E’ vietata la riproduzione, parziale o totale, in qualsiasi forma e secondo ogni modalità, dei contenuti di questo blog, senza l’autorizzazione preventiva dell’autore.
Tutte le interviste, gli articoli, e le pubblicazioni artistiche realizzate da Gisela Scerman sono protette dal diritto esclusivo d’autore, e il loro utilizzo è consentito solo citando la fonte e l'autore e/o chiedendo il permesso preventivo dello stesso.

Creative Commons License



News e appuntamenti


x




IN LIBRERIA

31 dicembre 2006

Nuovo Anno

Per il nuovo anno
Auguro a chi passa di qui, ma anche no, tanta felicità, salute, money, money e honey honey...
:-)
Kiss g

27 dicembre 2006

Enzo Jannacci malinconia e poesia


Volevo ricordare un altro genio della canzone o meglio della poesia Italiana, che è Enzo Jannacci, mettendo una delle canzoni che a me più piacciono, struggente, come poche. Ce ne sarebbero tante oltre capolavori già più noti come "Sei minuti all'alba" , o "Vincenzina e la fabbrica", o latri "El me indiriss". Io credo che la forza che piò dare un qualunque dialetto molto raramente la troviamo alla pari in un un testo in Italiano, però è necessario anche quello almeno per capisi, ma comunque sia il dialetto ha sempre quel un pò più di poesia e di verità che spesso all'italiano manca...

Metto a confronto le due versioni ...


M'hann ciamaa (traduzione in Italiano)


Pioveva da tre giorni: ero in casa coi miei dolori.
M'han chiamato dalla ringhiera
perchè c'erano giù due signori per parlarmi. "A me?!"
Mi son messo su l'incerata,
ho cominciato a scendere le scale...
e ho sentito quegli occhi sulla mia schiena:
ho capito che era per te!
L'Ispettore era un brav'uomo;
non sapeva come cominciare:
"Son disgrazie di quell'ambiente,voi sapete..."
ma cosa vuoi sapere?
Siamo arrivati a destinazione,
io dietro, loro davanti,
e t'ho vista, smorta da far pietà ai sassi,
sotto un brutto lenzuolo bianco!
Ed eri propio tu!...
Mi son sentito stringere il cuore:
gli stessi capelli, la stessa bocca grande;
lo stesso modo di prender sempre in giro la gente!
E m'han detto che t'han trovata,
t'han trovata sui bastioni...
Io gli ho detto che non è vero niente,
che non eri mica tu!


M'HANN CIAMAA (Originale -Testo & musica di Enzo Jannacci);


El piuveva de tri dì; s'eri in caa coi me' dulur...
m'ann ciamaa de la ringhéra
perché i gh'era giò du sciuri per parlamm ... a mi?!
Me sunt mess so' el tirasàss,
ho cumenciaa a andà giò d'i scal...
e hoo sentì quei oeucc su la mia sc'ena:
ho capì l'era per ti!L'Ispetùr era on brav'omm;
el savéa no 'me comincià:"...
so' disgrazie 'e chill'ambiente,
voi sapete..." ma 's te voeuret savé cosa?
Semm 'rivaa a destinasùn,
de dree mi, devanti lo;
e tho vista smorta de fà cumpassùn ai sass...
sott' un brütt lenzoeu bianch!
E te s'eret propri ti...hoo sentìi strengium el coeur:
stess cavéj; la stesa bocca granda,
el stess fà de toeu in gir semper la gent!
E m'hann ditt che t'han truvaathan trovada su i bastiùn...
Mi, gh'hoo ditt che l'è no vera:
che te s'eret minga ti!

23 dicembre 2006

Merry Christmas


Tanti Auguri di Buon Natale a Voi tutti...

g

19 dicembre 2006

Da vedere e sentire


Per gli appassionati di Piero Ciampi assolutamente da segnalare questo video, rarissimo, dal programma RAI "Piero Ciampi no!". meraviglia. Cazzo Piero sì. (ma che buffa che sei)

http://www.youtube.com/watch?v=iHs2jWSlHlg

e per un'interpretazione di Paola Turci della spettacolare "Tu non dici mai niente" di Leo Ferré (assolutamente tra le canzoni che più amo)

http://www.youtube.com/watch?v=e0UWZLF-0D4

Credo sia in tono con la desolazione di Natale. vabbè.

Ringrazio Roberto Farina.

g

13 dicembre 2006

Una verità


Cosa amiamo degli altri? Le nostre speranze. Nietzche.

05 dicembre 2006

Premio Ciampi


Come non ritornare sull'argometo Piero Ciampi, quando proprio in questi giorni a Livorno, è in atto la dodicesima edizione del Premio Ciampi? E'una domanda che mi ricorre spesso se abbia veramente un senso che esista un premio Ciampi considerando il personaggio.
Ciampi era tanto, fuorché politico. Mi sono anche stancata di sentire questa storia del comunista-anarchico, dell'anarchico. Sì, sono parole che ha detto lui, anche, ma se poi pensiamo a Piero posso permettermi di dire che se un'anarchia ci fosse stata era l'anarchia della non appartenenza, che ha molto poco a che vedere con la politica, è qualcosa che ha a che vedere con la propria storia, la vita.
E' vero senz'altro questo premio mantiene viva almeno quella flebile voce che può essere rimasta nel sottofondo per pochi veri appasionati, e chissà che non arrivi anche a qualcuno di giusto e nuovo che possa amarlo, perché come Ciampi diceva, "l'incontro è sacro". E per incontrarsi bisogna esere almeno in due. Almeno penso.
Credo il Premio Ciampi sia più un favore alla Livorno, ai giovani gruppi i cantanti, e a quelli anche più noti che non credo poi siano così legati a Piero, mi viene in mente quest'anno Ligabue, certo posso sbagliarmi (però chissà).
Vorrei che il Premio Ciampi fosse fatto da chi ama davvero Ciampi, ma non si può volere tutto, forse proprio Piero che del mondo aveva capito tutto, pur non standoci se ne sarebbe fregato. Io che sono stata sulla sua tomba vorrei vederci dei fiori.

g

28 novembre 2006

In fiamme


La seguente domanda è stata posta ad un esame di chimica all'università di Maynooth (Irlanda): la risposta di uno degli studenti è stata talmente convincente che il professore non ha potuto trattenersi dal presentarla ai propri colleghi e divulgarla in rete.Domanda bonus: ** L'inferno è esotermico (assorbe calore) o endotermico (perde calore)? **La maggior parte degli studenti ha risposto, rifacendosi alla legge di Boyle, che il gas in espansione si raffredda e la temperatura sale con l'aumentare della pressione, o cose del genere. Uno studente ha invece svolto la seguente tesi: "Innanzitutto dobbiamo scoprire come si modifica la massa dell'inferno nel tempo. Per fare ciò abbiamo bisogno di conoscere il numero di anime che vagano nell'inferno e il numero di quelle che invece lo lasciano. Io sono dell'opinione che si possa stabilire con un certo grado di certezza che le anime che finiscono all'inferno non lo lasciano più. Di conseguenza nessuna anima lascia l'inferno. In riferimento alla questione di quante anime abitino l'inferno, possono venirci in aiuto le visioni delle molte religioni esistenti. Secondo la maggior parte di esse dobbiamo credere che si finirà all'inferno se non si ha fede in esse. Poiché le religioni sono in concorrenza tra di loro, e poiché non è possibile appartenere a più di una di esse dobbiamo concludere che in ultima analisi tutte le anime finiranno all'inferno. Se consideriamo il ritmo delle nascite e delle morti dobbiamo aspettarci che il numero delle anime all'inferno sia in crescita esponenziale. A questo punto prendiamo in considerazione il cambiamento delle dimensioni dell'inferno. Poiché secondo la legge di Boyle il volume dell'inferno deve espandersi in modo proporzionale alla crescita del numero delle anime, cosicché temperatura e pressione dell'inferno rimangano costanti, abbiamo due possibilità.1. Se l'inferno si espande più lentamente del numero di anime che vi arrivano, la temperatura e la pressione all'inferno cresceranno fino al punto in cui l'inferno stesso collasserà.2. Se invece l'inferno si espande più velocemente del numero di anime in arrivo, pressione e temperatura diminuiranno fino al punto in cui l'inferno si congelerà. Ora, quale delle due? Se consideriamo il pronostico di Sandra durante il mio primo anno accademico, la quale disse "l'inferno si congelerà prima che io venga a letto con te", e il fatto che ieri me la sono portata a letto, non può trattarsi che della seconda ipotesi. Perciò sono convinto che l'inferno sia endotermico e anzi che si sia già congelato. A partire da questa tesi, secondo la quale l'inferno si è già congelato, consegue che nessuna anima può più entrarvi e quindi l'inferno è scomparso".

** Lo studente è stato l'unico a ottenere il massimo dei voti **.

25 novembre 2006

Librerie


Ogni volta che entro il una libreria per prendermi un libro mi vien un po' di nausea. E' mai possibile che continuerà una produzione commerciale così fitta?
C'è molto scoforto da una parte a vedere come sono deteriorate le cose negli ultimi 15 anni, anche se probabilmente molti più "scrittori" saranno appagati.
Credo che mai come questi tempi non si possa ricorrere ad un'idea per lo meno classica di letteratura. Forsein realtà è presuntuoso pensare che non vi sia più della vera letteratura (e c'è senz'altro), più semplicemente converrebbe pensare che il concettodi letteratura sia cambiata con il passare del tempo. Però una cosa è certa, se si dice un libro letterario ricorrono alla mente sicuramente molti più autori di vecchia data che recente. Forse con il ricambio di libri (e questo vale anche per i dischi), che c'è non c'è tempo per far sedimentare il cuore veramente a fondo; dico anche se tutte queste scritture fossero potenzialmente scritture buone intendo, dove lo trova uno il tempo e la possibilità di vederlo, di scoprirlo, se già, in prima fila ci sono dei nuovi, se quelli dell'ultima fila sempre stati là, ormai vanno al macero?
Solo quello che è spinto dalla pubblicità ha le possibilità. Ci si chiede anche con che enfasi si può scrivere, quando sai che un tuo lavoro magari al quale hai lavorato anche anni a volte è giudicato al primo mese di uscita, e se va bene in ogni caso ne avrà sei mesi di vita (a meno che ovviamente tu non sia già qualcuno). Poi puf.
Mi demotiva un pochetto tutto questo, non dovri entrarci in libreria, o comprare quello che ho in mente senza gaurdarmi troppo attorno. Ma non è un fastidio verso gli autori, è proprio una nausea del troppo, e del troppo in fretta.

19 novembre 2006

Piedi e domino

Era un po' che mancavano delle immagini di piedini, ecco due autoscatti, visto che piacciono sempre perché no?piedini, ecco due autoscatti, visto che piacciono sempre perché no?

12 novembre 2006

Leo Ferrè

Leo Ferrè gransissimo artista (e non servirebbe scriverlo), fatica dire tante altre parole, o ce ne vorrebbero troppe. Scontato mettere il suo capolavoro assoluto "Avec le temps". Questa canzone è comunque un altro altare per me, al quale sono affezionatissima. Una canzone molto importante...una canzone con delle punte di struggenza assoluta che ogni volta che l'ascolto da sola mi crepa il cuore.

Tu non dici mai niente

Io vedo il mondo come qualcosa d'incredibile
L'incredibile è cio che non si puo vedere
Fiori nelle matita Debussy sulla sabbiaIn una sconosciuta località di mare
Ragazze dentro il fero in fondo all'abitudine
Minatori che scavano nella loro apatià
Reggiseni per gatti e degli industriali
Che lavorano per gli operai della Fiat
Io vivo altrove dentro la quarta dimensione
Dove è messa in fumetti la relatività
Vieni da me che sono la quercia ed il domani
Vieni da me c'è un fuoco che ti riscalderàIo volo per la pelle in cieli di miseria
Io sono un vecchio Boeing dell'anno ottantanove
Parto il fiore tra i denti verso l'ultima guerra
Con macchine da scrivere dalle uniformi nuove
Io vedo pianoforti su ventri di ragazze
Ed in occhi di bimba la stereofonia
Uno scimpanzè di ghiaccio che canta la mia musica
Dolcemente con me e tu non parli mai
Tu non dici mai niente tu non dici mai niente

Qualche volta tu piangi come piangon le bestie
Che non sanno il perchè e non dicono niente
Come te l'occhio altrove mi fanno le feste
Io vedo moltitudini nel tuo ventre deserto

Io sono l'indomani il mio domani sei tu
Io vedo denudarsi fidanzati perdutiAlla tua voce lieve agni notte di più
Tiepidi odori sopra marciapiedi di sogno
Nel mio letto d'asfalte dentro a questa città
Sopra di me lo scorrere di ragazze e di spugne
Che trasudano il succo di questa folle età
Io vivo altrove dentro la dimensione ics
E osservo il mondo da una feritoia
Io sono il sempre il mai sono la ics
Della formula dell'amore e della noia
Io vedo tramvai blu su rotaie di pianto
Paraventi cinesi sotto il vento del nord
Oggetti senza oggetto e finestre d'artisti
Da cui escono il sole il genio e la morte
Aspetta vedo ancora una stella smaritta

Che ti viene a trovare e ti parla di me
La conosco da tempo vive alla porta accanto
Ma la sua luce è illusaria come te
E non mi dici niente tu non dici mai niente

Ma splendi nel mio cuore come splende una stella
Coi suoi fuochi perduti in sentieri lontani
Tu non dici mai niente proprio come una stella


Traduzione Enrico Medail

06 novembre 2006

Dyna DeLux


Per tutti gli appassionati di Pin Up, come non consigliare di dare uno sguardo alle immagini di Dyna Delux, una vera incarnazione del genere pur dimostrando una propria personalità e naturalmente bellezza...Mi ricorda vagamente anche qulache attrice di Russ Meyer anche se più dolce... Per chi vuole approfondire, questo è il sito www.daynadelux.com

31 ottobre 2006

...

30 ottobre 2006

Nuova Gallery

Eccoci, lunedì.
Aggiornato il sito con una nuova gallery workshop di quest'estate a Pescara. Ovviamente ne metterò un pò alla volta...
Questa invece altro autoscatto.
Buon inizio. Settimana.

g

26 ottobre 2006

Tra-dire e fare c'è di mezzo...


Alcuni mi chiedono quando un tradimento è da considerarsi veramente un tradimento. Nel caso specifico di alcuni feticci, non è la prima volta che ci si domanda se con la propria compagna certe fantasie non vengono soddisfatte perché appartengono solo ad uno dei due partner, trovare l'alternativa solo feticistica sia o non sia da cosiderarsi un vero e proprio tradimento...
Le risposte più ricorrenti sono "bè che uno si trovi qualcuno di fantasiosamente compatibile"; ma le dinamiche spesso non stanno così. Magari ci sono storie durature dove il rapporto va benissimo come feeling sentimentale, ma c'è discrepanza sessuale o non sempre come si vorrebbe. Poi è davvero il sentimento con il quale si compie l'azione che fa del tradimento un tradimento, o è l'atto "nascosto" a prescindere?

21 ottobre 2006

Utile inutile

Eccoci da questa giornata piovosa. Allora siccome non so cosa sia successo, ma ieri mi sono arrivati vari mesaggi nel guest book.
Cosa strana che di solito son diradati a differnza delle mail.
E

1) Da quando ho scritto che alcuni mi han proposto di essere presi a calci nelle palle, mi sono arrivati altre proposte sul genere. He he. Ho detto che son proposte non che le realizzo! Anche perché la mia paura fondamentale? Che poi ci trova troppo gusto e mi venga da prendere a calci anche chi non se lo merita!
A parte gli scherzi, non credo riuscirei mai a prendere a calci nessuno se non me da me, e premetto che non sono né sado-né maso. Un cazzo. Non sono un cazzo.

2) Qualcuno altro mi aha scritto che questo sito dovrebbe essere chiuso all'istante perché inutile. Bè. k dire. Credo che mai come in questo momento il mondo si porti il fardello dell'inutile addosso, come però bisogna ammettere che se non ci fosse tutto questo uno avrebbe nemmeno l'illusione di poter scegliere. Che poi tanto non si sceglie mai uguale.
Il tutto è il caos diceva Borges. Ma credo bastiignorare ciò che non ci interessa. Quante cose vorrei dire come vorreste voi dirle sul disprezzo, che le trovo false; non solo false dannose, per il semplice fatto che esistano e che non ci siano correlazioni dirette, ma dal momento che esistano uno si sente inun qualche modo intaccato. Facevo l'esempio della Tv che a differenza di internet non puoi scegliere ti ipnotizzano e quello canta e quello ti senti. Sì certo puoi cambiare canale, ma la stessa minestra e anche se decisdessi di non farne parte stai certo che qualcun altro te lo verrebbe a raccontare. E poi non solo perché per lo meno quello è abbastanza palese, ci sono tante altre cose false che hanno la pretese di essere cultura o giù di lì. Detesto gli accademici alternativi, Come detesto i professorini che tibocciano agli esami se non hai nella tua testa i loro libri. Ma che si mettano nelle tasche l'egocentrismo spacciandolo per cultura.
Poi il concetto di utilità inutilità è molto semplice fondamentalmente, credo sia utile ciò che sia funzionale ad un appagamneto. Quindi visto che questo sito è non dico frequentatissimo, ma abbastanza frequentato, circa un centinaio di visitatori al giorno e tanti sono gli stessi, significa (credo) che per qualcuno possa essere nel suo piccolo funzionale a qualche istante della propria vita. Per me è già una soddisfazione e quello che mi fa dire, no avanti! E mai paura.

Saluto

17 ottobre 2006

Misses and Mistresses

Secondo la vostra esperienza son più le donne o gli uomini che amano essere dominati? Io essendo appunto di sesso F mi arrivano parecchie proposte e confessioni di sottomissione maschile, ma non ho ancora trovato una donna che mi parli del piacere fisico di essere sottomessa, (e che è certo nemmeno io sono tra queste). Molti uomini invece non si trattengono dalle fantasie più variegate, appunto dal maso feticista-del gongorzola a chi piace essere e non per scherzo preso a calci nelle palle...Ahi, ahi, ahi...

12 ottobre 2006

Titoli e titoli


Finalmente è ufficiale che il mio prossimo libro uscirà ad Aprile per Castelvecchi. Sempre un casino il l titolo e già qualche mese or è avevo messo su una piccola asticciola di proposte e sentire le vostre, ora la rifaccio, e considerando il romanzo una specie di eroticotragironicoesistenzialista (se proprio, proprio posso definirlo).
Ma proprio perché non prevale poi molto una parte sull'altra forse quella ironica, non mi è facile ancora sapere come sarà.
Allora il titolo da cui era nato è La Figa della mutua, e rimane il mio preferito in assoluto Meglio Troie che male accompagnate (anche se non si risove poi molto il titolaccio) altra alternativa Tutto è bene quel che finisce ecco anche questo mi pare renda molto il senso del libro, Vecchi dentro o Nascere vecchi o titolo un pò chick lit che mi piacea abbastanza ma con qualche riserva Shopping per il mio funerale.
Insomma la parola Figa sempre spaventare così tanti ipotetici acquirenti che se me la fanno passare, me lo fanno passare forzatamente e questo mi spiace. Certo da Busi che è Busi magari uno ragiona al contrario che se non c'è la parola cazzo di mezzo gli pare strano, e forse è anche vero che con i titolacci un po' si esagera, ma a me pareva che la parola figa attaccata alla mutua in qualche modo controbilanciasse. Insomma devo decidere e visto che la data per il librino si avvicina vediamo un pò. E cosa dite.

07 ottobre 2006

Regione che vai umorismo che trovi?


Non vorrei certo fare la fine di Alberto Fortis, che poi quando dopo anni va a Roma a fare concerti si trova una bella pummarola di pomodori maturi in faccia. (A ragione)
Però ad una risposta di un post precedente è satato fuori un discorso che mi piacerebbe discutere, ovvero l'umorismo e la percezione dei testi nelle diverse regioni.

Siccome la discussione era riguardo l'opera Pignagnoli (ma si potrebbe espandere a molti altri esempi) ovvero che un certo tipo di umorismo attechisce di più in certe regioni o zone che altre, ad esempio dicevo e senza voler dare una connotazione a priori deteriore, che il tipo di umorismo televisivo tipo strissia la notizia credo sia più aderente al centro sud che non al centro nord.

Del resto quando io son stata a Trento a fare una lettura di Punkabbestia dove appunto il tema è Puttane, strade e Punk anche se è leggermente ironico non solo non rideva nessuno, ma è stato anche l'applauso più fievole che abbia mai sentito in vita, invece lo stesso racconto letto a Modena, mi ha dato soddisfazioni ben diverse che la gente si sbellicava e ne voleva dell'altro.
Forse è anche contesto, non solo regione.

Non voglio dare dell'impressioni razziste, dico che un certo tipo di cultura ovviemnte predispone o meno ad una certa assimilazione questo sì, sia del tragico, che del comico.
A questo ci tengo particolarmente, voi cosa ne pensate?

04 ottobre 2006

Pimpa e arte

Secondo voi, che ci sia qualche collegmnto tra questa Magna opera di Yayoi Kusama e la Pimpa di Altan?

;-D

01 ottobre 2006

Bagatelle per un Massacro


Leggendo questa versione di Bagattelle per un Massacro (editrice AURORA) [l'altra edizione Guanda (1981) era stata esclusa dal commercio, se non da consultare solo tramite biblioteche], mi sono accorta che c'è qualcosa che non torna, e se qualcuno di voi per caso l'avesse letta e ne sapesse qualcosa; magari potesse darmi delucidazioni.

Bagatelle per un massacro è stata pubblicata nel 1937, ed esattamente a pag 42 di queta edizione compare scritto questo (e premetto non è un'introduzione, post-fazione o altro, ma testo in teoria di Celine):

"Che cosa domanda tutta questa folla moderna? Domanda di mettersi in ginocchio davanti all'oro, allo sterco !...Ha il gusto del falso, dell'artificioso, della fesseria farcita, come nesuna folla ha avuto in tutte le più arretrate civilà... di colpo, la si rimpinza e ne scoppia... E tanto più nullo, tanto più insignificante è l'idolo scelto, tanto ha più probabilità di riuscire sul cuore delle folle... tanto più la pubblicità si attacca alla sua nullità, la penetra, ne produce l'idolatria!... Sono le superficie più lisce quelle che prendono meglio la pittura... si fabbrica un Giuseppe Stalin, un Lindon B. Johnson, una Jaqueline kennedy, un John Kennedy (li si uccide quando non servono più), come una Joan Crawford, Sofia Loren; stesso procedimento, stessa sfrontatezza senza truppa, stessi ebrei che tirano i fili..."

Capite anche voi che c'è un'incongruenza mica da poco consideranto che la prima pubblicazione è del '37. Come avrebbe fatto Celine a citare certi nomi, di ben altri tempi?
Io non lo so, il tono generale del libro ed è meraviglioso è suo (come solo il Celine magno riece ad essere), ma è come se fosse stato integrato da qualcun altro, quello che ho citato è un esempio ma ve ne sono altri. La versione Guanda non era certo così...

Trovo sia comuqnue scandaloso che con tanti libri che si pubblicano di così "bassa lega" si debbano ancora escogitare dei sotterfugi o ricorrere a beghe per trovare o pubblicare opere di questo valore letterario, che possono essere condivisibili o meno, ma è letteratura e non vedo perché anche oggi debba essere così difficile accederne.

Comunque Se ne sapete qualcosa fatemi la cortesia di informarmi...

Grazie G.

24 settembre 2006

Bruno Lauzi

Mi piacerebbe lasciare questa testimonianza di Bruno Lauzi su Piero (rilasciata a Daniele Marzi-circolo culturale di Senigallia) decisamente sentita anche se forse non è quello che ci aspetteremo. Avrebbe dovuto esserci nel libro, ma poi per casini editoriali ho lasciato perdere.
Ringrazio il circulo culturale di Senigallia che me l'ha passata

"Fieragricola di Verona, Domenica 11 marzo 2001.
Vicino allo stand in cui da quattro giorni sto presentando alla nazione l’avanzatissimo sistema di etichettatura Bovinmarche, c’è il padiglione per l’intrattenimento delle migliaia di agricoltori (i poeti li chiamerebbero ancora contadini) che ogni giorno affollano la manifestazione. E’ l’ultimo giorno della fiera e in programma c’è un gioco in cui i premi sono scroccati dagli stands dei contadini mugugnanti. Conduce il gioco Paola Saluzzi (vi garantisco che la televisione non le rende giustizia) e l’ospite d’onore è nientemeno che il piccolo grande Bruno Lauzi. L’esibizione comincia. Ci sono le basi, la mano tremante non gli consente più di suonare la sua chitarra. Nel suo gessato grigio, invecchiato e tremolante, con un pubblico non pagante la scena è un po’ penosa. Subito il pensiero va a Piero e penso che la sua morte prematura fosse inevitabile perché lui non avrebbe mai pagato quel prezzo (anche se va detto che alla manifestazione erano esposti e in libero assaggio i migliori vini italiani). Canzoni sue come i “Il Poeta” e “Ritornerai”, omaggi a Battisti e a Conte, della cui musica è orgoglioso “ambasciatore”.
C’è una pausa, col libro di De Grassi in mano mi avvicino, emozionato e timido, mentre la sua faccia che già era da genovese incazzato si incupisce ancora di più quando mi presento:

-“Posso disturbarla? sono del circolo culturale Piero Ciampi e …”

-“Nessuno è perfetto” mi dice stringendomi la mano.

-“Vorrei chiederle un ricordo su Piero”

-“No è meglio di no, non ti piacerebbe” - la faccia è realmente indispettita adesso, e gli artisti ci mettono poco a mandarti a quel paese, ma lui non lo fa e ciò significa che forse parlerà –
“Non mi piace parlar male dei morti, non è carino; direi delle cose non giuste che non combaciano con quello che vuoi sentire”.

-“Io amo e cerco la verità, non cerco le cose che voglio sentirmi dire”

-“Ah se è così allora io l’ho detta la verità su Tenco. Oggi uno quando non sa cosa fare scrive un libro su Tenco, e ce ne saranno già venticinque. Io l’ho detta la verità ma non era quella che volevano sentire” e qui il nostro intervistatore non è assolutamente pronto. Sin da bambino avevo voluto sapere la vera storia di Tenco e pensavo che, come per tutti i misteri italiani, non si sarebbe mai saputa, come Piazza Fontana, l’omicidio Moro, come Ustica ecc.

Ora inaspettatamente c’è l’occasione di sapere qualcosa da fonte autorevole, ma è come un passaggio che non t’immagini e ti coglie impreparato e il goal sfuma.
Mi racconta di come Piero si sentisse superiore, apre il libro di de Grassi, va cercare il capitolo sui colleghi cantautori che comincia così: <> e trova la conferma ufficiale; ora quella reticenza a parlare male dei morti scompare, può tranquillamente parlar male di Piero (tra l’altro anche de Grassi non deve stargli molto simpatico).

-“Se cerchi la verità ti racconto il primo incontro. Gianfranco Reverberi, il mio maestro, ci portò a fare un’audizione per la CGD di Crepax – a proposito se vuoi ti do il numero di Gianfranco dopo. Insomma quando feci ascoltare le mie canzoni non erano molto soddisfatti e io gli dissi non mi importa se non vi piacciono, io scrivo per me, non per voi. Gli piacque il carattere e invece che per cinque anni mi fecero il contratto per sette. Quando fuori dissero che mi avevano preso e lui no non passarono due secondi che mi ritrovai attaccato al muro colpito da un pugno: <Sei un figlio di puttana> E io gli dico : < Che colpa ne ho io. Sono un povero cristo come te, son venuto qua e hanno preso me>. Poi si pentì di quel gesto impulsivo. Ma era sempre ubriaco e piagnucoloso e mi chiedeva scusa piagnucolando, continuamente: < Scusa ti prego scusami >, non lo sopportavo. E allora lo evitavamo, se andavamo da qualche parte dicevamo:< No, no passiamo di qua che là c’è sicuramente Piero>. Mi faceva pena, era un nato-fallito”.

-“
E a livello artistico invece secondo lei …

-Era un bluff, un artista mancato, o …” “Era un vorrei ma non posso”.

Con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così, mi fa un autografo sull’antipatico libro e torna dalla bella Paola.

Dal vostro inviato Daniele Marzi.

P.S. Mi sono anche arrischiato a dire che Il poeta, tra le sue canzoni è quella che preferisco, e pensate un po’ anche lui. M’è andata bene.

16 settembre 2006

Manie


E' più facile cavarsi i denti che certe manie...

;-)))

10 settembre 2006

Sweet Feet



In questi giorni, mi arrivano più richieste di pedi del solito...Ma che è? Forse l'estate sta finendo e il piede se ne va dentro la scarpa?

Allora mi sembra giusto, dopo un po' di tempo che non concedo, mettere almeno una mia immagine col piede in bella vista. Molto amatoriale, ma gli amenti del genere credo apprezzeranno. Nulla toglie che prima o poi una gallery a tema la metterò...

;-)

03 settembre 2006

Learco Pignagnoli

Finalmente!
E' uscita l'opera completa di LearcoPignagnoli. Lo sconosciuto autore, che nonsi fa mai nè vedere nè trovare...Ma esisterà mai poi questo Learco Pignagnoli?
Bè se esiste, un'intervista prima o poi me la rilascrà pure.
Decisamente è un tipo di umorismo che non è al solito di battuta o barzelletta. E' tra la tragedia e lo sbellicamento da tragedia, letto tutto un fiato, e per me è un record...
Poi sentirlo letto ancora meglio...se ci sono i convegni in giro per l'Italia non perdeteveli...

Vi lascio alcuni estratti della suo opera. Alcuni tra i più corti che a trascrivere poi si fa fatica...

Opera n.1

Conoscevo uno che sbagliava sempre le parole.
Una volta voleva dire polipo, ha detto flauto.

Opera n.7

C'era Tenaglia che non aveva mai letto un libro. Un giorno ne ha comprato uno e l'ha letto tutto in un fiato. Solo che non gli è piaciuto mica tanto.

Opera n.13

Tranne me e te, tutto il mondo è pieno di gente strana. E poi anche te sei un po' strano.

Opera n.14

Alberto Bevilaqua, tutte le volte che pubblica un libro, mette una sua fotografia in copertina dove appare sempre sorridente e con il mento appoggiato alla mano chiusa a pugno.
Che cazzo ha sempre da sorridere?

Opera n. 28

Secondo il Corano, non è vero che Gesù Cristo l’hanno crocifisso. Gesù Cristo, dice il Corano, l’hanno impiccato, e al suo posto, sulla croce, ci hanno messo un tipo che si chiamava Sergio.

Opera n. 64

Dicon tanto che i matti, è colpa della società, mentre invece son loro che han la testa bacata.

Opera n. 90

Bottazzi, gli ho scritto che volevo ammazzarmi, e m’ha risposto solo dopo due mesi.

31 agosto 2006

A quando?


Ieri ho rivisto vari documentari su De andrè, e senza parole come sempre.
Mi chiedo adesso quando tornerà qualcuno di paragonabile, in quanto produzione e bravura. Poi con tutte le obiezioni possibili, ma credo che in Italia fi afatica tener dietro. Almeno in quanto rapporto musica\testi. Poi adesso a maggior ragione che una stagione e nemmeno ci si ricorda il chi di turno...

27 agosto 2006

Qualche anno fa


Uff quest'anno son 10 anni secchi che abito a Modena come va il tempo, prima Vicenza.
Bleah il veneto.
ognuno credo abbia una propria città che è come una madre, e poi del resto Ezio Vendrame mi diceva sempre "la famiglia è la dove ti vogliono bene" ed io credo che sia veramente così, mi son sempre sentita voluta bene da Modena.
Che per menonostante sia un pò come si dice provinciale, ci sto bene, e nonla cambierei mai.
certo 97-2007 10 anni che son volati, qui in questa foto che è del 2000 mi ricordo ancora la timidezza per le foto!
Che strano che è pensarci.
Poi ti dicono eh diventi più affascinante con il tempo; la verità è, si invecchia solo...e poi quando si va avanti bisogna avere delle scuse che tengano bene per essere perdonati ;-p

Un kiss a tutti quelli che mi seguano da anni e anche agli altri naturalmenente.

20 agosto 2006

Spalle al muro

Il re dei finocchi e degli intelluttuali in Italia ovvero Pasolini l'aveva detta lunga sulla dittatura culturale. Dalla televisione alle radio, davvero non se ne può più di avere i soliti singoli, le solite immagine che ti bombardano la testa.
Tanto non cambierà nulla, un nostro lamento alla fine cosa mai sarà rispetto i grandi equilibri labirintici messi in moto dai vertici intoccabili dove nessun guadagno abbassa mezzo sguardo alla pietà, se non pure questa possa in qualche modo dare vantaggi.
Democrazia un cazzo quindi.
Tiziano Terzani (anche se non amo particolarmente) però diceva una verità, che si è liberi di scegliere la marca dei dentifrici, le tremila varianti di un qualsiasi prodotto sul mercato, ma poi del resto col cazzo che possiamo sceglierci la vita. La cosa più importante.
Tutto illusione.
E poi ecco una cosa che mi fa tremendamente incazzare quete pubblicità di telefononi, e quella merda di canzone di Ligabue nel ritornello "Sei già dentro l'happy hour", che è poi il corrispettivo di quella pubblicità sugli shampoo "Perché voi valete". Questo dovere all'importanza e alla felicità diventa veramente insopportabile. Come davvero non ci fosse posto per le debolezze che non siano però anche dei punti di forza.

Va bene vado via da una delle mie solite incazzature g

09 agosto 2006

Blue di agosto


Eccoci...
questo mese finalmente su Blue (la rivista di fumetti erotici, forse ormai tra le pochissime in italia) in copertina c'è Beba sulla mia panci(na); più un servizio all'interno di come Roberto Baldazzini ha lavorato per realizzarla... foto per foto...
E un sacco di altri dettagli con qualche light bondahe...very light...appunto su Blue di questo mese.

kisses g



07 agosto 2006

B U O N A E S T A T E

Sapete una cosa? Mi stan proprio sulle balle tutte quelle cose new age. Ma proprio sulle balle.
A parte questa idiosincrasia tutt'altro che passeggera, preferisco dire buona estate che buone vacanze anche se si dice e senza offendere nessun popolino costretto alla recinto di libertà
.Volevo lasciare questa cosa che avevo scritto, proprio sulle così dette vacanze :Insomma l'estate c'è anche se non ci sono le ferie. Bene.

Qui e ora.
La gente la mena con le ferie.
Le ferie?
Ma le ferie sono cose per chi non vive.
Le ferie sono cose per chi non sa mica vivere.
C'è bisogno d'immaginarsi un momento e un luogo per essere felici?
La gente pensa al futuro.
Il futuro?

Il futuro è la stessa cosa delle ferie.


04 agosto 2006

Da Gino paoli a Piero Ciampi

Al di là di quello che si può pensare di Gino Paoli; se il disco in cui lui cantava solo canzoni di Piero (un dico molto bello e raro tra l'altro) fosse in realtà un tentativo di recuperare un suo periodo di crisi discografica, oppure una vera devozione e atto affetto verso l'artista...(ipotesi che ormai sento tipo ping pong da quando mi son messa dietro al libro).
Comunque stiano le cose, credo che questa premessa di Gino paoli che si trova nel libro di De Angelis "Piero Ciampi tutta l'opera", sia davvero sentita e molto, ma molto bella perché mi pare vera.

"Ho sempre pensato che fosse il più poeta di tutti noi. Forse in questo sono stato deformato dalla mia visione romantica dell’artista.
Per me l’artista lo è anche, in qualche maniera, nella sua vita irregolare, commovente, violenta e disorganizzata.
Quando penso a Piero i nomi che mi vengono in mente sono Viani, Bianciardi; e poi Cèline: “Viaggio al termine della notte”.
La sua vita è come le sue canzoni acre – irosa – tenera - assurda. Forse è per questa mia sicurezza che Piero sia un artista, nel senso che farraginosamente intendo io, che continuamente mi sono stupito del fatto che nessuno lo capisca.
Ho provato varie volte ad incidere canzone sue pensando che forse potesse essere la sua maniera arrogante e strampalata di presentarle la ragione della sua incomunicabilità. Niente. Del resto è sempre l’arroganza la ragione per la quale ho volute cantarle. L’arroganza di pensare che la canzone non debba essere scritta da supplenti, da furbi o da commercianti. Da qualche parte qualcuno ha deciso che la canzone la debbano scrivere gli artisti".

Gino Paoli

30 luglio 2006

Camus e l'attualità...

Mi viene in mente a rileggere Camus che certe sue frasi mai sono state così attuali come adesso. Certo è uno dei mie autori preferiti e faccio presto ad essere di parte ma ad esempio parlando di "petizione" che davvero io non so mica come cazzo fanno a a farle ste leggi e con che criteri certi reati abbiano lo sconto... (cioè lo sappiamo benissimo, ma facciamo finta...) allora leggevo questo "Quando saremo tutti colpevoli, sarà la democrazia". (--------) "La politica e il fato dell'umanità vengono forgiati da uomini privi di ideali e grandezza. Gli uomini che hanno dentro di sé la grandezza non entrano in politica".
E come non dargli ragione; e allo stesso tempo sull'affollamento, sull'ingorgamento urbano, sulla città sulla gente diceva anche questo "Come rimedio alla vita di società suggerirei la grande città. Ai giorni nostri, è l'unico deserto alla portata dei nostri mezzi".
Andiamo avanti, e cerchiamo di forgiare le nostre cose, le nostre idee e dargli una dimensione un volume nello pazio, forse è l'unica vera sopravvivenza e comprensione e come sempre lui diceva..
"Se il mondo fosse chiaro, l'arte non esisterebbe".

27 luglio 2006

Ricordi più o meno


Qualche anno fa or è, mi son trovata al Toscana foto festival per fare da modella in vari corsi di wokshop. Fatto sta, che ho lavorato con delle altre modelle che davvero erano e immagino siano tutt'ora bellissime, che io delle donne così dal vero facevo fatica anche a pensare ci fossero...

Imamginate le distribuizione dei fotografi che si affollavano tutti attorno a queste e più o meno venivano a fotografarmi quando
il rullo stava per finire che non erano ben sicuri che la foto venisse per intero :-p.

Beh ecco qui a fianco una modella con la quale mi trovavavo quell'anno; fatto sta che ho spedito la sua foto ad un mio ex compagno delle superiori; che sì certo, non ci vedavamo da parecchi anni, ma lui mi ha risposto...sei bellissima come sempre....
He he he. mi ricorda proprio bene mi ricorda.... :-)

21 luglio 2006

Aria Giovanni


Se "proprio" dovessi scegliere dall'olimpo della figa una modella con la quale fare più servizi fotografici, bé non avrei dubbi, sarebbe proprio lei la splendida Aria Giovanni.
Ma chi se ne frega poi dei discorsi impegnati e di tutte le seghe mentali del mondo davanti ad una bella donna del genere?
Qualcuno diceva lasciate le belle donne agli uomini senza fantasia, beh allora non ne voglio avere di fantasia, ma non me ne può fregare di meno di avere fantasia in questo caso.
Si è ormai vista in tutti i modi, ma pornografia non ne ho trovata con lei, se qualcuno ne sapesse qualcosa riguardo video di Aria (di qualunque genere intendo) beh mi faccia sapere perché a parte foto e un casino di foto, altro non ho trovato. Come invece di molte altre viste e riviste rivolatate a destra e a manca bellinetiracazzodastrapazzo. Senza nulla togliere a queste bellinetiracazzodastrapazzo che van sempre bene.
No, ma a parte questo Aria hao qualcosa in più belle ce n'è finchè non crepi di idedia al mondo, mi pare proprio che si diverta da quello che fa, e si diverte sic apisce da una spontaneità che in quasi tutte le altre è una gran fatica da trovarsi...insomma voglio dire non che vorrei conoscerla solo perché è simpatica. Dicimo che ispira, molte cose.

17 luglio 2006

Covegno su Piero Ciampi

Volevo annunciare con un certo anticipo che il 3 agosto a Filetto (Chieti) ci sarà un Convegno su Piero Ciampi dove saranno presenti Claudio Lolli, ed Enrico De Regibus alle ore 17.00, manifestazione all'interno della quale credo di esserci per presentare (ancora) il libro sull'autore...alle ore 21.30 ci saranno poi Claudio Lolli e Paolo Capodacqua a tenere un reading-concerto.
Per chi fosse interessato ecco quà...
ciao ciao

12 luglio 2006

Le belle di ieri e di oggi

O che il ricordo ha già di per sè un fascino, in quanto storia di qualcosa di inafferabile. Ma personalmente le vere belle donne riesco a vederle soprattutto tra le attrici di certi vecchi film.
certo non si può dire che al mondo oggi scarseggino le belle donne, oh no. Ma mi pare più che mai uno stereotipo arte-fatto. Tutti che si avvicinano ad un modello molto poco biodegradabile. Più standard, meno vero, bello sì ma con molto meno facino, vuoi mettere una Ingrid Bergman, ad una Pamela Anderson, o anche ad un'attrcie come Angiolina Jolie, bellissma sì, ma fine.
Vuoi mettere le attrici di Hitchock?
Non lo so se questo pensiero mi è deformato da un' idea di vedere nella nostalgia la bellezza, una nostalgia cher come tale è romantica lontana irrecuperabile che era un mondo, che ora si può solo vedere come riesumazione o apparizione; ma chissà, forse allora non avrei detto lo stesso.
Forse un giorno verrà di moda che la vera bellezza sia solo essere di plastica, non solo fiscamente. Ma sapere di nulla non rompe poi tanto i coglioni...

24 giugno 2006

Carmelo Bene


Come non dedicare un post a Carmelo Bene?
Secondo me tra i massimi illuminati intellettuali-artisti veri e non posticci Italiani. Poi Pasolini, ma pochi, pochi altri.
Uno dei mie libri preferiti che a leggerlo è come e meglio di un romanzo avvincente, sfacciato ed intelligente: "Vita di Carmelo Bene", un libro di interviste fatte a lui da Giancarlo
Dotto (giornalista che stimo tantissimo). Volevo riportare quello che ha detto all'intervsitatore riguardo la disoccupazione...

2 ottobre '95, municipiio di Campi Salentina. Il sindaco consegna le chiavi della città a Carmelo bene, gilet nero e bottoni smerigliati. Decine di disoccupati ululano giù in strada e lanciano pomodori putridi. Il Maestro si defila da una porta secondaria. Un disoccupato strepita addosso: "Stronzo dammi lavoro!". Carmelo lo centra in un occhio con uno sputo che è una bellezza balistica.

Che triste spetaccolo questi giovani istigati da Libertinotti che già a vent'anni invocano i lavori forzati. Sogno cortei di ragazzi che gridano "Basta con in lavoro!". La verità è che se non nasci migliardario sei spacciato per sempre. Se nascere è funesto, nascere poveri è infame...Era la peggior offesa che si potesse fare a questa gente: proporgli di lavorare. Negli ultimi 30 anni sono stati degradati dai media, precipitati nella tirannia delle plebi. Ma se qualcosa sopravvivesse dell'antica indolenza, dovrebbero esesre loro a sputare in faccia chi gli offre lavoro. "Come ti permetti, signoria non ti vergogni?" Avrebbero detto un tempo. "Non siamo mica dei somari, lavorate voi!". Ormai omologati nel "diritto del lavoro" hanno dimenticato la loro dignità. Non s'offendono più. Anzi sono loro a chiedere lavoro. S'iscrivono alle liste di collocamento i depravati.
---------------------------------------------------------------

Certo si possono contestare molte cose, però caspita mica ha tutti i torti come (ci hanno) siamo ridotti?

g

13 giugno 2006

Conosciuti e meno


Volevo tornare a parlare un pò di musica. A parte Ciampi, che ormai si è detto, insomma un pò di più gloria gi sarebbe toccata . Ci sono altri che non son proprio conosciuti (anche se le loro nicchie poi si sa ce le hanno)e che davvero credo che almeno uno sguardo di attenzione lo meritino, tra questi, a parte Fausto Rossi del quale ho già scritto e si discosta veramente dalle musichette, altri che considero in gambe ono Flavio Giurato autore veremnte con grande spinta poetica, "Il tuffatore" gran bel pezzo (Voglio essere un tuffatorePer rinascere ogni volta dall'acqua all'aria), e Orbetello il mio preferito (Dopo le gocce di sudore piu' duro e gli incidenti della preparazioneLe ali della piccola Wendy nella giusta posizione Forti come le ali di un aereoplano adatto allo scambio di personeSospeso sulle spinte in campo e che viaggia senza bruciareFino alle ali della divina Sarah che nella sua casa da signorina Chiamava le spazzole per nome e innamorava la mia mattina E fino alle mani del giovane Thomas gli attrezzi per migliorare Che cominciano dove finisco io e sanno come continuare). Insomma questo in tuttoi e per tutto l'ho trovato veramente un gran bell'album, poi senza tralasciare il dialettale Van Des Fross "El fiöeu del Guglielmo Tell" fran bel pezzo. Poi Max Manfredi ma quello si sa. Anzi farò di tutto per farlo conoscere perché mi è così strano che non salti fuori n un senso anche più pubblico ec davvero anche i più appassionati di De Andrè spesso non lo conoscono.
Vabbè.
Invece tra i conosciuti ho varie perplessità, riguardo De Gregori, io non so voi cosa ne pensate, ma l'ultimo album"Pezzi", poi in particolare Pezzi, io non riesco ad ascoltarlo (a parte che Dylan dovrebbe rivoltarsi non tanto perché ci prende a piene mani, ma per come traduce e prende e fa il Deg). Ha fatto varie cose buone non lo nego, ci mancherebbe, anche belle, molto belle, ma poi è anche un pò così che sputa su tutto anch sull'Italia stessa che lo ha reso ricco e famoso («Penso a tutti quegli intellettuali, poeti inglesi tedeschi, da Byron a Goethe che venivano in Italia e trovavano la dolcezza e tutto ciò che mancava nelle loro fredde lande. Questa dolcezza è scomparsa»), snobba un bel pò di gente («Bruce Springsteen ha un suono molto più educato, è un bravo ragazzo. Io musicalmente sono più sporco. Springsteen è un furbacchione del rock. Ha buona volontà, ha studiato - Ha detto. - Chi ha conosciuto Dylan o Woody Guthrie 30 anni fa, oggi non si può far affascinare da Springsteen», si compiace di quel che dice, ma c'è poco da fare ha perso l'ispirazione secondo me. Poi cose buone rimangono, ma adesso ahi ahi ahi. Io non so mica. E comuqnue son d'accordo du Wody Guthry. Chi ama Dylan un pò dovrebber ascoltarselo...
:-o

09 giugno 2006

Gisy-Beba

Ecomi qua, eccomi qua. Fatto foto da Denny Lugli, e indovinate; tanto per cambiare c'è lo zampino di Baldazzini che con millimetrici pennellini mi ha tenuto 2 ore a pancia in sù (infatti vedesi espressione di smaronamento incazzata) e mi ha disegnato il suo personaggio Beba che oggi in doccia con un colpo di spugna se n'è andata. Però almeno, e a quanto pare ci salterà fuori una copertina nel prossimo Blue...

Kiss g

06 giugno 2006

Giovanna Casotto


Certo che se il tempo passa, di sicuro non passa allo stesso modo la bellezza e il fascino di Giovanna Casotto. La conosco ormai da 8 anni. (Cavoli 8 anni!) e tutto il suo carisma e la sua bellezza non si è spostata di una virgola.
L'altro giorno ci siamo viste, e non ho rsistito a scattarle qualche foto, ( non ne voleva mezza, ma stavolta dopo tante che me ne ha fatto, mi son sentita in credito).
Io dico che mi pare impossibile, che va contro le leggi della fisica quella donna. Sicuramente di belle donne (gambe tette fianchi e vita occhi ecc... ok) ce n'è untot, ma però sì, alla fine la bellezza e le cose che "ti prendono" sono altre, mica solo quelle tecniche; forse è un atteggiamento un modo di essere che per forza di cosa ha una sua armonia poi con il corpo e vistoc he il corpo è la cosa più visibile subito la belleza si tende ad associrala a quello... Però se esiste un diavolo per la giovinezza, forse stavolta ha fatto sia le pentole che i coperchi.... (e che mi diano l'indirizzo)

:-) g

02 giugno 2006

Today is my birthday...

Oggi è la festa della repubblica, eh già, ma è anche il mio compleanno. Così per dire, che il tempo passa voglio dire. Boia se passa, mi ricordo che quando ho cominciato a fare illavoro di modella avevo 18 anni e quelle passate i 25 mi parevano vecchie crolle ormai... Poi, poi, poi si rivaluta tutto, però ci si pensa...
Uno mi ha scritto che il passato è una moneta senza testa. Beh, non son poi così d'accordo...
Col tempo tutto se ne va, cantava Ferrè, non ritorna più niente...però capita che il presente cambi anche il passato sì, un pò ci credo...

Ciao tutti baci
gisy