Pagine

20 maggio 2007

Io


Io il più miserabile dei pronomi.

C. E. Gadda

5 commenti:

  1. come ti capisco...

    RispondiElimina
  2. mah.... insomma....detto da te...!

    RispondiElimina
  3. Lo dice Gadda infatti, non io. E poi l'Io è una dannazione proprio perché di se stessi non ci si può sbarazzare.

    RispondiElimina
  4. Mi viene in mente Carmelo Bene....che (quando non utilizzava la formuletta del "qui presente e assente") tutte le volte che gli scappava un Io sobbalzava leggermente, imprecando,essendo stato sgambettato dal linguaggio.

    RispondiElimina
  5. Eh ahimé...come fare. Mica solo si è sgambettati dal linguaggio...pure dall'essere.

    RispondiElimina