso vedere il dolore degli altri,
e scriverne
e dire loro cosa ho capito e sentirli così
vicini
da poterli abbracciare anche se sono lontani

posso lavorare, e bene, molto bene.
posso pensare a una famiglia ed alla mia donna,
senza più essere così terrorizzato dal
lasciarmi amare

e

non m’importa di non venir capito
(…m’importa, invece, e come se mi
importa! )
ma non m’importa del successo
e, semplicemente,
vivo.

E quando finalmente potrò
incontrarti,
Piero, lo sai,
ti porterò il mio cuore
e un bicchiere
di acqua fresca.

----------------------------------------di Gerardo Pozzi--- gerardopozzi@libero.it

a me è piaciuta... un caro saluto G.