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News e appuntamenti


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IN LIBRERIA

29 settembre 2009

Varie sfighee Brigitte Bardot

Sarà che i medici tendono sempre a fare dell'allarmismo e che mi è venuta l'influenza, e la medica dice che devo stare in isolamento, e se viene a trovarmi qualcuno deve avere la mascherina, e che non mi passa la febbre devo andare in ospedale, che c'è il rischio della suina allora mi trasformo in un porcellino.

io penso una cosa più facile, che venerdì quand'ero a Parma, quel giorno che ho visto la treccia, poi son corsa per non perdere il treno che poi ho perso e aspettato 40 minuti quello dopo, e sudando ho preso freddo quindi forse la suina non centra nulla, o che nel treno dopo c'erano i bacilli della suina. 
Comunque fatto sta che son a casa malata, ma meno malata di ieri e l'altro-ieri, anche se sempre malata. E va bene cerco di distrarmi, passando dal gossip al cinema.



Come quando mi viene nostalgia delle belle donne di un tempo mi son guardata dei filmati di Brigitte Bardot, della Cardinale, di Eleonora Rossi Drago, poi non so come mai son sforata su Pamela Anderson, ma a pensarci non mi piaceva nemmeno tempo fa. 


Poi penso che è incredibile come si diventa, in generale. Lo diceva anche Sartre che a me non è mai stato particolarmente simpatico però diceva che si sa che si invecchierà, ma non ci si vede invecchiare. Poi un giorno vedi negli altri, magari quelli che non vedi da un pò che son cambiati, e poi si cambia. 
AccidentiSì.
In ogni caso mettevo questo video di B.B. molto simpatico qui aveva 33 anni, e un'immagine di Claudia Schiffer che forse, deve il suo successo ad una certa somiglianza con la splendida BB in versione mora






Qui nella classica versione bionda, accompagnata da una melodia dolcissima






  









E qui la Schiffer, che come si vede tende a voler somigliare a BB, e in certe foro ci riesce molto bene...

24 settembre 2009

Immagini inquietanti 1 - Trecce -






 
 
 
 
 
 
Allora,
oggi ero a Parma per lavoro, ed a una fermata dell'autobus un pò fuori Parma, diciamo pure via emilia ovest, dove le macchine sfrecciano davanti lafermata una signora mi dice

le ha viste anche lei?
cosa? dico
vede lì per terra, c'è una treccia
dico, cosa? Una treccia vera?
una treccia di capelli. dice.
guardo e c'è davvero una treccia di capelli color rosso scuro
poi mi dice
indicando, dall'altra parte della fermata
ce n'era un'altra prima l'ho vista mentre andavo a fare la spesa.
Un'altra?
Sì..
e adeso dov'è?
Qui passano camion la polvere l'aria, chissà, sarà stata spazzata via in mezzo la strada.
Il chè sta cosa della treccia tagliata un pò mi inquietava, e le dico alla signora.
Che sia il caso che avvisiamo i carabinieri?
mah non so, credo che se quella ragazza non voleva tagliarseli i capelli li avviserà lei.
(poi ho pensato beh è vero cosa gli dico ai carabinieri? guardate, ci son due trecce di capelli rosso scuro ondulate qui per terrra) mi sbattono giù.
Beh è unpò strano però le dico alla signora.
Ma sa i giovani oggi.
(e già che mi diceva così, voleva dire che non è che mi vedesse molto giovane)
quella ragazza avrà fatto una scommessa e l'avrà persa, allora le avranno tagiato i capelli.
beh, un pò fantasiona, che scommessa della minchia.
Cioè non le dico della minchia, le dco che mi pare un pò eccessivo che uno ti taglia i capelli per una scommessa persa.
POoi dice, be dài se non voleva ci pensarà lei a segnalarlo. Qui è una zona strana. E poi sarà quei gicochi da giovani, che fanno le scommesse.

Poi è passato l'autobus e siam salite. Comunque prima non ho resistito c'era il sole battente, ma l'ho fotografata col cellulare, anche se è venuta male, insomma rende l'idea della desolazione. Stasera guardo il tg regionale però.

21 settembre 2009

Come scacciare la pornografia pregando !


L'ho messo anche nell'altro blog, ma questa volta non resisto, è giusto che si sappia che oggi questi movimenti cattolici contro il porno si dedichino con tanta dedizione allo scaccia- porno - per la dipendenza da porno che loro chiamano "peste rosa" ....

Questo per mettere in guardia le moglie dei così detti pornofili, non ci potevo credere quando l'ho letto, a questo sito www.liberidalporno.com questo p molto altro...


vi pare che i tempi vadano avanti?

Per le Mogli

 I Vuoti nel Cuore

Una delle lamentele che si ricevono piu' frequentemente nei nostri siti e' quella delle mogli che hanno mariti porno-dipendenti; quest'ultimi non hanno riguardo verso i sentimenti delle loro mogli. Quasi ogni giorno riceviamo richieste d'aiuto da mogli di uomini che vedono materiale pornografico e negano l'evidenza. Queste donne spesso ci dicono che i loro mariti fanno il cosiddetto "scarica barile", cioe' danno a loro la colpa per aver visto materiale pornografico usando scuse come :"Se tu avessi fatto questa o quella cosa, non avrei sentito il bisogno di vedere materiale pornografico" o "Se tu dimagrissi un po' io la smetterei."

La scusa, la giustificazione della propria colpa, piu' frequente che sentiamo e' quella di un marito che dice alla propria moglie: "Tu sei solo insicura lo fanno tutti gli uomini." Con queste poche parole scarica barile due volte: prima sposta la causa del dolore della moglie su di lei dicendo "tu sei insicura" e poi da' la colpa alla societa' dicendo che "tutti lo fanno" dunque e' OK! Due frasi, due bugie! L'uomo non si ferma a considerare che sta soltanto ulteriormente ferendo il cuore di sua moglie.

Ma cosa sta veramente succedendo? E' la moglie che per natura e' insicura o e' il comportamento di suo marito che ha piantato il seme dell' insicurezza nel suo cuore? Il marito crede veramente che "tutti gli uomini usino la pornografia" o vorrebbe che questo fosse vero? Ogni uomo che ferisce la sua sposa con l'uso della pornografia lo fa intenzionalmente o c'e' qualcos'altro sotto? In questo articolo vorremmo mettere luce su questa questione.
Come in qualsiasi altro caso di dipendenza , e' fondamentale capire il fatto che il dipendente e' il solo "titolare" della sua dipendenza e che tutte le scuse immaginabili e le tattiche di scarica barile non cambieranno la realta' che questo comportamento appartiene esclusivamente a lui. Anche se il matrimonio stesso porta con se' delle difficolta' e dei problemi che rendono l'intimita' difficile , il rifiuto della moglie di condivisione sessuale con il marito (scusa frequentemente usata) , non giustifica l'uso di materiale pornografico ne' l'andare al di fuori del matrimonio per soddisfare i propri bisogni sessuali. La realta' e' che la pornografia non soddisfa mai; da l'illusione di soddisfare ma non risponde alla vera necessita' che c'e' alla radice dei problemi associati con l'uso di materiale pornografico. Cio' che fa e' soltanto aumentare il desiderio di vedere altro materiale. La pornografia mostra quanto il marito in realta' sia debole; infatti, una vita vissuta in purezza richiede molta piu' diligenza e forza di volonta' che una vissuta in totale liberta' e dissolutezza. (ihih)

Nasce la domanda : "Se mio marito sa quanto mi sta ferendo profondamente , perche' continua ad usare materiale pornografico?" La risposta piu' semplice 


e' che forse non sa che ti sta facendo del male.Forse vede le tue lacrime, puo' anche accorgersi quando ti chiudi in te stessa, nel tuo mondo, ma non riesce mai veramente a comprendere nel proprio cuore e nella propria mente la realta' del tuo dolore. Alla radice di tutto cio', ci sono dei problemi emotivi che agiscono come barriere e che gli impediscono di vedere al di la' di cio' che egli ha davanti al suo bisogno neurochimico di avere altro materiale pornografico.

I bisogni di intimita', sicurezza, stabilita' emotiva di una donna sono reali. Ma crediamo che le mogli che pensano di essere state derubate della loro auto stima si farebbero un grande favore capendo che il loro valore, la considerazione che hanno di se' non viene dai mariti ne da se stesse. Al contrario di tanti insegnamenti del mondo noi non siamo Dio. Non ci siamo creati ne' abbiamo le capacita' di creare valori dal nostro interiore. 

Anche se il comportamento illecito di un marito porta la moglie a sentirsi umanamente inferiore, lei ha bisogno di capire che il suo senso di auto stima non puo' avere origine, ne' provenire dal marito e dunque non puo' esserle attribuito da lui. Ognuno di noi ha valore, non perche' un altro essere umano glielo da' ma perche' il Creatore vide in noi del valore prima che fossimo nati. Persone con cui abbiamo rapporti possono rinforzare il sentimento del valore che abbiamo, la stima di noi stessi o possono anche contribuire nel far diminuire o perdere questa stima, ma in realta' non possono farci perdere il nostro vero valore.

Mogli, sia che siate state picchiate o fatte oggetto di violenza verbale o sessuale per mano di un marito che ha avuto la mente e il cuore avariati dalla pornografia, o che siate invece state abbracciate e ben custodite, avete lo stesso valore agli occhi di Dio. In qualunque di queste categorie vi troviate, Dio vi ha tanto amato che ha mandato Suo Figlio a morire sulla croce per ristabilire ed avere un rapporto personale con voi. Nessun uomo puo' uguagliare questo amore ne' puo' dare un valore cosi' grande.

Mariti, fatevi un favore lasciando perdere l'idea che "tutti gli uomini usano la pornografia," non e' vero. E se anche fosse vero che tutti i nostri amici ne fanno uso, questa non e' una scusa per commettere adulterio(Matteo 5:28) contro la vostra sposa. Anch'io mi sono trovato nelle vostre stesse condizioni. Sono stato dipendente della pornografia per oltre 20 anni. Ho usato ogni scusa esistente per giustificarmi e nessuna era solida quanto la verita' che chi dipende dalla pornografia e' il solo responsabile per aver perso il controllo della propria mente e del proprio cuore. Non e' la moglie ad esserne la causa e il fatto che anche gli amici hanno lo stesso vizio non rende la cosa giusta da fare.

I mariti hanno bisogno di capire bene questa realta' anche se a loro non piace. Anche se non ci credono, devono sapere che il loro consumo di materiale pornografico e' una fonte di grande dolore per molte spose e che i loro comportamenti sono degradanti sia per loro sia per le loro mogli. Non c'e' assolutamente niente di "macho" nel fuggire via dalla propria moglie anche attraverso mezzi come la pornografia. Nella Parola di Dio sono gli uomini che sono stati chiamati ad essere i capi, i profeti, i sacerdoti e i re nelle loro case e famiglie. Niente puo' rovinare di piu' questo modello quanto l'invasione della pornografia nel cuore, nella mente , e nella famiglia.

Dunque, se un marito non sa che sta ferendo sua moglie, o se una moglie crede che il marito abbia distrutto la sua auto stima esiste ancora speranza per il matrimonio? Certamente! Ma soltanto se tutti e due si rendono conto che stanno percorrendo due strade diverse. Il marito deve comprendere che il suo comportamento e' distruttivo sia verso sua moglie che verso il matrimonio. Invece la moglie dovrebbe smettere di cercare affermazione da un marito che non e' in grado di dargliela visto lo stato mentale e di cuore in cui si trova, a causa della sua dipendenza, guardando piuttosto al suo Creatore.

Infine, entrambi i coniugi dovrebbero mettere il proprio egoismo piu' lontano possibile. Mentre la Bibbia chiaramente ci invita a chiedere solo e direttamente a Dio, nel Nome di Gesu' Cristo, le cose di cui abbiamo bisogno, per esempio un matrimonio puro, rende noto, nello stesso tempo, che dobbiamo mettere i bisogni dell'altro prima dei nostri. Noi dobbiamo "stimare gli altri piu' di noi stessi."
(Filippesi 2:3).

I cambiamenti inizieranno quando pregheremo il Signore con un cuore altruista . Se un uomo preghera' che i bisogni della moglie vengano soddisfatti, anche se lui non li capisce,comincera' a vedere dei cambiamenti anche in se' stesso. Vedra' questo cambiamento perche' i bisogni di sua moglie non saranno soddisfatti finche' lui non cambiera', diventando l'uomo che Dio ha creato e ha chiamato ad essere. I bisogni matrimoniali della moglie non possono essere soddisfatti finche' non si verifica un cambiamento nel marito.

Cosi' anche la moglie, quando preghera' con un cuore altruista, non per il bisogno di auto stima , ma per i veri bisogni di suo marito , vedra' un cambiamento nella sua vita. Quando il bisogno dell'uomo di avere un rapporto personale con il suo Padre Celeste sara' soddisfatto, ella vedra' soddisfati i suoi desideri di avere un rapporto sano, di valore con suo marito. Infatti solo quando la relazione fra marito e moglie sara' conforme alla volonta' di Dio, l'uomo non sentira' piu' il bisogno della pornografia e la donna conservera' il suo reale senso di valore e di auto stima. Avranno esperimentato che i vuoti nei loro cuori sono stati pienamente e perfettamente riempiti.

Tratto da "Fires of Darkness Newsletter"
di Tom Buford
Winter 2002/2003 issue
http://www.firesofdarkness.com

17 settembre 2009

Miss Italia





Oh là, anche quest'anno miss Italia.
Anche quest'anno il vociare, "era meglio la seconda" - poi c'è chi dice, che la Maria Perrusi (la prima classificata) sia una burina, che sia grezza, che una miss non può dire "Mi scherzavano" per l'altezza" - insomma, ha 18 anni, ed è una gran bella ragazza, come tante certo che erano là, molto simile alla precedente dal viso un pò più tondeggiante da ragazzotta, 1,85 si stacco di donna.


Insomma di cosa si lamenta la gente, che la seconda era meglio, Mirella Sessa, bella topa anche lei, certo, chi se la prende che un futuro avvocato non dovrebbe fare concorsi da miss.

Che bigottaggine !

chi lo dice? Boh

Fa sempre molto male quelle rare volte che inceppo in un blog di gossip chissà perché, i rancori si sprecano, molti non poter vivere i propri sogni, ed essendo costretti alla propria vita, si permettono di giudicare i sogni degli altri, nemmeno la vita.

Miss Italia, certo poveretta, la scherzavano, evvabbè, ha avuto pure lei la sua rivincita, non mi pare né arrogante, né ché, perché preoccuparsi dei voti, i "bon da ninte" ci penserà la vita a segarli, poi sappiamo che non è proprio così, però insomma è anche così.

Certo a 18 anni appena fatti e di provincia, che pretese si possono avere? E poi accidenti io mi incazzo perché, è un concorso di bellezza.

Cosa serve fargli fare tutte le altre prove, si giudica un valore estetico, che certo comprende anche la classe, ma poi del resto, è un concorso di bellezza, né di intelligenza, né di cultura, né di logica, né di altro, di bellezza.

Cosa vuole la gente? Boh.Che una arrivi lì e sappia fare tutto? Ma io sarei contraria a qualsiasi prova che esuli dal giudizio estetico\televisivo per le Miss. Poi se sapranno fare qualcosa, sarà loro dimostrarlo.


anche se come si è visto da Milly Carlucci, a volte anche l'esperienza non l'ha fatta galeotta.

E poi scusate eh, ma che giuria di gusto può essere, dove vi  un giurato (Cecchetto) che in passato ha prodotto una canzone dal nome "sei come la mia moto" e non solo, ma peggio il presentatore Amadeus come cantante...che poi chiaramente si è ribaltato in presentatore, bravo come era da cantante.

IL 10 settembre 2001 fu eletta la mia miss preferita, il giorno dopo l'attentato alle torri gemelle, oscurò definitivamente il nome

di Daniela Ferolla, così come quando morì Maria Teresa di Calcutta, che da lì a poco morì Lady D che oscurò di nuovo il tutto, come la Pivano che da lì a poco morì Mike Bongiono che oscurò di nuovo il tutto.

Chiodo schiaccia chiodo.



Ora avanti miss.

14 settembre 2009

Il cielo sopra

Ultimamente mi prende la mano di fare degli scatti al paesaggio con il cellulare.
Magari un momento che mi coglie il cielo, in quell'attimo di cedimento sentimentale tra una stanchezza e l'altra, quel moto del divagare che è in noi e che costringiamo troppo spesso alle, dalle necessità di tutti i giorni.
Allora alzo gli occhi, capisco che la stagione non è più quella del mese scorso, e mi sgorga della gioia e della malinconia.
La gioia naturalmente che siamo in preda all'autunno, non amando l'estate per me non può essere altrimenti, e la malinconia che bene o male,  un altro anno si stacca, visto che vedo sempre settembre ad inaugurare "il ritorno" piuttosto che "gennaio".
Settembre, quante volte pensavo quando ero piccola al ritorno ai banchi, e che strana sensazione, di autorevolezza e riverenza mi dava.
Questa foto l'ho scattata l'anno scorsi a Bologna a novembre, oggi mentre riguardavo il cielo me l'ha ricordato. "Ci siamo al rovescio" ... e si riparte...
Mantova è stata.
C'era molta gente, anche all'evento con Paolo Colagrande, il tutto esaurito, immagino per Paolo :) gran fortuna trovarmi con un autore che ci vado d'accordo, son pochi, come poche le persone, ma gli autori peggio di solito.
L'editore dentro la sala ad un certo punto mi ha chiesto se si metteva in prima fila, perché a certa gente mette soggezione. Io ho detto che ci vedo tutto appannato, quindi alla fine, in generale il non riconoscere le facce, e il vedere quell'appannamento che l'ottusità visiva mi consente, a suo modo mi tranquillizza, quindi le persone potevano trovarsi dove volevano.
Poi per il resto quando ci son presentazioni o letture, dopo dico mi prende un senso di angoscia abbastanza sprofondifera. Non so forse penso "bè tutto qua?" o forse che mia madre pensa che il festival della letteratura sia una sagra di paese, e quindi non si ricordava di chiamarmi.
Forse è una sagra di paese, in effetti, travestita di pagine, dove però anche i prezzi dei ristoranti raddoppiano, se non triplicano idem gli alberghi.
La cosa più bella, una mensa tenuta dalla scuola alberghiera locale, dove si mangiava molto meglio che nei ristoranti, e che tutti gli invitati snobbavano un pò. 
A me mi è presa nostalgia sarà che ci ho riconosciuto quella riverenza, e quel senso dell'impeccabile e dell'orizzonte che ogni studente ha i primi giorni di scuola.

12 settembre 2009

Sbagliare

 


Massima di Ezio Vendrame


IO non so se sbagliando si impara,
ma di sicuro sbagliando si sbaglia.

09 settembre 2009

Domani a Mantova















Ecco, è che domani sono al fetsival di Mantova, ecco allora sono un pò emozionata.
Son quelle cose che non me l'immaginavo, allora son contenta.
Cioè quelle cose che di solito fanno gli altri di solito, allora mi sento un pò spiazzata.
Poi come mai son lì, bè ancora mi fa un pò specie.

Ecco, io son felice, e delle volte c'è anche un pò di felicità, quelle volte che capita mi piace dirlo.

Giovedì 10 settembre ore 16.30 al Festival della Letteratura di Mantova con Paolo Colagrande e Simonetta Bitasi (spazio liceo classico Virgilio) all'evento :"Con lo sguardo raso terra"

07 settembre 2009

I libri devono essere magri

 

























Trafugando tra gli scaffali della libreria, mi son accorta che era sfuggito un libro insfuggibile,
I libri devono essere magri di Paolo Nori in collaborazione acquarellica di Giuliano della Casa.
Molto simpatica l'idea di affrontare i più grandi autori della storia della letteratura e confrontare la loro vita, la loro atività di scrittori con la loro soma, dove in genere gli scrittori grassi vengono disintegrati, da se stessi prima o poi e quelli magri tipo Bekett gli va da Dio, ha anche preso il Nobel infatti...il tutto intramezzato dalle solite belle digressioni di Paolo Nori.
Ecco io credo che sia un libro che non si trova dappertutto mi son fatta un'idea perché a Parma a Modena e Bologna c'era, ma appena chiedo fuori non lo sa più nessuno. 
Io metto ogni dato
edizioni tre lune
autori paolo nori - giuliano della casa
titolo: I libri devono essere magri
10 euri. 

Riporto una digressione che a me piace, mi piace anche perché so di chi par'la, e allora credo di essere di parte a maggior ragione quando rido.
fatto sta che è una bella digressione,anche se non conoscessi affatto di chi si scrive

"C'è un mio amico di Reggio Emilia che ha tradotto Bekett in dialetto reggiano. Ha tradotto un racconto che cominciava con l'espressione I was feelling awfull. Che ritradotto in italiano dalla traduzione che ne h fatto quel mio amico in dialetto reggiano suona così: Stavo male. Bè, c'è un traduttore italiano, che ha tradotto Beckett in italiano, quell'inizio lì, I was feelling awfull, l'ha tradotto così: Avevo una tarantola di inquietudini in petto.   

05 settembre 2009

Massì facciamoci del male

























Dando un occhio alle frasi che gli utenti ricercano arrivando poi al blog devo dire che quel che più mi colpisce è il senso imperante del masochismo, la ricerca del dolore fisico e psicologico... ma cos'è ? :) metto qui sotto alcune di queste frasi !

i calci nelle palle fanno più male con le scarpe da pallavolo

Beh, magari quelle chiodate da calcio vanno anche meglio.

racconti cuckold moglie ingravidata da negro
cerco negro per ingravidatare mia moglie

come la solito il "nostro" razzismo è sempre uno strumento di umiliazione molto stimolante si vede

e' vero che farsi le seghe con l'olio fa allungare il pene?

beh, forse se lo fai a canula.

.le donne bianche vogliono essere penetrate da cazzi neri nel sedere

Guarda, io credo proprio di no. Neri?

03 settembre 2009

Sasso rosa sasso blu


Uno dei cari ricordi della radio e' salvatore adamo, una canzone alla quale son molto legata, perché il testo allora mi faceva sognare , era un testo effettivamente diverso dai soliti, e bella la melodia. Poi col tempo ho ricollegato che l'autore era quello che cantava "La notte" canzone molto più nota... L'ho trovata grazie a qualcuno che l'ha caricata su you tube, anche se non si sente ottimamente, ma che importa, l'impotante è che che ci sia.

Sasso rosa sasso blu


Era un giorno d’autunno perduto nel tempo
camminavo in un parco spazzato dal vento
mentre stavo sognando un vecchietto passò
e dalla sua vecchia mano qualcosa cascò
era un piccolo scrigno a due passi da me
ma perché la lasciato cadere perché
ho seguito il fantasma sparito laggiù
lo chiamato ma invano non c’era già più
era forse un tesoro caduto per me
io lo presi tremando e lo scrigno da se, si aprì
c’erano solo due sassi e non c’era di più
due minuscoli sassi uno rosa uno blu
ero triste perché dopo tanto mistero
il tesoro sognato era meno di zero
nello scrigno però c’è piegato un biglietto
ed il cuore mi batte più forte nel petto
sono li che lo apro e già canto vittoria
stavolta ci siamo ho in mano la gloria
niente filtro d’amore o tesoro lontano
ne regina di cuori che mi offre la mano
ne magia che mi porti lontano da qui
solo un povero foglio con scritto così
prendi questi due sassi non ho niente di più
due minuscoli sassi uno rosa uno blu
gli ho raccolti per te su una stella filante
che guida l’amore da ponente a levante
se violenza e menzogna tu avrai per compagne
queste pietre per te peseranno montagne
ma se invece rincorri i più alti ideali
queste pietre vedrai ti daranno le ali
resta giovane e pazzo vincerai la battaglia
meglio un uomo di carne che un uomo di paglia
me ne vado a morire e l’erede sei tu
dei miei piccoli sassi uno rosa uno blu
ecco un lampo e io vedo con grande chiarore
che i due sassi hanno perduto il loro colore
due minuscoli sassi uno rosa uno blu
ho vissuto ho sognato, non lo ricordo più


02 settembre 2009

L'irraggiungibile volontà

















Io credo che come me, ogni giorno, o quasi insomma, in diversi si chiedano che senso ha dedicarsi tanto a cose che non ci importano un piffero, per poi avere la possibilità di prendere cose delle quali potremo fare tranquillamente a meno.

Quando leggo alcuni versi, bastano anche poche righe, una canzone che mi riempie il cuore o un'immagine che mi fa sorridere, mi fa sentire che una giornata è andata spesa con la sua moneta, allora penso che se la vita non fosse una dittatura in tacito consenso, sarebbe meravigliosa. Perché quei sorrisi e quella moneta che paga la il cuore, avrebbe lo spazio che solo il tuo silenzio e le tue parole ti possono dare.

Una persona che stimo molto, mi dice spesso che Tiziano Terzani è (stata) una persona falsa, io non indago più di tanto, ma so che ad ascoltare alcune parti, di alcune sue interviste, che se trovo posterò, ecco ci ritrovo un senso molto vero.
A volte cioè che è vero può sembrare banale, ma a volte è solo vero.

Cosa stiamo a produrre incessantemente in tutti i settori così tante cose, che non riusciamo nemmeno a consumare? E poi in silenzio un attimo, ma che necessità c'è?
Che quell' incessantemente ritmo che ci "viene imposto" ce lo facciamo andare bene, ce lo facciamo nostro di volontà ...ci servirà per per un altro ipotetico desiderio, altro incessantemente "di un altro paese" "o anche lo stesso nostro, ma altro settore" sfruttato nei ritmi, dove si induce ancora a desiderare indirettamente il proprio collasso, il proprio massacro, e le multinazionale che sperano di riuscirci a farci deprimere con i loro sogni da spazzatura. E noi come ratti, a sguazzarci nei putridi glitter.

C'è la crisi? Che ha rotto le palle questa frase. Ma ci credo. si va troppo veloci, c'è troppa roba, oltretutto, è anche questo. velocizzano cosa? Noi non siam fatti per questo. No.

Che senso ha tutto questo? Non bastavano le stagioni (magari senza guerre) a dirci cosa volevamo?