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09 dicembre 2009

"Il Tenco" premia Edgardo Moja Cellerino...


Era tempo che aspettavo che arrivasse un riconoscimento pubblico al leader del gruppo musicale "Le Masque" - Edgardo Moja Cellerino che tempo fa intervistai, (e spero di poterlo fare al più presto) finalmente premiato dal PREMIO TENCO come miglior autore emergente.
Ne sono felicissima, perché da molto tempo sostengo che negli ultimi vent'anni di musica italiana di un certo tipo, sia uno dei pochissimi autori che con il cuore e soprattutto con una forte poetica abbia tradotto in musica quello che solo certi grandi autori della letteratura riescono a smuovere.  

Parlo di emotività, di dettagli del sentimento, al di là di quelle irregolarità che a volte si possono riscontrare in alcune creazione sentite, vere autentiche, pur se non tutto professionale (se proprio vogliamo mettere dei puntini sulle i), ma che vanno come valore artistico ben oltre ciò che la maggior parte delle canzonette finte di nicchia, quelle dei buoni propositi conflittuali, dei nichilisti della settimana lavorativa, degli amori falliti ma speranzosi, nei giochi delle parti, quel buono ma complicato sentimento che cercano di spacciare come verità dell'esistenza, e in cui ahimè buona parte della gentuccia ci si ritrova e si lusinga del difficile mondo - stesso meccanismo buonismo del disfattismo che le attuali major (almeno in Italia)vorrebbero spacciarci come "bello e sentito".

Tornando al nostro autore, poco d'accordo sul termine "emergente" che mi pare fuori luogo, quando si pensa che molti dei lavori più intensi si collocano proprio tra gli anni '80 e i '90, senza scadere nei lavori più recenti, seppur personalmente siano più distanti dal mio sentire.
Credo di aver conosciuto allo stesso tempo Piero Ciampi e  "I le Masque" e quanto dovere all'emozione della nostalgia, del tempo, della vita, del trascorrere, della bellezza quella più vera dell'essenza vivente, palpitante e piangente per l''rrefrenabile bello che c'è stato che c'è che ci sarà prima oltre noi, ma che per un soffio di venere abbiamo avuto la fortuna di toccare, seppur certe volte nella sofferenza.

E tanto altro appunto... siccome ho trovato alcuni commenti non belli, riguardo l'esibizione al Tenco, vorrei dire a queste persone che i rancori peggiori si hanno verso chi più si invidia, o verso un ideale che si invidia,  perché sarebbe troppo semplice invidiare almeno pubblicamente qualcuno di già affermato, e mai abbastanza giustificabile, un Capossela si punta e si assolve allo stessi momento, così come molti fanno con Morgan; un talento meno fortunato, ha meno possibilità di difendersi, e penso sia molto vile puntare il dito. E dire che se c'è quell'ignoranza emotiva, che è ottusità del sentire, poco servirà fare precisazioni demolitrici, che non valgono uno distrazione della poesia più sopraffine. penso che ci sia molta ignoranza, in tutti i sensi ahimè.


Ancora vorrei dire a questi rancorosi, che se vogliono pure loro potrebbero fare un salto in oreficeria, farsi ordinare una targhetta d'argento con inciso il proprio nome con tanto di attestato  come miglior autore. 
Si può fare no?


Riporto anche ciò che è stato detto dal premio Tenco, seppur in maniera un pò freddina, ma tutto sommato veritiera nell'attribuire il grande valore artistico- letterario dei testi di Edgardo.




Il Premio Siae/Club Tenco per il miglior autore emergente in Rassegna andrà a Edgardo Moia Cellerino. Nato a Milaistano nel 1960, ha militato dapprima nel gruppo Le Masque, nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo, "Adria", ed ora si propone in anteprima al Tenco come cantautore in prima persona. Ecco la motivazione del Premio: "I suoi testi sono illuminati da paesaggi struggenti. Il linguaggio risulta di una eleganza e raffinatezza estreme, tanto da suonare a tratti imbarazzante. Vi si sente l'eco della grande letteratura del nostro Novecento, da Pavese a Buzzati. Ma lui si definisce solo un 'disegnatore di pois per costumi da clown'".

io spero di averlo ancora ospite in questo blog con una nuova illuminate intervista.

1 commento:

Alex ha detto...

Pensa che questo premio mi era sfuggito, sarà perché non fa parte delle 4 categorie classiche delle Targhe Tenco (miglior album dell'anno, opera prima, disco in dialetto e miglior interprete), sarà perché non collegavo direttamente il nome al gruppo Le Masque (che avevo sentito proprio sul tuo space), e pensare che io stesso avevo pubblicato questo comunicato dove era segnalato il suo nome tra i "nomi nuovi" su cui puntava il Tenco quest'anno insieme ai miei amici Momo e Piji, mi fa piacere!

http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=17117&sz=5

Folta ed eterogenea la rappresentanza di nomi nuovi sui quali da sempre il Tenco punta: Franco Boggero, Edgardo Moia Cellerino, Dente, Gli Ex, Alessandro Mannarino, Momo e Piji. Il ruolo di “tappabuchi” sarà invece quest’anno di Paolo Hendel.

Ecco il calendario delle serate, con gli artisti elencati in ordine alfabetico:

Giovedì 12 novembre – Alice, Franco Battiato, Elisir, Gli Ex, Angélique Kidjo, Piji, Yo Yo Mundi.

Venerdì 13 novembre - Vinicio Capossela, Vittorio De Scalzi, Ginevra Di Marco, Horacio Ferrer, Max Manfredi, Alessandro Mannarino, Daniel Melingo, Momo.

Sabato 14 novembre - Enzo Avitabile, Juan Carlos “Flaco” Biondini, Franco Boggero, Edgardo Moia Cellerino, Dente, Morgan, Mauro Pagani, Badara Seck, Z-Star.